Detta così è un'altra cosa.SoTTO di nove ha scritto: ↑24/10/2022, 11:14è così, se tipo in Inghilterra, ma anche nelle coppe europee, una squadra si guadagna un angolo lo fanno sempre battere. Se c'è un'azione promettente non fischiano mai la fine perchè il tempo è scaduto da qualche secondo.Gargarozzo ha scritto: ↑24/10/2022, 8:40La situazione fa ridere, incazzare e sbuffare a seconda del coinvolgimento personale, sugli arbitri però è un bel po' diverso da quel che dici.SoTTO di nove ha scritto: ↑23/10/2022, 23:59Solo in Italia un arbitro fa il fiscale vedendo un giocatore andare verso una porta vuota per segnare.![]()
Qua da noi non è sempre così, ricordo un episodio simile in una partita del Napoli dove non fu concesso di battere un corner. Oh, magari fare i fiscali con quello che tendenzialmente viene percepito come un tempo effettivo (il recupero) ci può stare ma allora cambia regolamento.
Perchè nel recupero ci sono arbitri che recuperano (quindi anche il recupero è a loro discrezione) altri che fischiano al secondo anche se ci sono state le classiche perdite di tempo non "calcolabili". (tipo metterci 15 secondi per battere una rimessa)
Insomma, anche il tempo di recupero deve essere considerato variabile come i 90. e l'azione di conseguenza va fatta concludere specialmente in casi limite come quello del video.
Il problema esiste ma non è "solo italiano".
Chiedo scusa per la pedanteria ma dietro la scuola arbitrale italiana c'è un lavoro ed un impegno che a volte andrebbero riconosciuti.
Le pecche sono, nell'ordine: burocratiche e organizzative (questo sí, tipico di quasi ogni realtá italiana) con relative complicanze imbarazzanti ad esempio nell'uso del var.
Nella fa(r)tispecie dell'episodio: fiscale o mal guidato?
Certe direttive vengono date dall'alto, dai regolamenti e dalle norme dei relativi organi tecnici. Non so se lo sai ma immagino di sí inoltre è intuibile, ogni arbitro professionista ha sempre un commissario di campo che lo valuta e tante telecamere a vivisezionarne ogni gesto. Lì, semplicemente, non aveva la libertà di agire diversamente.
Se lo avesse fatto, avrebbe subito un voto lievemente inferiore, che però a fine campionato fa media e determina graduatorie spesso differenziate da decimi di punto.
Fammi tornare al punto: è giusto cosí?
...per me no, per niente. Preferirei che avesse avuto la libertà, normativa e di conseguenza decisionale, di usare il buon senso e fargli fare un goal pressoché certo.
...e a livello più generale: uso migliore del VAR (ci vorrebbero protocolli almeno decenti) e tempo effettivo.
...e non succede SOLO in Italia, ma vedila lo stesso come vuoi, ci mancherebbe.