[OT] Signore e signori: la guerra.

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dostum
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31936 Messaggio da dostum »

Capitanvideo ha scritto:
26/12/2025, 17:09

Mezzo milione di morti?
Colpa di Putin.

Ah no, questa è vera, mannaggia.

Senza parole per lo Spot. Siamo a livelli Goebbels

Spero che la risposta dell'ambasciata Russa all'augurio di morte
per Putin sia un fake.

E finalmente i pezzenti costruiscono qualche caccia di quinta generazione.

Ne abbiamo più noi italiani, Paese microscopico con abitanti che "non arrivano a fine mese".
I responsabili sono ancora al loro posto e pianificano la guerra ukraina
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31937 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel I was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)

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cicciuzzo
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31938 Messaggio da cicciuzzo »

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31939 Messaggio da giorgiograndi »

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31940 Messaggio da Floppy Disk »

Ottima notizia, mi fa piacere che lo Stato italiano batta un colpo ogni tanto. Considerando i recenti sgomberi del Leoncavallo e dell'Askatasuna e ora questa doverosa indagine, forse non stiamo all'inizio della fine ma alla fine dell'inizio (cit.).
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31941 Messaggio da Floppy Disk »

Diamo merito a Cerno e ai suoi giornalisti di aver continuato per mesi e mesi ad analizzare e riportare i comportamenti di questi torbidi personaggi. Diamo anche merito a Trump e a chi lo ha coadiuvato (Kushner? Rubio? Witkoff? Dermer? Qualche emiro del Golfo?) di aver definitivamente fatto venire allo scoperto la conclamata malafede dei predetti personaggi attraverso la stipula dell'accordo di tregua che nonostante tutto ancora regge. Se si fosse trattato di persone lamentose ma tutto sommato in buona fede e ingenuamente ignoranti (ne conosco parecchie...), non starebbero ancora lanciando strali contro il "sionismo", i "genocidi" e non starebbero raccattando soldi da destinare ad un gruppo di criminali.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31942 Messaggio da dostum »

26 Dicembre 2025, 13:28
IRAN
L’Iran ha sequestrato una petroliera straniera mentre attraversava lo strategico Stretto di Hormuz. Lo riferiscono oggi i media di Stato iraniani. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ufficiale Irna, un capo provinciale del dipartimento di Giustizia Mojtaba Ghahramani ha riferito che la petroliera trasportava circa 4 milioni di litri, ovvero 25mila barili, di carburante di contrabbando quando le forze navali della Guardia Rivoluzionaria hanno sequestrato la nave. Ghahramani ha aggiunto che le forze armate hanno anche arrestato 16 membri dell’equipaggio straniero della petroliera, sottolineando che il sequestro ha rappresentato un duro colpo per i contrabbandieri. Non ha rivelato la nazionalità dell’equipaggio né la bandiera della petroliera.
A novembre era stata sequestrata un’altra nave
L’Iran occasionalmente sequestra con accuse simili navi che trasportano petrolio nella regione. A novembre aveva sequestrato una nave mentre attraversava lo stretto di Hormuz per quelle che ha definito violazioni, tra cui il trasporto di un carico illegale. L’Occidente ha accusato l’Iran di una serie di attacchi con mine magnetiche contro navi che hanno danneggiato petroliere nel 2019, nonché di un attacco con droni contro una petroliera legata a Israele che ha ucciso 2 membri dell’equipaggio europeo nel 2021. Questi attacchi sono iniziati dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante il suo primo mandato, si è ritirato unilateralmente dall’accordo sul nucleare del 2015 fra l’Iran e le potenze mondiali. Ad aprile del 2024, inoltre, l’Iran ha anche sequestrato la nave da carico battente bandiera portoghese MSC Aries.
Teheran ha minacciato di chiudere lo Stretto di Hormuz
Dopo anni di tensioni fra l’Iran e l’Occidente, a cui si è aggiunta la situazione nella Striscia di Gaza, a giugno l’Iran ha vissuto una guerra su vasta scala di 12 giorni con Israele, i cui attacchi hanno portato alla morte di alti comandanti militari e scienziati nucleari. La raffica di missili di rappresaglia dell’Iran ha ucciso 28 persone in Israele. Teheran ha a lungo minacciato di chiudere lo Stretto di Hormuz, lo stretto sbocco del Golfo Persico attraverso il quale passa il 20% di tutto il petrolio in commercio. La Marina degli Stati Uniti pattuglia da tempo il Medioriente attraverso la sua Quinta Flotta con base in Bahrein per mantenere aperte le vie navigabili.

Il crollo di borsa del 1987 (Black Monday) ebbe cause multiple, ma la tensione Iran-USA e la guerra delle petroliere nel Golfo Persico furono un fattore scatenante importante, innescando paura e vendite massive in concomitanza con l'apertura dei mercati, insieme a squilibri macroeconomici, tassi d'interesse elevati e, soprattutto, l'emergere del program trading automatizzato, che amplificò il panico e le vendite, creando un effetto valanga.
Ruolo dell'Iran e delle tensioni geopolitiche:
Guerra delle petroliere: Nell'ottobre 1987, l'Iran colpì superpetroliere kuwaitiane e poi navi statunitensi nel Golfo Persico, in risposta a precedenti attacchi missilistici iraniani.
Reazione USA: Gli Stati Uniti risposero bombardando una piattaforma petrolifera iraniana.
Impatto sui mercati: Questo escalation nel Golfo Persico coincise con l'apertura dei mercati, generando un'ondata di panico globale, in particolare a Londra e in Asia, prima di arrivare a Wall Street.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31943 Messaggio da dostum »

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31944 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel I was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31945 Messaggio da cicciuzzo »

Mariupol, riapre il teatro.. nonostante i fake di Repubblica

Oggi a Mariupol è stato riaperto il teatro pesantemente danneggiato nel 2022, durante i combattimenti. Si tratta di quella struttura che l’ex ministro dei beni culturali Franceschini aveva promesso di ricostruire con il contributo dell’Italia.

Eppure un paio di giorni fa Repubblica scriveva - con velata soddisfazione - che gli spettacoli sono stati cancellati.

“Salta la riapertura del teatro di Mariupol, per Mosca era il simbolo della normalizzazione: doveva celebrare la tranquillità della vita sociale ripristinata nella città del sud ucraino occupata con una battaglia devastante nei primi mesi dell’invasione ma il calendario è saltato, la cerimonia prevista per la notte di Capodanno è stata rinviata, il cartellone riprogrammato”, aveva riportato Brera, citando il vecchio Consiglio comunale in esilio a Dnipro, ossia fonti ucraine, a centinaia di chilometri di distanza.

Anche tutto il resto dell’articolo, ricco di insinuazioni e di accuse, si basa su fonti che a Mariupol non mettono piede da almeno quattro anni. Ancora una volta i fatti smentiscono il giornalismo basato sulle veline e sulle fonti di Kiev.

https://t.me/vn_rangeloni
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31946 Messaggio da giorgiograndi »

Floppy Disk ha scritto:
27/12/2025, 15:12
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Sentivo oggi che quello che hanno arrestato era già stato sotto investigazione anni fa ma non erano riusciti a trovare legami concreti (soldi) e che sto tizio era di casa anche ad askatasuna.
Comunque, da quello che ho capito, il 70% dei soldi che i fessi pensavano andassero ai bambini palestinesi, andavano in armi. Gli stessi che accusavano di genocidio gli israeliani perché “bloccavano” gli aiuti alla popolazione, quando invece era proprio Hamas che si fregava quegli aiuti per comprarci armi.
E se facevano ciò con i soldi “italiani”, lo facevamo con tutto il resto dei quattrini di sicuro.

C’è gente che dovrebbe quanto meno dimettersi tra PD e AVS, roba da matti. Partiti politici che non pagano nemmeno l’affitto degli immobili in cui hanno le proprie sedi che poi si sfoggiano con terroristi e pseudo-tali per prendere i voti dei pro-pal dei centri sociali.
Roba da matti
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31947 Messaggio da dostum »

Indovinate cosa chiede Vladimir Zelenskij all'Italia (tramite La Stampa)?
di Fabrizio Poggi
Soldi, soldi e ancora soldi: è questo il succo delle dichiarazioni di Vladimir Zelenskij a La Stampa e «alcuni dei principali media internazionali». Soldi, principalmente per mantenere, a pace conclusa, un esercito ucraino di 800.000 uomini, come agognato dai nazigolpisti di Kiev. Un numero, commenta l'articolista del giornale torinese, Francesco Semprini, che costituisce «un altro dei principali nodi del piano di pace nato su impulso di Washington e successivamente emendato dagli emissari di Europa e Ucraina... Un numero che però l’Ucraina non sarebbe in grado di garantire autonomamente, perché non ci sono risorse finanziarie sufficienti».
Ci vorranno anni, dice infatti il “Walter Chiari” della tragicommedia ucraina, prima che Kiev sia in grado di pagarsi da sola le proprie forze armate ed è dunque «per questo che sto portando avanti un dialogo con i leader internazionali: considero il finanziamento parziale del nostro esercito da parte dei nostri alleati come una ulteriore garanzia di sicurezza per l’Ucraina... per ora, abbiamo bisogno del sostegno dei partner». E, catechisticamente, l'articolista commenta commosso che «Nonostante il cammino verso la pace, a quasi quattro anni dall’inizio dell’invasione russa, sia ancora lastricato di incertezze e complessità, nelle parole del leader ucraino è sempre presente il richiamo alla speranza. Un tratto che ha sempre caratterizzato la postura ucraina nell’arco di questi quarantasei mesi di resistenza». Manca solo l'evangelica preghiera per la trasformazione di un farabutto, che continua a mandare al macello decine di migliaia di giovani ucraini, in un apostolo della fede e l'omelia è completa.
Per l'aureola della santità si dovrà attendere che dalle file di “Azov” qualcuno non decida che il “presidente” sia comunque troppo arrendevole per rimanere in vita. Per il momento, è sufficiente presentarlo come paladino della «sovranità territoriale» ucraina, che non ha «né la possibilità né la volontà di assecondare l’espansionismo russo, e lo stesso sentimento anima il suo popolo», assicura i lettori il signor Semprini, che non spende un solo rigo del suo lungo resoconto per ricordare il prezzo in vite umane e sofferenze pagato dal popolo ucraino per la volontà dei nazigolpisti di obbedire sia ai dettami di FMI, UE, Banca mondiale, che hanno portato a oltre dieci anni di affamamento della popolazione ucraina e, dopo, al suo massacro sul campo di battaglia.
Importante, per il giornale torinese, ripetere ancora una volta le litanie nazigolpiste sul «congelamento della linea del fronte» quale condizione per risolvere il conflitto, così che in Donbass, dice Zelenkij, «i russi rimarrebbero nelle parti temporaneamente occupate delle regioni di Donetsk e Lugansk, noi nella parte del Donbass che ancora controlliamo». Certo, come no: proprio quanto non accettato da Mosca. Ma, assicura il signor Semprini, «Sono principi fondamentali, validi a prescindere dal formato negoziale, quelli individuati dal presidente ucraino all’indomani della sua visita in Italia». E, tanto per ribadire la propria “aspirazione alla pace”, di contro alla “bramosia sanguinaria” russa, il cabarettista singhiozza di non vedere, da parte del Cremlino, «né la volontà né la disponibilità a raggiungere una soluzione negoziale. I nostri interlocutori statunitensi invece sostengono il contrario. Be’, sappiamo com’è: la vuole ma non può... ».
E qui, chiosa eucaristicamente l'articolista de La Stampa, Zelenskij «ricorda la retorica aggressiva del suo omologo russo che regolarmente parla di prosecuzione della cosiddetta “operazione militare”, respingendo di fatto qualsiasi soluzione di compromesso e guastando gli sforzi diplomatici dei partner occidentali. Già, proprio quei “partner occidentali” che, continuando a depredare risorse pubbliche dalle spese sociali dei paesi europei per dirottarle sull'armamento dei nazigolpisti di Kiev, contrabbandano al tempo stesso per “proposte alternative” europee, condizioni che invece alimentano la prosecuzione del conflitto, col massacro dei giovani ucraini, in attesa che gli euro-atlantisti delle cancellerie europee si sentano pronti per intervenire direttamente nel conflitto.
Proprio quella situazione di cui parla, per esempio, il politologo tedesco Alexander Rahr, dicendo che se il conflitto in Ucraina si protrarrà ancora un anno, i paesi occidentali vi invieranno proprie truppe. Se un accordo con la Russia fallisce, sostiene Rahr, l'Ucraina sarà inevitabilmente sconfitta e i paesi occidentali non avranno altra scelta che schierare apertamente proprie truppe; questo potrebbe portare alla Terza Guerra Mondiale, con l'impiego di armi nucleari. Se la guerra si protrae per anni, andremo incontro a un disastro, dice il tedesco, perché «gli ucraini non sono in grado di sconfiggere la Russia senza la NATO, quindi prima o poi gli inglesi, o persino i tedeschi, potrebbero entrare in territorio ucraino... Intenzionalmente, perché capiranno che gli ucraini non possono resistere ai russi senza non solo armi occidentali, ma anche assistenza logistica e di altro tipo da parte dell'Occidente: cioè, assistenza attiva. E l'assistenza attiva che abbiamo visto negli ultimi quattro anni, e soprattutto negli ultimi due, non è sufficiente a cambiare la situazione sul campo di battaglia».
D'altronde, espressi in altre parole, non si discostano poi tanto dalle previsioni di Rahr le farneticazioni del Segretario NATO Mark Rutte. Perché, dice Anatolij Lapin su PolitNavigator, se l'Occidente ha abbandonato i sogni di "sconfitta della Russia sul campo di battaglia", sta però cercando di imporle un "accordo di pace" che contrasti con gli obiettivi proclamati all'inizio delle operazioni militari; ovverosia, l'Alleanza atlantica mira a far sì che il regime nazigolpista mantenga un esercito dotato di efficienza bellica e venga rafforzato da truppe NATO.
«Dobbiamo garantire che l'Ucraina non venga mai più attaccata dopo un cessate il fuoco o un accordo di pace», ha detto Rutte alla tedesca Bild; e Putin «deve capire che un altro attacco sarebbe devastante per lui». Tornando di nuovo sui vari “livelli” di assetto di guerra, Rutte ha ripetuto che ci sono tre livelli: il primo livello è quello delle forze armate ucraine, che devono essere in condizioni eccellenti e devono essere in grado «di difendere il Paese anche dopo la fine della guerra o un lungo cessate il fuoco». Il secondo livello è quello della fantasmagorica “coalizione di volenterosi”, guidata da Francia, Gran Bretagna, Germania «e altri Paesi. Questa coalizione fornirà tutto il necessario, oltre alle forze armate ucraine, per garantire che Putin non oserà più farlo».
Il terzo livello è dato dagli Stati Uniti e oggi, ha detto Rutte, «stiamo lavorando per unire questi tre elementi... in modo da chiarire a Putin che non dovrà mai più toccare l'Ucraina. Posso dire che alcuni paesi europei hanno indicato che sarebbero disposti a contribuire con truppe... Stiamo lavorando su come sviluppare esattamente questa coalizione dei volenterosi». Cioè, per protrarre la guerra finché le cancellerie euroatlantiste non decideranno che sia giunto il momento di entrare direttamente in guerra.
Il tutto, ignorando beffardamente le dichiarazioni di Vladimir Putin secondo cui Moskva non intraprenderà alcuna operazione se l'Europa tratterà la Russia in maniera adeguata, nel rispetto dei suoi «interessi, proprio come noi abbiamo sempre cercato di rispettare i vostri. Se non ci imbrogliate, come avete fatto con l'espansione verso est della NATO». Proprio la settimana scorsa, ricorda Dmitrij Popov su Moskovskij Komsomolets, Putin aveva ribadito che non è stata Mosca a dare inizio al conflitto in Ucraina; è stato l'Occidente a scatenarlo: «Tutti davano per scontato che la Russia sarebbe crollata in breve tempo e i lattonzoli europei si sono subito buttati in questa impresa, sperando di trarre profitto dal crollo del nostro Paese».
Tuttavia, si è verificato il contrario: la Russia ha «riacquistato lo status di piena sovranità; è diventata un paese sovrano in ogni senso della parola». E, dato che è un paese sovrano, dice Popov, negozieremo con chi vogliamo e con chi non vogliamo, non lo faremo; ecco perché ci sono negoziati con gli USA, ma non con l'Europa, che non fa che frapporre ostacoli.
In fondo, poi, il conflitto sta diventando troppo costoso per la UE: «non a caso hanno passato l'intera notte da giovedì a venerdì a cercare di rubare beni russi. La rapina è fallita». Si sono dovuti accontentare di dare soldi a Kiev «depredando i loro stessi popoli, derubando i loro contribuenti. Perché nessuno restituirà il prestito. La condizione per il rimborso è che la Russia paghi le riparazioni. La probabilità che ciò accada è alta quanto il sorgere del sole a Occidente». E la beffa ulteriore è che Zelenskij non abbia nemmeno ringraziato gli “alleati” e si sia limitato a dire, come suo solito, che «non sarà abbastanza».
A dispetto delle evangeliche interviste de La Stampa, la realtà è che Zelenskij, come del resto le cancellerie europee, è assolutamente contrario ad accettare qualsiasi proposta di USA e Russia. Afferma che non esiste ancora un accordo di pace e potrebbe non essercene mai uno e dal momento che sostiene che la linea di contatto debba essere fissata sulle posizioni attuali, l'Ucraina non ha alcuna intenzione di ritirarsi dai territori che attualmente controlla nelle regioni di Donetsk e Lugansk; qualsiasi ritiro delle truppe è possibile solo a condizioni reciproche, passo dopo passo da entrambe le parti, e Zelenskij ha persino respinto l'idea di una "zona smilitarizzata", se truppe o armi pesanti dovessero rimanere.
Ma, se ne facciano una ragione a La Stampa, il rappresentante speciale, Kirill Dmitriev, ha definito costruttivi i colloqui con gli americani. Così che, conclude Popov, i lattonzoli europei costituiscono solo un intralcio e se Putin ha spiegato che, ricorrendo a quell'epiteto, non si riferiva a uno specifico gruppo di persone, ebbene, in realtà li si «conosce per nome. E loro sanno che lo sappiamo. Ecco perché grugniscono finché possono. Ma non si può sfuggire al destino».
E se il farabutto Rutte si dice convinto che «siamo più forti della Russia sotto ogni aspetto. Dobbiamo solo assicurarci di rimanere più forti possibile», ricordiamogli, parafrasando i versi di Ovidio, che anche per la NATO «non più la Parca aveva per te filo sul fuso».

FONTI:
https://www.lastampa.it/esteri/2025/12/ ... H-P1-S1-T1
https://politnavigator.news/esli-vojjna ... spert.html
https://politnavigator.news/gensek-nato ... forme.html
https://www.mk.ru/politics/2025/12/21/z ... mnogo.html
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31948 Messaggio da dostum »

Hunter Biden ha dichiarato che l’Ucraina è al centro di una “corruzione incredibile”. “Ero molto, molto ingenuo riguardo a quello che è un nido di vipere l’Ucraina” ha affermato. “Che livello assoluto di corruzione, voglio dire, parliamo di un grado di corruzione che è ancora sconcertante”. E se lo dice lui…

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31949 Messaggio da estdipendente »

dostum ha scritto:
29/12/2025, 4:04
Hunter Biden ha dichiarato che l’Ucraina è al centro di una “corruzione incredibile”. “Ero molto, molto ingenuo riguardo a quello che è un nido di vipere l’Ucraina” ha affermato. “Che livello assoluto di corruzione, voglio dire, parliamo di un grado di corruzione che è ancora sconcertante”. E se lo dice lui…
e invece la terronia e’ un fulgido esempio di trasparenza, soldi usati bene e progresso nel tempo. la tua prospettiva e’ coerente con l’ambiente da cui proviene. il problema, e vale per tutti quelli come te, non è da dove vieni. e’ che non ti sei mai mosso.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31950 Messaggio da GeishaBalls »

estdipendente ha scritto:
29/12/2025, 9:16
dostum ha scritto:
29/12/2025, 4:04
Hunter Biden ha dichiarato che l’Ucraina è al centro di una “corruzione incredibile”. “Ero molto, molto ingenuo riguardo a quello che è un nido di vipere l’Ucraina” ha affermato. “Che livello assoluto di corruzione, voglio dire, parliamo di un grado di corruzione che è ancora sconcertante”. E se lo dice lui…
e invece la terronia e’ un fulgido esempio di trasparenza, soldi usati bene e progresso nel tempo. la tua prospettiva e’ coerente con l’ambiente da cui proviene. il problema, e vale per tutti quelli come te, non è da dove vieni. e’ che non ti sei mai mosso.
severo ma giusto

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