[OT] Signore e signori: la guerra.

[hermafroditos]

Se vai a casa dello smilzo a dettare legge 1) sei un vigliacco perché te la prendi con uno più debole di te 2) poi non ti meravigliare se lo smilzo ti aspetta in un vicolo buio col coltello per farti il culo, è da infame senza ombra di dubbio ma è l'unico modo che ha per fartela pagare e per non abbassare la testa, e comunque te la sei cercata andandogli a cacare il cazzo a casa sua.

Comunque ti dirò, confesso una cosa che farà impallidire Floppy e far vedere i sorci verdi al cicciuzzo, ma ultimamente ho riflettuto sulla famosa questione del diritto di Israele ad esistere, proprio sulla scia di tante opinioni e teorie lette di recente. Oltre ad una serie di questioni che mi hanno portato ad avere una visione più clinica della storia.
Premessa: mi ritengo un progressista e in generale tendo ad applicare la regola del non si torna indietro in qualunque aspetto dell'essere. Ergo, lungi da me voler dire che nel 2024, dopo tanti decenni di esistenza, Israele non abbia diritto ad esistere. Tuttavia, come ho fatto per parecchie altre cose negli ultimi anni, ho rivisto la mia opinione circa il diritto di Israele - come lo conosciamo noi - a nascere.
Mentre era legittimo dare una casa agli Ebrei d'Europa, mi domando fino a che punto fosse necessario farlo ri-denominando Israele un territorio che si era chiamato Palestina dai tempi dell'Impero Romano e fondando uno stato ebraico in un territorio che era di cultura arabo-islamica da più di mille anni, il tutto rivendicando un diritto ancestrale risalente a duemila anni prima. Un principio a-storico, a-politico, a-morale. Perché ripeto, se la rivendicazione ancestrale della Palestina come Israele/Stato Ebraico è giusta, allora dobbiamo dar ragione anche ai poveri neoborbonici, trattati da tutti come barzellette viventi. Soprattutto considerando che 160 anni rappresentano un gap minimo rispetto a 2000 anni.

[giorgiograndi]

[Scopri]Spoiler

Bene mi fa piacere il vostro ottimismo, peccato che si stia tirando la corda un pò troppo, ma probabilmente è quello che qualcuno vuole che accada, e le blatte caro papero saremo noi.

Non c'è verso , pensare che è talmente evidente.

Ma hai visto che porcherie sono postate su quell'account? Meno male che sono io quello a cui X/Twitter ha fatto il lavaggio del cervello.

Pensi di essere furbo, ma ragioni come un beduino.
Visto che io il russo lo parlo correntemente, ti posso garantire che la traduzione e' appropriata.
Se il video fosse stato postato da Elly sarebbe piu' veritiero?
Chi ha postato il video e' irrilevante visto che e' il contenuto del video l'oggetto del discorso, non ho idea di chi sia chi ha postato in quell'account, non e' una persona che seguo ma appare nel mio feed probabilmente per rilevanza del contenuto

Si, il tuo cervello ormai e' paragonabile alla ricotta se dopo aver visto il video, il tuo problema e' chi l'ha postato.

[giorgiograndi]

Se vai a casa dello smilzo a dettare legge 1) sei un vigliacco perché te la prendi con uno più debole di te 2) poi non ti meravigliare se lo smilzo ti aspetta in un vicolo buio col coltello per farti il culo, è da infame senza ombra di dubbio ma è l'unico modo che ha per fartela pagare e per non abbassare la testa, e comunque te la sei cercata andandogli a cacare il cazzo a casa sua.

In un mondo perfetto non dovrebbe succedere, ma il mondo non e' perfetto (purtroppo) e succede.
Pero' succede anche altrove, sarebbe il caso che la rilevanza non cambi a seconda di chi sono i gruppi coinvolti e il loro appeal all'opinione pubblica.

[dostum]

Bene mi fa piacere il vostro ottimismo, peccato che si stia tirando la corda un pò troppo, ma probabilmente è quello che qualcuno vuole che accada, e le blatte caro papero saremo noi.

Non c'è verso , pensare che è talmente evidente.

sbagliato le blatte saranno gli unici sopravvissuti

[cicciuzzo]

Se vai a casa dello smilzo a dettare legge 1) sei un vigliacco perché te la prendi con uno più debole di te 2) poi non ti meravigliare se lo smilzo ti aspetta in un vicolo buio col coltello per farti il culo, è da infame senza ombra di dubbio ma è l'unico modo che ha per fartela pagare e per non abbassare la testa, e comunque te la sei cercata andandogli a cacare il cazzo a casa sua.

Comunque ti dirò, confesso una cosa che farà impallidire Floppy e far vedere i sorci verdi al cicciuzzo, ma ultimamente ho riflettuto sulla famosa questione del diritto di Israele ad esistere, proprio sulla scia di tante opinioni e teorie lette di recente. Oltre ad una serie di questioni che mi hanno portato ad avere una visione più clinica della storia.
Premessa: mi ritengo un progressista e in generale tendo ad applicare la regola del non si torna indietro in qualunque aspetto dell'essere. Ergo, lungi da me voler dire che nel 2024, dopo tanti decenni di esistenza, Israele non abbia diritto ad esistere. Tuttavia, come ho fatto per parecchie altre cose negli ultimi anni, ho rivisto la mia opinione circa il diritto di Israele - come lo conosciamo noi - a nascere.
Mentre era legittimo dare una casa agli Ebrei d'Europa, mi domando fino a che punto fosse necessario farlo ri-denominando Israele un territorio che si era chiamato Palestina dai tempi dell'Impero Romano e fondando uno stato ebraico in un territorio che era di cultura arabo-islamica da più di mille anni, il tutto rivendicando un diritto ancestrale risalente a duemila anni prima. Un principio a-storico, a-politico, a-morale. Perché ripeto, se la rivendicazione ancestrale della Palestina come Israele/Stato Ebraico è giusta, allora dobbiamo dar ragione anche ai poveri neoborbonici, trattati da tutti come barzellette viventi. Soprattutto considerando che 160 anni rappresentano un gap minimo rispetto a 2000 anni.

Ma quali sorci verdi, tu e in modo meno diretto alternativeone dite quello che pensate sul diritto ad esistere di Israele e sugli ebrei. Manca solo l'uomo col mal di schiena ma è questione di tempo

[dostum]

io un po’ meno. l’utilizzo di animali in guerra si fa ad tempus immemorabile. Putin ha fatto fuuro mezzo milioni di buriazi dal 2022. figurati se un mongolo non puo’ tenere un cane per la collottola. ma dai

@Floppy: il “Strategia militaris” di Azzoppas e il “Cogitatio de Sucker” in vendita nelle peggiori librerie sono dei best seller.
Sucker e’ stato di recente arrestato (di nuovo) per rapina all’INPS locale. grodava: “volio i miei diritti della mia pensione che’ mi tocca” riportano i testimoni oculari.

Ecco perchè hai la fissa dei mongoli
appena te la vedesti sulle chiappe lanciasti un grido risonante fino a cinisello balsamo "loccidente e leuropa sono finiti" i tuoi sogni son popolati da Timur,Ogodai e Cingiz che si ingroppano le tue donne cmq celebri mongoli


e riflessione finale

[alternativeone]

Se vai a casa dello smilzo a dettare legge 1) sei un vigliacco perché te la prendi con uno più debole di te 2) poi non ti meravigliare se lo smilzo ti aspetta in un vicolo buio col coltello per farti il culo, è da infame senza ombra di dubbio ma è l'unico modo che ha per fartela pagare e per non abbassare la testa, e comunque te la sei cercata andandogli a cacare il cazzo a casa sua.

Comunque ti dirò, confesso una cosa che farà impallidire Floppy e far vedere i sorci verdi al cicciuzzo, ma ultimamente ho riflettuto sulla famosa questione del diritto di Israele ad esistere, proprio sulla scia di tante opinioni e teorie lette di recente. Oltre ad una serie di questioni che mi hanno portato ad avere una visione più clinica della storia.
Premessa: mi ritengo un progressista e in generale tendo ad applicare la regola del non si torna indietro in qualunque aspetto dell'essere. Ergo, lungi da me voler dire che nel 2024, dopo tanti decenni di esistenza, Israele non abbia diritto ad esistere. Tuttavia, come ho fatto per parecchie altre cose negli ultimi anni, ho rivisto la mia opinione circa il diritto di Israele - come lo conosciamo noi - a nascere.
Mentre era legittimo dare una casa agli Ebrei d'Europa, mi domando fino a che punto fosse necessario farlo ri-denominando Israele un territorio che si era chiamato Palestina dai tempi dell'Impero Romano e fondando uno stato ebraico in un territorio che era di cultura arabo-islamica da più di mille anni, il tutto rivendicando un diritto ancestrale risalente a duemila anni prima. Un principio a-storico, a-politico, a-morale. Perché ripeto, se la rivendicazione ancestrale della Palestina come Israele/Stato Ebraico è giusta, allora dobbiamo dar ragione anche ai poveri neoborbonici, trattati da tutti come barzellette viventi. Soprattutto considerando che 160 anni rappresentano un gap minimo rispetto a 2000 anni.

Ma quali sorci verdi, tu e in modo meno diretto alternativeone dite quello che pensate sul diritto ad esistere di Israele e sugli ebrei. Manca solo l'uomo col mal di schiena ma è questione di tempo

Hai seri problemi di comprensione del testo, ma ormai me ne sono fatto una ragione

[pan]

Se vai a casa dello smilzo a dettare legge 1) sei un vigliacco perché te la prendi con uno più debole di te 2) poi non ti meravigliare se lo smilzo ti aspetta in un vicolo buio col coltello per farti il culo, è da infame senza ombra di dubbio ma è l'unico modo che ha per fartela pagare e per non abbassare la testa, e comunque te la sei cercata andandogli a cacare il cazzo a casa sua.

Comunque ti dirò, confesso una cosa che farà impallidire Floppy e far vedere i sorci verdi al cicciuzzo, ma ultimamente ho riflettuto sulla famosa questione del diritto di Israele ad esistere, proprio sulla scia di tante opinioni e teorie lette di recente. Oltre ad una serie di questioni che mi hanno portato ad avere una visione più clinica della storia.
Premessa: mi ritengo un progressista e in generale tendo ad applicare la regola del non si torna indietro in qualunque aspetto dell'essere. Ergo, lungi da me voler dire che nel 2024, dopo tanti decenni di esistenza, Israele non abbia diritto ad esistere. Tuttavia, come ho fatto per parecchie altre cose negli ultimi anni, ho rivisto la mia opinione circa il diritto di Israele - come lo conosciamo noi - a nascere.
Mentre era legittimo dare una casa agli Ebrei d'Europa, mi domando fino a che punto fosse necessario farlo ri-denominando Israele un territorio che si era chiamato Palestina dai tempi dell'Impero Romano e fondando uno stato ebraico in un territorio che era di cultura arabo-islamica da più di mille anni, il tutto rivendicando un diritto ancestrale risalente a duemila anni prima. Un principio a-storico, a-politico, a-morale. Perché ripeto, se la rivendicazione ancestrale della Palestina come Israele/Stato Ebraico è giusta, allora dobbiamo dar ragione anche ai poveri neoborbonici, trattati da tutti come barzellette viventi. Soprattutto considerando che 160 anni rappresentano un gap minimo rispetto a 2000 anni.

Curiosità: hai scritto clinica o dobbiamo leggere cinica ?

[hermafroditos]

[Scopri]Spoiler

Se vai a casa dello smilzo a dettare legge 1) sei un vigliacco perché te la prendi con uno più debole di te 2) poi non ti meravigliare se lo smilzo ti aspetta in un vicolo buio col coltello per farti il culo, è da infame senza ombra di dubbio ma è l'unico modo che ha per fartela pagare e per non abbassare la testa, e comunque te la sei cercata andandogli a cacare il cazzo a casa sua.

Comunque ti dirò, confesso una cosa che farà impallidire Floppy e far vedere i sorci verdi al cicciuzzo, ma ultimamente ho riflettuto sulla famosa questione del diritto di Israele ad esistere, proprio sulla scia di tante opinioni e teorie lette di recente. Oltre ad una serie di questioni che mi hanno portato ad avere una visione più clinica della storia.
Premessa: mi ritengo un progressista e in generale tendo ad applicare la regola del non si torna indietro in qualunque aspetto dell'essere. Ergo, lungi da me voler dire che nel 2024, dopo tanti decenni di esistenza, Israele non abbia diritto ad esistere. Tuttavia, come ho fatto per parecchie altre cose negli ultimi anni, ho rivisto la mia opinione circa il diritto di Israele - come lo conosciamo noi - a nascere.
Mentre era legittimo dare una casa agli Ebrei d'Europa, mi domando fino a che punto fosse necessario farlo ri-denominando Israele un territorio che si era chiamato Palestina dai tempi dell'Impero Romano e fondando uno stato ebraico in un territorio che era di cultura arabo-islamica da più di mille anni, il tutto rivendicando un diritto ancestrale risalente a duemila anni prima. Un principio a-storico, a-politico, a-morale. Perché ripeto, se la rivendicazione ancestrale della Palestina come Israele/Stato Ebraico è giusta, allora dobbiamo dar ragione anche ai poveri neoborbonici, trattati da tutti come barzellette viventi. Soprattutto considerando che 160 anni rappresentano un gap minimo rispetto a 2000 anni.

Ma quali sorci verdi, tu e in modo meno diretto alternativeone dite quello che pensate sul diritto ad esistere di Israele e sugli ebrei. Manca solo l'uomo col mal di schiena ma è questione di tempo

Confidavo in una risposta del genere

[Scopri]Spoiler

Se vai a casa dello smilzo a dettare legge 1) sei un vigliacco perché te la prendi con uno più debole di te 2) poi non ti meravigliare se lo smilzo ti aspetta in un vicolo buio col coltello per farti il culo, è da infame senza ombra di dubbio ma è l'unico modo che ha per fartela pagare e per non abbassare la testa, e comunque te la sei cercata andandogli a cacare il cazzo a casa sua.

Comunque ti dirò, confesso una cosa che farà impallidire Floppy e far vedere i sorci verdi al cicciuzzo, ma ultimamente ho riflettuto sulla famosa questione del diritto di Israele ad esistere, proprio sulla scia di tante opinioni e teorie lette di recente. Oltre ad una serie di questioni che mi hanno portato ad avere una visione più clinica della storia.
Premessa: mi ritengo un progressista e in generale tendo ad applicare la regola del non si torna indietro in qualunque aspetto dell'essere. Ergo, lungi da me voler dire che nel 2024, dopo tanti decenni di esistenza, Israele non abbia diritto ad esistere. Tuttavia, come ho fatto per parecchie altre cose negli ultimi anni, ho rivisto la mia opinione circa il diritto di Israele - come lo conosciamo noi - a nascere.
Mentre era legittimo dare una casa agli Ebrei d'Europa, mi domando fino a che punto fosse necessario farlo ri-denominando Israele un territorio che si era chiamato Palestina dai tempi dell'Impero Romano e fondando uno stato ebraico in un territorio che era di cultura arabo-islamica da più di mille anni, il tutto rivendicando un diritto ancestrale risalente a duemila anni prima. Un principio a-storico, a-politico, a-morale. Perché ripeto, se la rivendicazione ancestrale della Palestina come Israele/Stato Ebraico è giusta, allora dobbiamo dar ragione anche ai poveri neoborbonici, trattati da tutti come barzellette viventi. Soprattutto considerando che 160 anni rappresentano un gap minimo rispetto a 2000 anni.

Curiosità: hai scritto clinica o dobbiamo leggere cinica ?

Proprio clinica, tranquillo. Anzi, per la tua gioia sono giunto alla conclusione - da signor nessuno, sia chiaro - che Israele è stato proprio creato con nessun altro scopo, se non quello di destabilizzare il Medio Oriente e creare una ferita perennemente aperta (come si sta tentando di fare alle porte dell'Europa con l'Ucraina). Non che l'abbia scoperto l'altro ieri, ma la storia della Casa per gli Ebrei mi sa definitivamente di facciata decorosa, accentabile, presentabile per giustificare altri scopi.

[cicciuzzo]

Se vai a casa dello smilzo a dettare legge 1) sei un vigliacco perché te la prendi con uno più debole di te 2) poi non ti meravigliare se lo smilzo ti aspetta in un vicolo buio col coltello per farti il culo, è da infame senza ombra di dubbio ma è l'unico modo che ha per fartela pagare e per non abbassare la testa, e comunque te la sei cercata andandogli a cacare il cazzo a casa sua.

Comunque ti dirò, confesso una cosa che farà impallidire Floppy e far vedere i sorci verdi al cicciuzzo, ma ultimamente ho riflettuto sulla famosa questione del diritto di Israele ad esistere, proprio sulla scia di tante opinioni e teorie lette di recente. Oltre ad una serie di questioni che mi hanno portato ad avere una visione più clinica della storia.
Premessa: mi ritengo un progressista e in generale tendo ad applicare la regola del non si torna indietro in qualunque aspetto dell'essere. Ergo, lungi da me voler dire che nel 2024, dopo tanti decenni di esistenza, Israele non abbia diritto ad esistere. Tuttavia, come ho fatto per parecchie altre cose negli ultimi anni, ho rivisto la mia opinione circa il diritto di Israele - come lo conosciamo noi - a nascere.
Mentre era legittimo dare una casa agli Ebrei d'Europa, mi domando fino a che punto fosse necessario farlo ri-denominando Israele un territorio che si era chiamato Palestina dai tempi dell'Impero Romano e fondando uno stato ebraico in un territorio che era di cultura arabo-islamica da più di mille anni, il tutto rivendicando un diritto ancestrale risalente a duemila anni prima. Un principio a-storico, a-politico, a-morale. Perché ripeto, se la rivendicazione ancestrale della Palestina come Israele/Stato Ebraico è giusta, allora dobbiamo dar ragione anche ai poveri neoborbonici, trattati da tutti come barzellette viventi. Soprattutto considerando che 160 anni rappresentano un gap minimo rispetto a 2000 anni.

Ma quali sorci verdi, tu e in modo meno diretto alternativeone dite quello che pensate sul diritto ad esistere di Israele e sugli ebrei. Manca solo l'uomo col mal di schiena ma è questione di tempo

Hai seri problemi di comprensione del testo, ma ormai me ne sono fatto una ragione

Ma non sei te che da una settimana e rotte hai scritto 200 post sui maledetti ebrei che hanno occupato la casa degli altri ecc ecc ? Ti hanno hackerato le pwd?

[alternativeone]

E se manco in 200 post hai capito quello che ho scritto il problema è il tuo, ed anche grave.

[cicciuzzo]

E se manco in 200 post hai capito quello che ho scritto il problema è il tuo, ed anche grave.

Mi andrò a rileggere quei 14 link postati giorni fa allora....

Cazzo sprezzante del ridicolo

[alternativeone]

E rileggili con attenzione, e magari oltre ai link anche quello che ho scritto io.
Oh se poi davvero non ci arrivi non fa niente, io campo bene lo stesso nonostante i tuoi limiti.

[cicciuzzo]

É sempre stato Israele il problema, che poi si sia aggiunta hamas alimentando il fuoco facendo leva sulla rabbia e la frustrazione della popolazione. é un altro discorso. Parafrasando alla larga il tuo esempio di prima Israele sarebbe l'invasore* ed Hamas i partigiani. Vorrei vedere te costretto a vivere in un ghetto per 40 anni aiutare il tuo carnefice.

*E con quale diritto Israele si sarebbe insediato in quei territori scacciando e massacrando i precedenti occupatari?

Ma non ti vergognare dai, tanto sei anonimo.... puoi dire qualunque caz....scusa. qualunque cosa no?

Fai come il tuo corregionale no?

[hermafroditos]

Fai come il tuo corregionale no?

Ma che significa? Quando mai io avrei detto qualcosa lesivo della dignità di qualsivoglia gruppo o individuo? Se è per questo poi sei tu quello che ha ammesso più volte di usare questo forum per vomitare cose che non avrebbe il coraggio di dire in pubblico.