E' una semplice influenza stagionalealternativeone ha scritto: ↑02/01/2022, 18:47Non mi capacito di come sia potuto accaderecirillosomma ha scritto: ↑02/01/2022, 18:41scherzi? sotto le feste non li fermi neanche a cannonatealternativeone ha scritto: ↑02/01/2022, 18:27O magari usare la mascherina ed evitare luoghi troppo affollati.
[O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
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Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
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"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
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Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
L’ho fatto, si chiava greenpass vaccinalecirillosomma ha scritto: ↑02/01/2022, 18:14ti conviene fare un abbonamentogiorgiograndi ha scritto: ↑02/01/2022, 17:42Ieri son tornato a casa dalla Svizzera
Ho dormito male, questa mattina alle 7:00, mi sono svegliato con un po’ di mal di testa, ho preso un aulin e sono tornato a letto.
Alle 9:00 mi alzo senza più nulla. Faccio dei lavori in garage, poi dopo pranzo andiamo tutti a fare un test di controllo dopo le feste
Tutti positivi, nuovamente (moglie e figlie asintomatiche, almeno per ora)
Seconda dose a luglio, Delta a ottobre, omicron a dicembre.
Ma andate a cagare
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
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Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
E meno male che lo ha preso in Svizzera. Fosse accaduto in Italia chi cazzo lo manteneva...
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Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
ma Davos non è dove si riuniscono a complottare le elite?alternativeone ha scritto: ↑02/01/2022, 19:05E meno male che lo ha preso in Svizzera. Fosse accaduto in Italia chi cazzo lo manteneva...
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Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
Chissà se anche durante la peste nera i borghesucci rompevano il cazzo perché dovevano andare a sciare o li appendevano per i coglioni seduta stante?
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Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
Fonte?
Anche io sto cercando la differenza di mortalità tra 2020 e 2021.
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Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
Dostum,spero di morire prima,magari sul cesso ahahah
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Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
Sono anni che dico che bisognerebbe aumentare il prezzo delle sigarette, di Lotto e Superenalotto e di alcolici, e prendere i soldi da là, anzichè aumentare in continuazione gas, luce, cibo e acqua.GiarneseUmnberto ha scritto: ↑02/01/2022, 13:17
Sicurezza e salute prima di tutto! Il nuovo slogan del 2022
la quarta dose, la quinta o perfino la sesta, non hanno nessuna logica scientifica per il momento se non quella del fatturato, fin quando in un Paese faranno richiami ad oltranza e in altri Paesi non hanno fatto manco la prima di dose...
comunque andrete voi in fila indiana, io non ho alcun obbligo ad andare all'hubbbb vaccinale, ho il grreeeen pass certificato da avvenuta guarigione e continuo ad avere l'esenzione e da umile cittadino che paga le tasse lo mostro agli enti preposti al controllo, e ogni volta dice che è ok, una pacca sulle spalle e via. ,
Come diceva un tale saggio, meglio un'orgia all'inferno piuttosto che prenderlo in culo da altre parti
e stai apposto per mesi, senza il messaggino, eccetera.
Buon anno a te, tra rincari e tassucce e tassuccelle, voglio vedere tra i settori lavorativi in Italia, chi sarà quello più inculato senza vasellina, ma sicuramente andrà tutto bene dirai quando arriverà la prova del 9. Così diceva un tale sul balcone.
Ma d'altronde. C'è la pandemia, e quindi tutto è "giustificato".
Non sono mai stato No-Vax, però stanno davvero strumentalizzando troppo questa pandemia. E l'aumento del gas, della luce, 90 Euro per un tampone, ristoratori e albergatori che si lamentano di non avere clienti (e chiudete, no?), greenpass anche per andare al cesso.....ecchecazz.
Sul discorso di terze, quarte o quinte dosi, se uno deve fare la fila ogni anno per fare richiami e "nuovi" vaccini, che se la facciano Basetti e compagnia bella.
A furia di fare vaccini e richiami voglio vedere, tra qualche anno, a che livello le nostre naturali difese immunitarie saranno.
Io finito di fare la terza non faccio più nessun richiamo.
C'è un limite a tutto.
Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
Fallimento vaccinale
di Leonardo Mazzei
Il 15 dicembre i nostri giornaloni si crogiolavano beatamente del presunto “vantaggio” italiano sul resto d’Europa. Draghi l’epidemiologo, degno successore del Mussolini contadino, lo aveva calcolato in venti giorni o giù di lì.
Secondo costoro, i minori contagi rispetto agli altri paesi europei erano il frutto dell’italico successo vaccinale, un primato da sbandierare ogni dì. Un “vantaggio” da preservare a suon di obblighi e divieti, di sospensioni dal lavoro, di Green pass rafforzato e terze dosi a gogò. Adesso, che di giorni ne son passati solo 10, quel vantaggio è già sfumato del tutto. L’Italia è nelle stesse condizioni della Germania, della Francia e della Gran Bretagna.
Era difficile prevederlo? Assolutamente no. Bastava osservare le curve dei diversi paesi per capirlo, per comprendere in primo luogo la loro assoluta indifferenza alle percentuali di vaccinazione. Solo i pennivendoli che conosciamo potevano scambiare una banale sfasatura temporale per un vantaggio strategico dovuto al sacro siero.
Ristabilita così la verità delle cose, possiamo adesso aspettarci qualche accenno di autocritica? La risposta è no. Siamo ormai di fronte ad una realtà rovesciata, ad una narrazione a geometria variabile che della verità effettiva se ne infischia bellamente. L’unica “verità” ammessa è quella costruita a tavolino dal nuovo regime.
Solo il tempo ci dirà fino a quando questa realtà rovesciata verrà accettata dalla maggioranza delle persone. Apparentemente questa luna di miele tra il potere ed il grosso delle sue stesse vittime regge ancora. Il combustibile della paura non è ancora esaurito e l’useranno fino all’ultima goccia. Tuttavia, ogni cosa ha un limite. E pure l’essere umano fortunatamente ce l’ha.
Quattro punti fermi ed alcune conferme
In un articolo di quindici giorni fa (Vaccini: la propaganda e la realtà), fotografando alcune questioni sulla base degli stessi numeri ufficiali, avevamo messo a fuoco quattro punti fermi:
1) A dispetto del vaccino il virus corre come nel 2020 (adesso perfino di più).
2) Peggio ancora, esso corre maggiormente proprio dove (come in Europa) ci sono più vaccinati.
3) La letalità del Covid è in calo indipendentemente dai vaccini.
4) L’immunità naturale è l’unica che funziona, come ci dimostrano i casi dell’Indonesia e dell’India.
Queste quattro convinzioni stanno trovando puntuali riscontri nell’andamento dell’epidemia di questi ultimi giorni. Qui ci soffermeremo brevemente su alcune conferme, che ci giungono dall’India (riguardo al ruolo dell’immunità naturale) e dai paesi investiti per primi dalla variante Omicron (a proposito del calo della letalità).
“Perché in India il Covid non fa più paura”, questo il titolo dato dall’Agenzia Italia (Agi) alla notizia di un’analisi condotta da due medici indiani sulla situazione di quel Paese. Il succo della loro tesi è nel sottotitolo dell’Agi:
«La stragrande maggioranza della popolazione, fin dalla scorsa estate, è stata infettata da qualche variante del virus e l’immunità di gregge della variante Delta è ormai stata raggiunta e superata. Il resto dei non immunizzati costituisce ora una porzione troppo piccola per generare una terza ondata».
Dunque, l’immunità naturale funziona. Ed è l’unica che funziona veramente, smentendo la combriccola dei soliti virologi da talk show che nei mesi scorsi sosteneva che questa era addirittura inferiore a quella (risultata in realtà debolissima ed a tempo) dei vaccini.
Questo fatto ha delle implicazioni notevoli, specie se considerato insieme al netto calo della letalità del virus. Un calo che – l’abbiamo dimostrato nell’articolo già citato – riguarda vaccinati e non vaccinati grosso modo nella stessa misura. Un calo che sembra destinato ad accentuarsi con la variante Omicron, come mostrano gli studi condotti in Sudafrica, Danimarca ed Inghilterra. Sta di fatto che in questi paesi – dove Omicron è ormai nettamente prevalente – la letalità del Covid è adesso pari a quella di una normale influenza.
Ma i dati della Danimarca sono interessanti anche per un altro motivo. In quel paese, i vaccinati (anche quelli con la terza dose) si stanno ammalando – in proporzione alle rispettive percentuali sul totale della popolazione – come i non vaccinati. Secondo uno studio perfino di più. Ecco un altro stupefacente successone delle inoculazioni di massa!
Ma di tutto questo non si parla, mentre si cerca invece di attribuire tutto il merito della minor letalità ai vaccini. Ed in fondo si parla poco (intendiamoci, “poco” relativamente al passato) anche dell’attuale boom dei casi, proprio perché si tratta della prova lampante del fallimento della strategia vaccinale.
Questo fallimento è ormai acclarato, ma quando si riverbererà sulla politica e sul regime tecnocratico che l’ha prodotto? Questo oggi non lo possiamo sapere, ma il fallimento c’è e lo dobbiamo denunciare in tutti i modi. Questo vale soprattutto per l’Italia, Paese scelto come rompighiaccio del disegno del Grande Reset. E vale ancor di più per Draghi, lo squallido personaggio che ne porta la maggiore responsabilità. Che lo sdegno di chi paga la sua politica criminale contribuisca almeno a sbarrargli la strada del Quirinale!
di Leonardo Mazzei
Il 15 dicembre i nostri giornaloni si crogiolavano beatamente del presunto “vantaggio” italiano sul resto d’Europa. Draghi l’epidemiologo, degno successore del Mussolini contadino, lo aveva calcolato in venti giorni o giù di lì.
Secondo costoro, i minori contagi rispetto agli altri paesi europei erano il frutto dell’italico successo vaccinale, un primato da sbandierare ogni dì. Un “vantaggio” da preservare a suon di obblighi e divieti, di sospensioni dal lavoro, di Green pass rafforzato e terze dosi a gogò. Adesso, che di giorni ne son passati solo 10, quel vantaggio è già sfumato del tutto. L’Italia è nelle stesse condizioni della Germania, della Francia e della Gran Bretagna.
Era difficile prevederlo? Assolutamente no. Bastava osservare le curve dei diversi paesi per capirlo, per comprendere in primo luogo la loro assoluta indifferenza alle percentuali di vaccinazione. Solo i pennivendoli che conosciamo potevano scambiare una banale sfasatura temporale per un vantaggio strategico dovuto al sacro siero.
Ristabilita così la verità delle cose, possiamo adesso aspettarci qualche accenno di autocritica? La risposta è no. Siamo ormai di fronte ad una realtà rovesciata, ad una narrazione a geometria variabile che della verità effettiva se ne infischia bellamente. L’unica “verità” ammessa è quella costruita a tavolino dal nuovo regime.
Solo il tempo ci dirà fino a quando questa realtà rovesciata verrà accettata dalla maggioranza delle persone. Apparentemente questa luna di miele tra il potere ed il grosso delle sue stesse vittime regge ancora. Il combustibile della paura non è ancora esaurito e l’useranno fino all’ultima goccia. Tuttavia, ogni cosa ha un limite. E pure l’essere umano fortunatamente ce l’ha.
Quattro punti fermi ed alcune conferme
In un articolo di quindici giorni fa (Vaccini: la propaganda e la realtà), fotografando alcune questioni sulla base degli stessi numeri ufficiali, avevamo messo a fuoco quattro punti fermi:
1) A dispetto del vaccino il virus corre come nel 2020 (adesso perfino di più).
2) Peggio ancora, esso corre maggiormente proprio dove (come in Europa) ci sono più vaccinati.
3) La letalità del Covid è in calo indipendentemente dai vaccini.
4) L’immunità naturale è l’unica che funziona, come ci dimostrano i casi dell’Indonesia e dell’India.
Queste quattro convinzioni stanno trovando puntuali riscontri nell’andamento dell’epidemia di questi ultimi giorni. Qui ci soffermeremo brevemente su alcune conferme, che ci giungono dall’India (riguardo al ruolo dell’immunità naturale) e dai paesi investiti per primi dalla variante Omicron (a proposito del calo della letalità).
“Perché in India il Covid non fa più paura”, questo il titolo dato dall’Agenzia Italia (Agi) alla notizia di un’analisi condotta da due medici indiani sulla situazione di quel Paese. Il succo della loro tesi è nel sottotitolo dell’Agi:
«La stragrande maggioranza della popolazione, fin dalla scorsa estate, è stata infettata da qualche variante del virus e l’immunità di gregge della variante Delta è ormai stata raggiunta e superata. Il resto dei non immunizzati costituisce ora una porzione troppo piccola per generare una terza ondata».
Dunque, l’immunità naturale funziona. Ed è l’unica che funziona veramente, smentendo la combriccola dei soliti virologi da talk show che nei mesi scorsi sosteneva che questa era addirittura inferiore a quella (risultata in realtà debolissima ed a tempo) dei vaccini.
Questo fatto ha delle implicazioni notevoli, specie se considerato insieme al netto calo della letalità del virus. Un calo che – l’abbiamo dimostrato nell’articolo già citato – riguarda vaccinati e non vaccinati grosso modo nella stessa misura. Un calo che sembra destinato ad accentuarsi con la variante Omicron, come mostrano gli studi condotti in Sudafrica, Danimarca ed Inghilterra. Sta di fatto che in questi paesi – dove Omicron è ormai nettamente prevalente – la letalità del Covid è adesso pari a quella di una normale influenza.
Ma i dati della Danimarca sono interessanti anche per un altro motivo. In quel paese, i vaccinati (anche quelli con la terza dose) si stanno ammalando – in proporzione alle rispettive percentuali sul totale della popolazione – come i non vaccinati. Secondo uno studio perfino di più. Ecco un altro stupefacente successone delle inoculazioni di massa!
Ma di tutto questo non si parla, mentre si cerca invece di attribuire tutto il merito della minor letalità ai vaccini. Ed in fondo si parla poco (intendiamoci, “poco” relativamente al passato) anche dell’attuale boom dei casi, proprio perché si tratta della prova lampante del fallimento della strategia vaccinale.
Questo fallimento è ormai acclarato, ma quando si riverbererà sulla politica e sul regime tecnocratico che l’ha prodotto? Questo oggi non lo possiamo sapere, ma il fallimento c’è e lo dobbiamo denunciare in tutti i modi. Questo vale soprattutto per l’Italia, Paese scelto come rompighiaccio del disegno del Grande Reset. E vale ancor di più per Draghi, lo squallido personaggio che ne porta la maggiore responsabilità. Che lo sdegno di chi paga la sua politica criminale contribuisca almeno a sbarrargli la strada del Quirinale!
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
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Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
La pandemia ha accelerato l'innesco della crisi economica globale, che sarebbe arrivata comunque nel momento in cui ci si deve confrontare con l'approssimarsi al limite delle possibilità del pianeta di soddisfare le nostre -talora assurde- esigenze.Synaesthesia ha scritto: ↑03/01/2022, 1:27Sono anni che dico che bisognerebbe aumentare il prezzo delle sigarette, di Lotto e Superenalotto e di alcolici, e prendere i soldi da là, anzichè aumentare in continuazione gas, luce, cibo e acqua.GiarneseUmnberto ha scritto: ↑02/01/2022, 13:17
Sicurezza e salute prima di tutto! Il nuovo slogan del 2022
la quarta dose, la quinta o perfino la sesta, non hanno nessuna logica scientifica per il momento se non quella del fatturato, fin quando in un Paese faranno richiami ad oltranza e in altri Paesi non hanno fatto manco la prima di dose...
comunque andrete voi in fila indiana, io non ho alcun obbligo ad andare all'hubbbb vaccinale, ho il grreeeen pass certificato da avvenuta guarigione e continuo ad avere l'esenzione e da umile cittadino che paga le tasse lo mostro agli enti preposti al controllo, e ogni volta dice che è ok, una pacca sulle spalle e via. ,
Come diceva un tale saggio, meglio un'orgia all'inferno piuttosto che prenderlo in culo da altre parti
e stai apposto per mesi, senza il messaggino, eccetera.
Buon anno a te, tra rincari e tassucce e tassuccelle, voglio vedere tra i settori lavorativi in Italia, chi sarà quello più inculato senza vasellina, ma sicuramente andrà tutto bene dirai quando arriverà la prova del 9. Così diceva un tale sul balcone.
Ma d'altronde. C'è la pandemia, e quindi tutto è "giustificato".
Non sono mai stato No-Vax, però stanno davvero strumentalizzando troppo questa pandemia. E l'aumento del gas, della luce, 90 Euro per un tampone, ristoratori e albergatori che si lamentano di non avere clienti (e chiudete, no?), greenpass anche per andare al cesso.....ecchecazz.
Sul discorso di terze, quarte o quinte dosi, se uno deve fare la fila ogni anno per fare richiami e "nuovi" vaccini, che se la facciano Basetti e compagnia bella.
A furia di fare vaccini e richiami voglio vedere, tra qualche anno, a che livello le nostre naturali difese immunitarie saranno.
Io finito di fare la terza non faccio più nessun richiamo.
C'è un limite a tutto.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
2020 = 74.159
2021 = 63.243
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
Non ti viene in mente che siamo costretti a fare anche 15 dosi?Synaesthesia ha scritto: ↑03/01/2022, 1:27Sono anni che dico che bisognerebbe aumentare il prezzo delle sigarette, di Lotto e Superenalotto e di alcolici, e prendere i soldi da là, anzichè aumentare in continuazione gas, luce, cibo e acqua.GiarneseUmnberto ha scritto: ↑02/01/2022, 13:17
Sicurezza e salute prima di tutto! Il nuovo slogan del 2022
la quarta dose, la quinta o perfino la sesta, non hanno nessuna logica scientifica per il momento se non quella del fatturato, fin quando in un Paese faranno richiami ad oltranza e in altri Paesi non hanno fatto manco la prima di dose...
comunque andrete voi in fila indiana, io non ho alcun obbligo ad andare all'hubbbb vaccinale, ho il grreeeen pass certificato da avvenuta guarigione e continuo ad avere l'esenzione e da umile cittadino che paga le tasse lo mostro agli enti preposti al controllo, e ogni volta dice che è ok, una pacca sulle spalle e via. ,
Come diceva un tale saggio, meglio un'orgia all'inferno piuttosto che prenderlo in culo da altre parti
e stai apposto per mesi, senza il messaggino, eccetera.
Buon anno a te, tra rincari e tassucce e tassuccelle, voglio vedere tra i settori lavorativi in Italia, chi sarà quello più inculato senza vasellina, ma sicuramente andrà tutto bene dirai quando arriverà la prova del 9. Così diceva un tale sul balcone.
Ma d'altronde. C'è la pandemia, e quindi tutto è "giustificato".
Non sono mai stato No-Vax, però stanno davvero strumentalizzando troppo questa pandemia. E l'aumento del gas, della luce, 90 Euro per un tampone, ristoratori e albergatori che si lamentano di non avere clienti (e chiudete, no?), greenpass anche per andare al cesso.....ecchecazz.
Sul discorso di terze, quarte o quinte dosi, se uno deve fare la fila ogni anno per fare richiami e "nuovi" vaccini, che se la facciano Basetti e compagnia bella.
A furia di fare vaccini e richiami voglio vedere, tra qualche anno, a che livello le nostre naturali difese immunitarie saranno.
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Se voglio prendere l'autobus per andare a lavorare e soprattutto se voglio lavorare mi devo vaccinare.
Quando sarò pensionato si vedrà.
Mi sembri mia cugina maestra d'asilo no vax.
Non mi vaccino.
Brava, adesso si è vaccinata se no sta a casa.
everybody needs somebody to love.
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Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
Più che altro se facciamo i richiami dopo 4 mesi, o addirittura dopo 3 come in Francia e Uk (notare che Rasi parlava ancora di 6 mesi, ed era poco tempo fa)
Terza dose, Francia: "Meglio a tre mesi"
La raccomandazione dell'Alta Autorità per la Salute
https://www.adnkronos.com/terza-dose-fr ... CJwEunBNlO
non è più vaccino bensì terapia farmacologica. Diventa una terapia a base di un farmaco da assumere ogni 3 mesi. Non ricordo di vaccini fatti 3-4 volte all'anno. Nella mia vita (compresi quelli polivalenti fatti da piccolo, difterite, polio ecc.) facevo solo l'antinfluenzale una volta all'anno o l'antitetanica con richiami ogni 5-10 anni (dipende dai periodi, all'inizio forse erano 5, poi 10). Quindi va bene tutto ma non chiamiamolo più vaccino.Vaccini, nel Regno Unito terza dose dopo tre mesi.
Rasi: “Sei mesi è l’ideale. Ma a Londra è un’emergenza e non sbagliano”
https://www.repubblica.it/cronaca/2021/ ... 328333700/
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
DDP che sia una buffonata siamo tutti d'accordo
everybody needs somebody to love.
Re: [O.T.] Tra i due litiganti, il terzo COVID
Tutti d'accordo un par di palle
Solo in questo forum ci sono 4 o 5 che appena vedono Figliuolo o Speranza gli viene un cazzo duro che manco a 16 anni gli veniva....
(Oddio, un paio i 16 anni li hanno superati da poco....)
Solo in questo forum ci sono 4 o 5 che appena vedono Figliuolo o Speranza gli viene un cazzo duro che manco a 16 anni gli veniva....
(Oddio, un paio i 16 anni li hanno superati da poco....)
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione