Devo dire che prima di partire avevo conosciuto un signore di una ditta che montava impianti con certe tubazioni, ed era stato veramente in tutto il mondo a montarli, gli guardai un giorno il passaporto ed era davvero tutto addobbato di timbri e visti di nazioni sparse per tutto il mondo, tra l'altro era stato pure in Transnistria anche se in tutti i suoi viaggi di lavoro la committenza gli dava tutti i confort e la protezione del caso, ma anche lui mi diceva che la Transnistria non era un luogo come tanti e che anche se non c'era un cazzo non potevo fare foto a destra e a manca

Ma questa ultima scena significativa di questa festa popolare od esibizione studentesca mi dava più serenità che andare ad esempio alla festa dell'unità a Firenze dove gli extracomunitari ed i marrocchini regnano, ma dico io siamo a Firenze oppure no? A Tiraspol sono stato 1 pomeriggio e certamente non posso dire di conoscere anche nei meandri più reconditi questo luogo, ma di certo non ho trovato tutto questo terrore almeno così alla luce del sole, certo sulla Transnistria si parla di smistamento di armi e di traffico di organi e qualcosa ci sarà ma la vita a Tiraspol alla fin fine scorreva come in tanti altri luoghi del mondo che io avevo visitato. Anzi numerose bellezze di origine russa (almeno penso io) arricchivano il centro rendendolo decisamente interessante.

Dopo aver fatto i turisti si monta in macchina con sempre il buon Canga alla guida, destinazione Dubasari, questo luogo rappresenta il punto dove viene prodotto del liquore locale, Dubasari è come cocieri, un paesino che territorialmente fa parte della moldova ma che per arrivarci bisogna prima entrare in Transnistria e poi riuscirvi per entrare nuovamente in moldova.
Ricordo che appena fermai la macchina e scesi a Dubasari proprio davanti alla rivendita di vini, vodka e liquori di Dubasari vidi a cazzeggiare penso io con altri due suoi amici una figa di notevole entità .

Una volta dentro alla rivendita saccheggio un pó il negozio acquistando un paio di bottiglie di buket moldaski, io scrivo come si dice non chiedetemi di scrivere il nome corretto perchè se ho imparato qualcosa di romeno del cirillico non so proprio un cazzo!! e poi acquisto una bottiglia di vodka e poi ancora un altra bottiglia di un liquore che non so cosa sia esattamente, ad ogni modo tutti questi liquori pseudo martini e vodka fanno sfoggio sulla mia cucina e con orgoglio quando uno me lo chiede dico: "Eh questi li ho presi in Transnistria!" la cifra che pago è molto modica tutte e quattro le bottiglie per 8 euro, tra l'altro so che a Chisinau già il prezzo di ciscuna singola bottiglia raddoppiava.

Dopo che usciamo dal negozio passiamo da cocieri a prendere le figliole, credo che saranno state le sette anche qui avevano preparato la cena che era identica alla colazione-cena del pranzo per cui devo ancora sacrificarmi e mangio il tutto anche se come detto già in precedenza l'igiene mi dava un pó il voltastomaco, dopo di che via tutti in macchina!
Mentre andavo via da Cocieri la mia mente pensava e pensava a cosa potesse voler dire nascere e poi vivere in un luogo come questo, dal finestrino osservavo i ragazzi e le ragazze che erano raggruppati al bar un pó scalcinato del posto, osservavo poi una festa di inizio estate in uno spiazio che notai passando con la macchina dalla strada vicino. Pensavo a come si viveva qui d'inverno a come questa vita fosse di un target simile a 50 anni fa come era da noi.
Pensai che qui la gente non passa ore su Internet, che non pensa ad avere la roba griffata per essere fashion, che non si pone dove andare in vacanza la prossima estate a maggio, che non passa le ore della Domenica pomeriggio a guardare buona domenica o a scendere in piazza se la squadra della propria città vende un giocatore importante.
Pensando a tutto ció e sopratutto osservando questa festa locale su uno spiazio che vagamente mi ricordava il ballo liscio delle balere come una volta era da noi ecco che giungo alla dogana, controllo 10 minuti rendo il foglioletto di permesso che mi era stato dato all'ingresso e via usciti dalla Transnistria per immergerci nel verde simil irlanda. Una volta sorpassata la curva che nasconde la dogana, fermata d'obbligo per immortalarmi e poter dire una volta a casa: "Ecco al di là di questa curva c'è la dogana della Transnistria"
Chissà quanto durerà questa Regione, contento ad ogni modo di aver scattato le foto dentro allo Stadio, di avermi portato via un pó di souvenir e un piccolo rammarico di non esser riuscito a scattare qualche foto a ufo a qualche mezzo militare. Per la strada per ben due o tre volte i posti di blocco della polizia locale ci hanno costretti ad uno stop ma grazie a Dio dopo aver esposto tutti i documenti ed il mio passaporto la polizia transnistriana non ha fatto alcuna osservazione particolare e ci hanno lasciati andare. Certo se fossi stato con una macchina con targa italiana, e con persone 100% italiani allora forse la storia andava in maniera più negativa, nel senso che immagino che sarebbero potuti sorgere dei problemi, ma con il forte di una targa moldava e di persone sopratutto il siculo parlante romeno tutto è andato bene, se non ricordo male la polizia locale era disposta a parlare romeno o forse aveva proferito qualche parola anche la russa.
Vorrei citare una gag con il poliziotto della Transnistria. Una volta che io consegno patente e passaporto il poliziotto osserva la mia patente e guarda il siculo e gli fa un osservazione credendo che la patente fosse sua, poi il siculo gli indica la mia persona ed il poliziotto Transnistriano si mette a ridere dandosi del fava da solo

Una volta a casa mi infilo a letto di colpo dopo un okkiata su internet in salotto, la giornata è stata dura e domani bisogna tornare a
skizzare!!!


ma adesso posso gridare al mondo CANGA HAS INVADED TRANSNISTRIA!!!!



