“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)
L’unico comunista o marxista buono, è quello in una tomba senza nome
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
Ottima notizia, mi fa piacere che lo Stato italiano batta un colpo ogni tanto. Considerando i recenti sgomberi del Leoncavallo e dell'Askatasuna e ora questa doverosa indagine, forse non stiamo all'inizio della fine ma alla fine dell'inizio (cit.).
Diamo merito a Cerno e ai suoi giornalisti di aver continuato per mesi e mesi ad analizzare e riportare i comportamenti di questi torbidi personaggi. Diamo anche merito a Trump e a chi lo ha coadiuvato (Kushner? Rubio? Witkoff? Dermer? Qualche emiro del Golfo?) di aver definitivamente fatto venire allo scoperto la conclamata malafede dei predetti personaggi attraverso la stipula dell'accordo di tregua che nonostante tutto ancora regge. Se si fosse trattato di persone lamentose ma tutto sommato in buona fede e ingenuamente ignoranti (ne conosco parecchie...), non starebbero ancora lanciando strali contro il "sionismo", i "genocidi" e non starebbero raccattando soldi da destinare ad un gruppo di criminali.
26 Dicembre 2025, 13:28
IRAN
L’Iran ha sequestrato una petroliera straniera mentre attraversava lo strategico Stretto di Hormuz. Lo riferiscono oggi i media di Stato iraniani. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ufficiale Irna, un capo provinciale del dipartimento di Giustizia Mojtaba Ghahramani ha riferito che la petroliera trasportava circa 4 milioni di litri, ovvero 25mila barili, di carburante di contrabbando quando le forze navali della Guardia Rivoluzionaria hanno sequestrato la nave. Ghahramani ha aggiunto che le forze armate hanno anche arrestato 16 membri dell’equipaggio straniero della petroliera, sottolineando che il sequestro ha rappresentato un duro colpo per i contrabbandieri. Non ha rivelato la nazionalità dell’equipaggio né la bandiera della petroliera.
A novembre era stata sequestrata un’altra nave
L’Iran occasionalmente sequestra con accuse simili navi che trasportano petrolio nella regione. A novembre aveva sequestrato una nave mentre attraversava lo stretto di Hormuz per quelle che ha definito violazioni, tra cui il trasporto di un carico illegale. L’Occidente ha accusato l’Iran di una serie di attacchi con mine magnetiche contro navi che hanno danneggiato petroliere nel 2019, nonché di un attacco con droni contro una petroliera legata a Israele che ha ucciso 2 membri dell’equipaggio europeo nel 2021. Questi attacchi sono iniziati dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante il suo primo mandato, si è ritirato unilateralmente dall’accordo sul nucleare del 2015 fra l’Iran e le potenze mondiali. Ad aprile del 2024, inoltre, l’Iran ha anche sequestrato la nave da carico battente bandiera portoghese MSC Aries.
Teheran ha minacciato di chiudere lo Stretto di Hormuz
Dopo anni di tensioni fra l’Iran e l’Occidente, a cui si è aggiunta la situazione nella Striscia di Gaza, a giugno l’Iran ha vissuto una guerra su vasta scala di 12 giorni con Israele, i cui attacchi hanno portato alla morte di alti comandanti militari e scienziati nucleari. La raffica di missili di rappresaglia dell’Iran ha ucciso 28 persone in Israele. Teheran ha a lungo minacciato di chiudere lo Stretto di Hormuz, lo stretto sbocco del Golfo Persico attraverso il quale passa il 20% di tutto il petrolio in commercio. La Marina degli Stati Uniti pattuglia da tempo il Medioriente attraverso la sua Quinta Flotta con base in Bahrein per mantenere aperte le vie navigabili.
Il crollo di borsa del 1987 (Black Monday) ebbe cause multiple, ma la tensione Iran-USA e la guerra delle petroliere nel Golfo Persico furono un fattore scatenante importante, innescando paura e vendite massive in concomitanza con l'apertura dei mercati, insieme a squilibri macroeconomici, tassi d'interesse elevati e, soprattutto, l'emergere del program trading automatizzato, che amplificò il panico e le vendite, creando un effetto valanga.
Ruolo dell'Iran e delle tensioni geopolitiche:
Guerra delle petroliere: Nell'ottobre 1987, l'Iran colpì superpetroliere kuwaitiane e poi navi statunitensi nel Golfo Persico, in risposta a precedenti attacchi missilistici iraniani.
Reazione USA: Gli Stati Uniti risposero bombardando una piattaforma petrolifera iraniana.
Impatto sui mercati: Questo escalation nel Golfo Persico coincise con l'apertura dei mercati, generando un'ondata di panico globale, in particolare a Londra e in Asia, prima di arrivare a Wall Street.