Bridgerton: la regina Carlotta mulatta? Un’ipotesi zoppiccante
https://storiainrete.com/la-regina-carl ... ppiccante/
cmq l'othello lesbico l'hanno fatto sul serio a Liverpool qualche anno fa
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Bridgerton: la regina Carlotta mulatta? Un’ipotesi zoppiccante
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Quante litigate su questa storia, persino il Corsera e il Post si sono messi a darla per vera.Drogato_ di_porno ha scritto: ↑30/04/2023, 14:07[Scopri]Spoileraltra idea sarebbe una serie sui vikinghi tutti attori neri con fisici da atleti NBA o un remake del gladiatore con Massimo Decimo Meridio attore cinese
Bridgerton: la regina Carlotta mulatta? Un’ipotesi zoppiccante
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Tra l'altro la frase è chiarissima, non dovrebbe prestarsi ad equivoci: IO non tollero - IO non posso vedere - IO sono all'antica. Punto. Senza retropensieri o moralismo.GeishaBalls ha scritto: ↑01/05/2023, 17:30Bello notare come non si capisca la differenza tra i gusti personali e le imposizioni sociali.
Se ti rendi conto che il gusto della Chiatti non è altro che un suo gusto, che non dice che le donne devono fare A ed i maschi invece devono fare B, se realizzi questo capisci che il maschilismo è tutta un’altra cosa.
Permettere i matrimoni gay non vuol dire dover sposare un uomo, e così via
Non so se sono troppo intelligente io o sono queste “tempeste sul web” davvero cretine
In quel "quasi" però, c'é un mondo!Salieri D'Amato ha scritto: ↑01/05/2023, 23:34Come se io dicendo di essere convintamente etero e che mi farebbe quasi senso pensare di avere un rapporto sessuale con un uomo, fossi per questo accusato di omofobia.
Queen Mary Crown, la corona che indosserà Camilla all’incoronazione di Re Carlo III
La regina consorte ha scelto di indossare un gioiello creato per la regina consorte Mary con duemiladuecento diamanti, più due davvero speciali - i Cullinan III e IV - appositamente ricollocati nella corona dopo esser stati usati come spilla dalla compianta Elisabetta II. Più uno, il più grande, 18,8 carati e forma di cuore, scelto per rimpiazzare il maledetto Koh-i- Noor, simbolo della storia coloniale britannica. La scelta di Camilla non è stata facile, perché questa corona nei decenni scorsi è stata al centro di un problema spinoso: il diamante scintillante che vi era posto al centro, noto come Koh-i- Noor, da 105,6 carati, è un simbolo della storia coloniale britannica e dunque considerato retaggio di un periodo storico da archiviare
https://www.repubblica.it/moda-e-beauty ... 395180181/
Il Koh-i-Noor rimase in mano ai Sikh fino al 1849 quando il Punjab fu annesso ai possedimenti britannici con il trattato di Lahore, al termine della Prima guerra anglo-sikh. Il trattato prevedeva anche la consegna del diamante alla corona britannica. Il governatore generale britannico Lord Dalhousie, responsabile della ratifica del trattato, dispose che il Koh-i-Noor dovesse essere presentato alla regina Vittoria dal sovrano tredicenne Duleep Singh (1838-1893) in persona. Il diamante quindi fu spedito sul vascello HMS Medea[5], in un viaggio travagliato, finché finalmente il 3 luglio del 1850 venne consegnato alla regina Vittoria. Il celebre diamante fu esposto nel 1851 al Crystal Palace di Joseph Paxton durante l'Esposizione Universale di Londra a Hyde Park. Secondo l'opinione dei visitatori, dei giornalisti e del principe consorte Alberto, la pietra sembrava poco luminosa e tagliata male. Secondo uno studio effettuato nel 1852 dal gioielliere di corte, la pietra andava tagliata nuovamente. Oltre a presentare molte imperfezioni al suo interno, il taglio scadente non faceva risaltare appieno lo splendore del Koh-i-Noor. Il nuovo taglio venne affidato a Mozes Coster, il più grande commerciante israelita olandese di diamanti, che inviò alla corte britannica il suo migliore artigiano con i suoi assistenti. Per il lavoro fu costruita un'apposita macchina a vapore e il taglio fu completato dopo 38 giorni, sotto la supervisione del principe Alberto in persona, e costò 8000 sterline. Dopo il nuovo taglio ovale, il giovane Dulip Singh esaminò il Koh-i-Noor sotto richiesta della regina che glielo mostrò di persona, e disse di essere fiero di aver lasciato il Koh-i-Noor nelle sue mani. Nel 1853 il diamante fu incastonato su una tiara con altri 2000 diamanti su ordine della regina Vittoria. Nel 1911 fu montato su una corona in platino composta esclusivamente da diamanti in occasione dell'incoronazione di Maria di Teck, consorte di re Giorgio V. Il diamante fu trasferito poi sulla corona di Elizabeth Bowes-Lyon, consorte di Giorgio VI, dove si trova tuttora.[6]