[OT] Signore e signori: la guerra.

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SoTTO di nove
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31666 Messaggio da SoTTO di nove »

GeishaBalls ha scritto:
11/12/2025, 22:18
La domanda della Gruber era sulle parole di Trump contro l’EU e tu ti esalti sul fatto che Travaglio abbia risposto che l’America volesse già allontanare l’EU dalla Russia. Ottimo, tutto chiaro
Ecco che ricomincia la giostra.
Si, sono d'accordo con quello che ha detto Travaglio.
Riuscirai a fartene una ragione o devi dirmi qualcos'altro che c'entra come i cavoli a merenda?

A volte veramente non si capisce che cazzo rispondi a fare. Ho postato un video dove Travaglio dice quello che penso io. Cosa cazzo c'è da capire?
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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GeishaBalls
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31667 Messaggio da GeishaBalls »

SoTTO di nove ha scritto:
11/12/2025, 22:47
GeishaBalls ha scritto:
11/12/2025, 22:18
La domanda della Gruber era sulle parole di Trump contro l’EU e tu ti esalti sul fatto che Travaglio abbia risposto che l’America volesse già allontanare l’EU dalla Russia. Ottimo, tutto chiaro
Ecco che ricomincia la giostra.
Si, sono d'accordo con quello che ha detto Travaglio.
Riuscirai a fartene una ragione o devi dirmi qualcos'altro che c'entra come i cavoli a merenda?

A volte veramente non si capisce che cazzo rispondi a fare. Ho postato un video dove Travaglio dice quello che penso io. Cosa cazzo c'è da capire?
Ovviamente il contenuto di quel che diceva, di cosa vuoi che si parlasse? Il titolo: sei d’accordo con Travaglio. Il contenuto: non c’è differenza tra le politiche di Trump e quelle precedenti.

Ho detto che l’opinione mi è chiara, non mi metterei a spiegare le sottili differenze che comunque tu e Travaglio non vedete. Io sono a posto così, grazie

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Drogato_ di_porno
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31668 Messaggio da Drogato_ di_porno »

tipo Verdun o La Somme
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31669 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Stati (Canaglia) Uniti d'America
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31670 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31671 Messaggio da Drogato_ di_porno »

anche il TG3 ha intervistato uno studioso ucraino di mitologia e folklore scandinavo (e lettore di Kant, ci mancherebbe), come si può notare da quella simpatica bandiera sullo sfondo
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31672 Messaggio da SoTTO di nove »

Comunque io sono contento che i volenterosi spingano per un veloce ingresso dell'Ucraina nella Ue. Così per vedere le reazioni che avranno quando capiranno che sono più a destra e più sovranisti di Orban.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31673 Messaggio da SoTTO di nove »

Per tornare al video di Travaglio ho trovato il "finale".
Gruber: (che deve sempre sminuire quello che non gli piace) "Queste naturalmente sono le tue opinioni io ric..."
Travaglio: "Certo, io dico sempre le mie opinioni non le tue".
Gruber: "Si, ma infatti le mie NON SONO OPINIONI!"
Travaglio: "Ah, le tue sono verità rivelate".

La Gruber c'ha un non so che di Geishismo quando dibatte. :DDD
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31674 Messaggio da cicciuzzo »

è la solita superiorità di stocazzo che ti rende stra antipatico e non ti farà mai vincere alle elezioni

sai a quante feste o cene sono stato e ho incontrato tipi alla Gruber (o alla geisha). all'inizio li ascolti, meglio se con un bicchiere in mano. poi a poco a poco, molto lentamente e cercando di non farti notare che sono pure capaci anche di dirti qualcosa (modalità gatto sui coglioni) te ne vai pensando trullo trullo a come fare a non incrociarli più per il resto della serata.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31675 Messaggio da GeishaBalls »

SoTTO di nove ha scritto:
12/12/2025, 10:33
Per tornare al video di Travaglio ho trovato il "finale".
Gruber: (che deve sempre sminuire quello che non gli piace) "Queste naturalmente sono le tue opinioni io ric..."
Travaglio: "Certo, io dico sempre le mie opinioni non le tue".
Gruber: "Si, ma infatti le mie NON SONO OPINIONI!"
Travaglio: "Ah, le tue sono verità rivelate".

La Gruber c'ha un non so che di Geishismo quando dibatte. :DDD
Credo la Gruber volesse fare una distinzione fosse tra opinioni e fatti, un concetto che ai giornalisti dovrebbe essere chiaro.

Le parole di Trump per invitare a sciogliere l’UE e riportare la sovranità a livello dei piccoli Stati nazionali possono essere ritenute giuste nell’opinione di Travaglio. Ma dire che è la stessa politica di Obama potrebbe essere un fatto inventato, non solo una opinione diversa.

Dire che poiché gli USA di Obama avevano richiesto di staccare l’acquisto di gas dalla Russia questo fosse un attacco alla esistenza dell’UE è una legittima opinione di Travaglio e tu la condividi al 100%. I fatti però dicono che l’UE non comprava gas dagli USA fino all’invasione dell’Ucraina. Quindi è bello che tu e Travaglio abbiate le stesse opinioni, meno bello sarebbe selezionare casi limite o inventare dei dati per sostenerle.

Dopodiché continua con la tua miserabile tatticuccia di parlare delle persone invece che dei fatti

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31676 Messaggio da SoTTO di nove »

GeishaBalls ha scritto:
12/12/2025, 14:39
SoTTO di nove ha scritto:
12/12/2025, 10:33
Per tornare al video di Travaglio ho trovato il "finale".
Gruber: (che deve sempre sminuire quello che non gli piace) "Queste naturalmente sono le tue opinioni io ric..."
Travaglio: "Certo, io dico sempre le mie opinioni non le tue".
Gruber: "Si, ma infatti le mie NON SONO OPINIONI!"
Travaglio: "Ah, le tue sono verità rivelate".

La Gruber c'ha un non so che di Geishismo quando dibatte. :DDD
Credo la Gruber volesse fare una distinzione fosse tra opinioni e fatti, un concetto che ai giornalisti dovrebbe essere chiaro.

Le parole di Trump per invitare a sciogliere l’UE e riportare la sovranità a livello dei piccoli Stati nazionali possono essere ritenute giuste nell’opinione di Travaglio. Ma dire che è la stessa politica di Obama potrebbe essere un fatto inventato, non solo una opinione diversa.

Dire che poiché gli USA di Obama avevano richiesto di staccare l’acquisto di gas dalla Russia questo fosse un attacco alla esistenza dell’UE è una legittima opinione di Travaglio e tu la condividi al 100%. I fatti però dicono che l’UE non comprava gas dagli USA fino all’invasione dell’Ucraina. Quindi è bello che tu e Travaglio abbiate le stesse opinioni, meno bello sarebbe selezionare casi limite o inventare dei dati per sostenerle.

Dopodiché continua con la tua miserabile tatticuccia di parlare delle persone invece che dei fatti
Sapevo che eri d'accordo con la Gruber che distingue opinioni da fatti. (che naturalmente decide lei e te quali siano opinioni e quali fatti. Imho l'opinione di Travaglio in merito a cosa è successo in Ucraina è UN FATTO).
Ho postato il botta e risposta proprio per evidenziare la supponenza della Gruber (e tua naturalmente) nel pretendere di avere la verità in tasca. La differenza sta proprio li.
Ergo anche qui la tua risposta era inutile. Già si conosceva.

P.s. Senza stare a sindacare su come in 3 righe hai completamente rigirato l'opinione di Travaglio che era chiarissima in una serie di arzigogoli.

P.p.s. Mi stavo perdendo l'ultimo rigo, sai è difficile leggerti tutto d'un fiato. Di nuovo, avevo postato un video (e quello che mancava) dove facevo notare la supponenza di una schierata che nemmeno in Russia ne trovi così. Dei FATTI ne avevo parlato in precedenza commentando l'opinione di Travaglio.
Ora spiegami che cazzo c'entra l'ultimo tuo monorigo che trasforma due miei post A CUI TE DEVI PER PARTITO PRESO RISPONDERE, in miserabili tatticucce. Boh, misteri del geishismo.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31677 Messaggio da SoTTO di nove »

GeishaBalls ha scritto:
12/12/2025, 14:39
Dire che poiché gli USA di Obama avevano richiesto di staccare l’acquisto di gas dalla Russia questo fosse un attacco alla esistenza dell’UE è una legittima opinione di Travaglio e tu la condividi al 100%. I fatti però dicono che l’UE non comprava gas dagli USA fino all’invasione dell’Ucraina. Quindi è bello che tu e Travaglio abbiate le stesse opinioni, meno bello sarebbe selezionare casi limite o inventare dei dati per sostenerle.
Poi un rigo su questa roba.

Ma riesci a seguire il filo dei discorsi?

Travaglio sostiene che gli USA abbiano da sempre cercato di dividere Ue e Russia per una questione economica.
Un motivo era ANCHE l'impossibilità per loro di venderci un gas molto più costoso.
è proprio il fatto che la UE NON COMPRASSE il gas dagli USA NONOSTANTE i desiderata di Obama è un tassello di quello che poi è successo in Ucraina.
La guerra invece che un negoziato serio, l'attentato al gasdotto che solo gli asini che volano possono pensare che non sia stato avvallato dagli USA ci hanno portato a DOVER comprare un gas che nessuno avrebbe comprato PRIMA della guerra.

Quindi cosa non ti torna di questa opinione basata su quelli che te chiameresti fatti se concordassero con la tua tesi?

Ma nulla, te rispondi con "anche se Obama ci chiedeva di comprare il gas prima della guerra noi non lo compravamo". Esticazzi è proprio questo il punto su cui si basa l'opinione di Travaglio. Cioè che non essendoci riusciti con le buone (chiedercelo di mollare il gas russo per il loro) ce lo hanno imposto con le cattive (cioè non fare NULLA per dirimere la questione Ucraina che tanto se andava male a rimetterci erano gli Europei. cit "che si fotta la Ue")
Che siano opinioni campate in aria o fatti non siete te e la Gruber a deciderlo testina.
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giorgiograndi
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31678 Messaggio da giorgiograndi »

L'america e' un impero, l'europa sono delle provincie acquisite dopo aver vinto la seconda guerra mondiale. Come ogni impero che si rispetti, lasciano le provincie a occuparsi di stupidaggini (economia, welfare, socialismo al limone), lasciando all'impero le decisioni importanti (geopolitica in primis).

Adesso, visto che la guerra (commerciale o armata) con la cina e' il primo pensiero degli americani, si recano nelle provincie imponendo tributi, alcuni forzati e altri organici. I dazi, sono un tributo all'america. L'acquisto di gas un altro tributo. L'acquisto di armi un altro tributo.

Col cazzo che lasceranno le risorse russe in mano all'europa o ai cinesi, le vogliono loro. Per gli americani l'europa non e' in discussione, e' casa loro e comandano loro. Per la russia invece, ci hanno lasciato fin troppa liberta' in passato, ma gli fa gioco l'idiozia degli europei che rifiutano di parlare con i russi. Non gli sembra vero che l'europa lasci la russia per scelta (ideologica). Petrolio, terre rare e via discorrendo che si accaparrano gli americani.

Questa cosa era ben chiara anche con Biden, veramente pensiamo che 4 ucraini abbiano fatto saltare il nord stream senza supporto americano? Quello e' un attentato terroristico diretto a infrastrutture europee e le istituzioni europee, non hanno nemmeno alzato il ditino per protestare. In compenso se la prendono con Orban e Fico, che vogliono continuare a prendere il gas russo. Me cojoni, ma la geografia la conoscono? Lo sanno che per ungheria e slovacchia (e pure la cechia in qualche modo), non avendo sbocchi sul mare, il gas liquido costerebbe semplicemente TROPPO per le loro economie?

Poi mi chiedo, ma nessuno l'ha capito che l'ucraina compra il gas russo che arriva tramite "turk stream" da ungheria e slovacchia usando i nostri (nel senso di europei) quattrini?
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31679 Messaggio da giorgiograndi »

Il giudizio dell’America trumpiana sull’Europa suscita allarme ed è sulle prime pagine dei giornali da una settimana, essendo stato incapsulato nel documento della Casa Bianca sulla strategia per la sicurezza. Ma forse gli europei dovrebbero preoccuparsi di altro: il giudizio su di loro da parte dell’America anti-Trump non è affatto lusinghiero, come vedrete.

Trump passerà, forse sta già passando: la sua popolarità è in calo, gli ultimi test elettorali sono stati negativi per il suo partito, non a caso aumentano le faide tra repubblicani, le rivolte contro il presidente si fanno più frequenti. Perciò l’allarme per quel documento sulla sicurezza è probabilmente eccessivo: tra un anno ce ne sarà un altro, poi un altro ancora, scritto da chissà chi. Alcune reazioni inoltre tradiscono un evidente eurocentrismo. Di recente mi è stato proposto un evento intitolato “L’America contro tutti”. Ma Trump cerca – e in parte trova – un modus vivendi sia con la Cina (dove si recherà ad aprile) sia con la Russia; si possono contestare i prezzi che è disposta a pagare, ma descriverla «contro tutti» spaccia per globale un punto di vista europeo.

Ciò che dovrebbe preoccupare italiani e tedeschi, francesi e inglesi, non è Trump che passerà, ma il giudizio negativo sul «modello europeo» che viene da fonti molto diverse.

Oggi vi fornisco due esempi, selezionati con cura. Il primo è un editoriale di Bret Stephens, opinionista non sospetto di simpatie per Trump, sul New York Times che è il principale organo dell’opposizione a questo presidente. Il secondo è un editoriale del Wall Street Journal, quotidiano economico tradizionalmente liberista, che ha sempre contrastato il trumpismo su due punti decisivi: il protezionismo e la chiusura all’immigrazione.

Come potete leggere, questi due interventi sull’Europa da un’America anti-trumpiana sono durissimi. Dall’incapacità di difendersi – peggio: mancanza di volontà di difendersi – fino allo statalismo soffocante, ecco cosa pensa del Vecchio Continente «l’altra» America.

Bret Stephens sul New York Times:
«Se la Germania fosse invasa, secondo un recente sondaggio solo il 38 per cento dei suoi cittadini sarebbe disposto a combattere per il proprio Paese. Il 59 per cento non lo farebbe. In Italia, un altro sondaggio ha rilevato che appena il 16 per cento delle persone in età da combattimento prenderebbe le armi. In Francia, il generale Fabien Mandon, capo di stato maggiore dell’esercito, ha dichiarato il mese scorso a una conferenza dei sindaci che la nazione sarebbe "a rischio" se "vacilla perché non siamo pronti ad accettare di perdere i nostri figli". Questa ovvietà ha scatenato una furiosa polemica politica. È in questo contesto che l’ultima Strategia di Sicurezza Nazionale dell’amministrazione Trump, pubblicata la settimana scorsa, è piombata sull’Europa come un colpo duro. Non è difficile capire perché. Secondo il documento, le principali priorità di politica estera degli Stati Uniti sono ormai concentrate sull’emisfero occidentale e sull’Asia. L’Unione Europea viene accusata di reprimere la libertà politica, sovvertire la sovranità nazionale, ostacolare il dinamismo economico, promuovere politiche migratorie che potrebbero portare a una "cancellazione della civiltà" e impedire una risoluzione pacifica della guerra in Ucraina. "Non è affatto evidente", avverte il documento, "che alcuni Paesi europei avranno economie e forze armate sufficientemente forti per restare alleati affidabili". Queste sono tesi dell’estrema destra europea. La Russia non viene mai trattata nel documento come un nemico degli Stati Uniti, così come l’Ucraina non viene mai considerata un alleato. Al contrario, i veri nemici, agli occhi della Strategia di Sicurezza Nazionale, sono i migranti e i burocrati, decisi a distruggere ciò che resta di un’Europa autentica. È facile liquidare la Strategia come inquietante ma poco seria: non ha valore legale e la sua prosa sembra scritta dal personaggio di Otto in Un pesce di nome Wanda, il bullo americano permaloso e ottuso interpretato con perfezione farsesca da Kevin Kline. Ma, come accade con molti altri argomenti populisti di destra o di sinistra, il problema della Strategia sta meno nelle sue falsità che nelle sue mezze verità. Individua molti dei problemi centrali, ma propone le peggiori soluzioni. Tra i problemi centrali: l’Europa rappresenta una quota sempre più ridotta dell’economia globale, soprattutto nei settori del futuro. Dove sono gli equivalenti europei di Nvidia, Microsoft, Meta, SpaceX, Amazon o Apple? L’immigrazione di per sé non è necessariamente un problema; semmai è un rimedio al flagello del calo delle nascite nei Paesi ricchi. Ma l’immigrazione senza assimilazione è una maledizione, soprattutto quando i migranti hanno valori indifferenti o ostili a quelli del Paese che li accoglie. Gli eserciti piccoli possono essere ingranditi cambiando le priorità di bilancio. Ma l’elemento decisivo per il successo militare non è il denaro: è la volontà di combattere. Tranne che negli Stati di prima linea come Finlandia ed Estonia, l’Europa sembra non averla… Tutto ciò dovrebbe suonare come una sveglia, soprattutto per quei settori delle classi politiche europee che si credono capaci di trasformare le loro fantasie in realtà. Non lo sono. Il loro compito è tenere lontani gli incubi. La politica europea di questo secolo si è in gran parte fissata su cliché che soffocano la crescita economica, come lo "sviluppo sostenibile"; su gesti di politica estera velleitari, come il riconoscimento di uno Stato palestinese che non esiste; su politiche ambientali autodistruttive, come la decisione della Germania di chiudere le centrali nucleari; e su un atteggiamento di esibizionismo morale verso l’immigrazione di massa, sintetizzato dal "ce la faremo" di Angela Merkel, che è la ragione principale dell’ascesa di partiti di impronta fascistoide come Alternative für Deutschland. Tutto questo deve finire. Che cosa dovrebbe prendere il suo posto? Una visione fredda di ciò che l’Europa deve fare per proteggere sé stessa in un mondo in cui non ha più protettori. Un riarmo su vasta scala. La fine di progetti di energia verde che producono dipendenza e aggravano i costi. Una politica migratoria sul modello danese, più severa su chi può entrare, chi deve andarsene e su ciò che gli immigrati devono fare per integrarsi. Un ritorno allo scopo originario e nobile dell’Unione Europea: aprire i mercati e favorire la concorrenza, non essere una fabbrica di regolamenti. Soprattutto, una rivoluzione civica per persuadere i giovani europei che la loro eredità, la loro cultura e il loro stile di vita, una civiltà fondamentalmente cristiana temperata e migliorata ma non cancellata dai valori dell’Illuminismo, meritano di essere difesi. … Dovrebbe essere evidente. Se l’Europa non è questo, cos’è? Se non è questo, perché qualcuno dovrebbe andare in guerra per difenderla? Se non è questo, che cosa le impedisce di diventare semplicemente un’estensione della civiltà di qualcun altro, che sia quella americana, russa o islamica? …»

Quello che segue invece è l’editoriale odierno della direzione del Wall Street Journal, intitolato “La vera ragione per cui l’Europa sta decadendo”:
«I leader europei sono furiosi con il presidente Trump dopo i suoi recenti commenti sprezzanti sul Continente. Sta diventando un fiasco diplomatico istruttivo, anche se è un caso in cui il dottor Trump sbaglia la diagnosi dei problemi più gravi dell’Europa. L’ultima Strategia di Sicurezza Nazionale dell’amministrazione, pubblicata la settimana scorsa, ha suscitato indignazione avvertendo che gli alleati europei dell’America rischiano una "cancellazione della loro civiltà". I grandi sacerdoti della politica estera di Trump intendono soprattutto dire che l’immigrazione di massa e una crescente illegittimità politica stanno prosciugando l’energia e la vitalità dell’Europa. Questa settimana Trump ha rincarato la dose definendo l’Europa "debole" e "in decadenza". La strategia, frutto del vicepresidente JD Vance e del suo entourage, lascia intendere che gli Stati Uniti potrebbero ritirarsi dalla loro storica cooperazione in materia di sicurezza con l’Europa se Washington decidesse che l’Europa non vale più la pena di essere difesa. Una minaccia particolare riguarda la Nato. Il documento strategico avverte che l’immigrazione di massa, in altre parole musulmana, significa che entro pochi decenni alcuni membri della Nato potrebbero avere una popolazione a maggioranza non europea. Trump e Vance non hanno tutti i torti. L’Ue fa male troppe cose, dalla politica estera alla regolamentazione ambientale. È fallimentare nella sua missione principale, creare un’area di libero scambio continentale. Gli elettori europei sono arrabbiati per l’incapacità dei loro leader di risolvere una crisi migratoria ormai entrata nel suo secondo decennio. Sono frustrati dal divario crescente di prosperità tra Europa e Stati Uniti e dalla fragilità europea di fronte a sfide esterne come la guerra della Russia in Ucraina. Peggio di tutto, vedono che il primo istinto dei loro governanti è reprimere le opinioni contrarie, ed è per questo che la libertà di espressione è tornata a essere un tema caldo in Europa. Tutto questo riflette in parte quella mancanza di fiducia nella civiltà europea che l’amministrazione Trump osserva. Molto di ciò deriva dalla perdita di fede nella superiorità dei valori occidentali, il senso di colpa per l’imperialismo e per le guerre distruttive del Novecento. Ma la diagnosi di Trump ignora la minaccia più grande al benessere europeo: gli Stati sociali generosi, i danni economici che producono. Secondo i dati dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, la spesa sociale a carico del settore pubblico negli Stati Uniti nel 2024 rappresentava il 19,8 per cento del Pil. In Francia la quota era del 30,6 per cento, in Germania del 27,9 per cento e in Italia del 27,6 per cento. … Questo dato spiega gran parte dei mali dell’Europa. Stati sociali ampi richiedono entrate fiscali elevate per essere finanziati, ed è per questo che le entrate pubbliche raggiungono il 47 per cento del Pil in Francia, il 41 per cento in Germania e il 43 per cento in Italia, contro il 27 per cento negli Stati Uniti. Un livello di tassazione simile indebolisce gli incentivi all’innovazione e all’imprenditorialità. Gli Stati sociali generosi scoraggiano anche il lavoro, il che spiega in parte perché i mercati del lavoro europei siano così sclerotici. Nel frattempo i governi europei fanno fatica ad aumentare la spesa per la difesa. Da qui la loro incapacità di influenzare gli eventi in Ucraina, che imbarazza leader ed elettori e approfondisce il senso di apatia generato dalla scarsa performance economica… Washington anche esercitare un’influenza positiva sull’Europa, come fecero le politiche di Reagan negli anni Ottanta. La richiesta di Trump di aumentare la spesa per la difesa imporrà riforme del welfare che andrebbero a beneficio di tutti. Ma un’ironia della retorica Trump-Vance è che potrebbe aggravare la maggior parte dei problemi europei. Gli alleati politici interni che vogliono coltivare in Europa, come Alternative für Deutschland in Germania o il Rassemblement National in Francia, sono partiti statalisti e ostili alle riforme economiche, e spesso anche istintivamente antiamericani. Non è questo il modo di farsi amici o di favorire una rinascita europea».

(Rampini, 12 dicembre 2025)
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#31680 Messaggio da Azophfaz »

GeishaBalls ha scritto:
10/12/2025, 18:29

Qui al Bar Sport avresti preso un nocchino in testa e saresti tornato nell’angolino, per i modi da bulletto alto un metro e sessanta che si crede grosso. Oppure uno con la tua testa che si crede intelligente. Ma in mancanza di umiltà e di nocche in testa per farti tornare al tuo posto, faccio un respiro e ti faccio arrivare per gradi

Musk ha definito l’UE un regime nazista ed è una cazzata. Fin qui credo che tu lo capisca, credo ti sia chiaro senza spiegazioni, cioè quello che definisce un regime come nazista o fascista non sono le leggi contro l’abuso di posizione dominante o antitrust, giusto? Ti ricordi il concetto di Stato Totalitario rivendicato dai regimi fascisti. Le leggi antitrust sono proprie dei regimi liberali, giusto?

Forse ti sei perso sul paradosso che Elon accusa di nazismo l’UE mentre difende l’attuale governo Trump. Ti spiego le similitudini.

Le ronde a cui mi riferivo sono quelle dell’Immigration and customer enforcement, ICE, che vanno in giro a fermare quelli che sembrano ispanici. Esiste il fenomeno si o no? Magari tu lo ritieni giustissimo, ma ci sono squadre di persone che girano le città e fermano quelli non bianchi? Se la risposta è di nuovo “sì” non puoi non aver capito “di che cazzo parlo”, giusto? Ci sono ronde in giro per gli USA a cercare ispanici

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Quanto sopra sarà una cosa che tu ritieni giustissima, andare in giro e fermare quelli della razza sbagliata, molestando tutti gli ispanici per poi deportare gli irregolari. Qui ho introdotto il concetto di “razza”.

Le leggi razziali, cioè trattare diversamente le persone per una razza apparente, è tipico dei regimi fascisti compreso la Germania nazista. Questo è un passaggio che conosci, giusto? non dovremmo discutere. Ti è chiaro che i regimi fascisti difendono la purezza della razza, difendono i valori di cittadinanza per linea di sangue e i concetti di patria come terra dei padri. Il Sudafrica dell’apartheid aveva leggi diverse per bianchi e neri, ad esempio. Di nuovo, a te può sembrare tutto giusto, non è questo il punto.

Il paradosso è che uno che difende i diritti dei bianchi in Sudafrica (con la panzana sulla epurazione dei bianchi) e le ronde dell’ICE negli USA riesca a dare del nazista a chi fa norme anti monopolio. Il bue che da del cornuto all’asino
al bar dello sport uno come te non lo farebbero neanche entrare.
ti spiego cose che tu fai fatica a comprendere perché non ci arrivi con la logica. È normalissimo per le forze dell’ordine vigilare sul territorio. Andare in giro a chiedere le generalità a Tizio, Caio o Sempronio perché sospettati di qualche minchiata non è minimamente paragonabile al discorso della “superiorità” che hai tirato fuori tu.

Il discorso etnico può avere una base statistica se guardi i dati dei reati locali, soprattutto in questo periodo, sai è ancora recente l'esempio che ha fatto incazzare l'opinione pubblica americana ma che forse a te non frega un cazzo, ad esempio, il 22 agosto 2025, una giovane ragazza, Iryna Zarutska, 23 anni, è stata accoltellata su un tram senza alcun motivo. Secondo te, se quel giorno quel pezzo di merda fosse stato “controllato”, magari oltre a scoprire i precedenti, si sarebbero accorti che quel pezzo di merda andava in giro con un coltello.


E il fatto che tu interpreti i controlli delle generalità su questi “tizi strambi” come un discorso razzista o etnico, e quindi assuma come colpa di nazismo/fascismo il dover controllare persone che la statistica indica come rischio, mi fa pensare che ti informi su Tv Parenzo, TeleBoldrini o qualche influencer minchione sui social che urla al “fascismo!” per qualsiasi cosa succeda negli USA sotto Trump, mentre con l’amministrazione precedente a nessuno fregava un cazzo di niente.

Per quanto riguarda il Digital Services Act, certo che è giusto criticarlo, e speriamo pure che venga smontato pezzo per pezzo a forza di sanzioni, dazi, ritorsioni commerciali o quello che serve. Magari, rompendo un po’ i coglioni alle aziende tech americane, si arriva a farlo saltare del tutto.
ricordiamoci quella è solo la punta dell’iceberg di una europa allo sbando in declino, i cui politici attuali al potere sono sulla graticola e giustamente dopo le minkiate che hanno combinato. Ora ogni giorno cercano di raccattare soldi, parlano di usare asset russi, poi qualcuno che ne capisce di economia dice cazzo fate minkioni, :lol: son finiti i soldini, purtroppo sembrano come quei pezzenti che cercano di raschiare il fondo del barile, tra poco chiederanno pure a dei volenterosi "cittadini" di dare il contributo con un prelievo forzoso sui conti correnti, il motto sarà volete il termosifone acceso o la pace? :lol:

io lo dico da diverso tempo, alzarsi dal tavolo nudi con una mano davanti e una dietro e andare a casa. Fine
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