Salieri D'Amato ha scritto: ↑16/11/2022, 17:53
Non puoi fare questi ragionamenti a posteriori.
Al momento dell'emergenza, senza sapere a cosa andavamo incontro con il covid (ricordo che c'erano scenari di decimazione della popolazione) si è cercato di studiare in tempi brevissimi possibili soluzioni, cioè i vaccini, che dovevano riuscire a rispondere all'esigenza di contrastare il virus e garantire al contempo quanto più possibile sicurezza da effetti collaterali. Quindi tempi di studio e sperimentazione, che normalmente richiedono anni, accorciati ai minimi termini. Ovvio che rischi collaterali vi erano e penso siano stati messi in conto.
Ora lamentarsi che quei rischi non siano stati tenuti in conto e che non ti dovevano quindi obbligare a fare un vaccino, senza peraltro che sia stato provata la dannosità dei vaccini, mi sembra esercizio sterile e puerile.
Se un domani o a breve, si scoprirà che questi vaccini fossero effettivamente pericolosi e soprattutto che qualcuno lo sapeva ma ha taciuto, allora si che mi incazzerei e ne chiederei conto a chi di dovere, ma al momento non mi sembra questo lo scenario.
Per il resto non mi sento certo una pecora, ho fatto esattamente le stesse cose che hai fatto tu, valutando tutto, pur senza lamentarmi continuamente come hai fatto tu per tutto il tempo, non avendo conoscenze e competenze per valutare l'impatto del covid e sull'efficacia dei vaccini e ritenendo inutile ascoltare improbabili santoni di turno o voci fuori dal coro senza evidenze scientifiche a supporto.
PS: ora non mi ritirare fuori il green pass, su cui concordavoo essere stato strumento inadeguato e male applicato.
Te lo ripeto, il problema non e' che il vaccino funziona oppure no, il problema e' che hanno usato il leveraggio della "liberta" per farcelo fare, omettendo di dire la verita' per mesi (anni).
3 mesi dopo che hanno cominciato a somministrarlo, era palese che non fermasse la trasmissione e che non proteggesse i piu' fragili (che in tanti sono morti comunque). Andava detto, chiaramente.
Adesso, con 3/4 della popolazione europea che il covid l'ha avuto, senza magari nemmeno saperlo, dire che e' tutto merito dei vaccini e' solamente anti-scientifico. I vaccini hanno contribuito, come hanno contribuito quelli che lo hanno preso e la fortuna e' stata dalla nostra parte che la virulenza e diminuita con le nuove varianti
Adesso, i ragionamenti a posteriori sono importanti. Speranza e Draghi hanno MENTITO, e' provato. Le loro sparate in conferenza stampa le ricordiamo: "il vaccino crea ambienti sicuri", quando si sapeva che era vero il contrario.
Non lo sapevano? Avrebbero dovuto saperlo nella loro posizione.
I ragionamenti a posteriori: la nostra coscienza e' quello che ci dovrebbe rendere diversi dai moscerini della frutta.
Ricordi quanto dissero "ne usciremo migliori"?
Ecco, mio padre e' morto in un letto della casa di riposo, da solo come un cane, con me e mio fratello fuori dalla finestra che lo chiamavamo lui li con gli occhi aperti, ma perso. E' morto di polmonite, non di covid. Potevano tranquillamente farci entrare, eravamo testati e imbragati, ma non era possibile. La direttiva di Speranza, un babbeo ipocondriaco eletto in un collegio di ripescaggio con 3500 voti aveva deciso, manco fosse dio in persona.
I ragionamenti a posteriori fanno fatti, tutte quelle persone che sono morte sole come dei cani in letti di ospedale, dovrebbero essere la nostra coscienza invece, gia' dimenticati. Morire di covid ci sta' a 70 anni, ma trapassare come da soli in un ospedale, dopo essere stati abbandonati e non curati a casa per settimane, quello non ci sta.
Te la ricordi la tachipirina e la vigile attesa?
Poi adesso... uhm si, ma gli anti-infiammatori avrebbero aiutato.
I ragionamenti a posteriori, quando uno sbaglia, sopratutto in una situazione di emergenza vanno fatti. Evidentemente chi ha sbagliato non era ne qualificato ne competente per prendere le decisioni, ergo va quantomeno eliminato a livello decisionale: non dovrebbe piu' contare un cazzo e finire a fare il bidello. Invece, viene pontificato perche' ha fatto qualcosa che nessuno ha mai fatto, fallendo.
Non fallendo nei risultati (quello ci puo' stare), ma nel metodo.
Per un 30 enne, che e' stato costretto a fare la prima dose ad agosto, era risaputo che il rapporto rischio beneficio (proprio) era quantomeno difficile da calcolare e il beneficio per la societa' era a scadenza (poche settimane), eppure sono stati obbligati a farlo.
Perche'?
Perche' il punto era piegare la volonta' delle persone e punire chi non si piegava. Vaccinare i gli under 50 (per non parlare dei ragazzini, per andare in palestra) non e' mai stata un'imposizione basata sulla scienza, ma basata sulla volonta' di sottomettere tutti a decisione politiche, non scientifiche.
La scienza, che e' confronto, e' stata azzerata. Quello che contava era altro, non il confronto. Perche'?
Perche' nella testa bacata di tanti, il confronto avrebbe creato dei dubbi e quindi diminuito la produttivita' della campagna vaccinale.
Non siamo pecore, almeno io non sono una pecora.
Non ci si confronta DOPO, ci si confronta prima o durante. La gente ha il diritto di fare delle scelte consapevoli. Tu mi dici i rischi, i benefici, quello che sai e quello di cui non hai idea e io, decido.