Perdonami se insisto, ma la crisi Venezuelana è scaturita dalle politiche del governo chavista, dalle sanzioni in atto dalla comunità internazionale oppure da entrambe i fattori?Rand Al'Thor ha scritto:Questa domanda mi da l'occasione di rispondere all'osservazione di Blif (che non capisco fosse seria o faceta).Enrico Pallazzo ha scritto:La storia del Venezuela comunque non mi piace. Chi da il diritto alla "comunità internazionale" di stabilire quale governo è giusto (Turchia, Arabia, Emirati ecc ecc) e quale no?
In generale è giusto che nelle questioni interne non ci si intrometta: in questo caso però c'è una differenza, il fatto che la crisi ha spinto
2 o 3 milioni di venezuelani a scappare creando problemi nei Paesi limitrofi, problemi destinati a propagarsi come il domino.
Oltretutto si tratta di una situazione destinata a durare ancora a lungo, perché Maduro vuole rimanere attaccato lì ma al contempo non ha i mezzi per risolvere i problemi.
Detto questo Guaidò ha una patina di legittimità (la Costituzione venezuelana dice che in caso in cui il presidente sia illegittimo ne assumerà la carica il presidente dell'assemblea parlamentare), e sembra l'unico che DALL'INTERNO abbia la possibilità di fare una transizione verso la democrazia e possibilmente fuori dalla crisi.
Inoltre, basandoci sulle "ingerenze" passate che hanno provocato un cambio di governo (e che dovevano portare ad una transizione verso la democrazia), ti pare che l'Iran (dallo scià a Komeini), l'Afganistan (da sovietico a talebano) il Cile (da Allende a Pinochet) oppure più recentemente l'Iraq, la Libia ecc ecc ci abbiano guadagnato ad intraprendere le "transizioni democratiche" supportate dalla comunità internazionale?