La destra (/cdx) italiana è invotabile, da sempre.
Io che a livello fiscale sarei piuttosto "conservative" (e quindi non certo di sinistra), non c'ho mai pensato seriamente a dargli il voto.
Praticamente quasi agli albori del poter votare, mi resi conto che un "Della Vedova" fosse nella coalizione con i fascisti riinfiocchettati e i terroni beceri del nord. Non ce la faccio proprio.
Se uno sia "corservative" a livello economico/fiscale, e liberale assai sui temi sociali (biotestamento/eutanasia, froci, erba, aborto, chiesa), che cazzo dovrebbe votare in Italia?
Mai capito del tutto.
Infatti sono finito, paradossalmente, a votare csx un paio di volte, ma di norma non voto.
Del csx, oltre a, ribadisco, non condividerne tanto le idee, pure non amo altri aspetti: alla fine però sono i soliti difetti parassitari della classe politica di mezzo mondo. Per carità, non che sia una giustificazione ammissibile, ma la destra proprio la trovo imbarazzante. Impresentabile.
Il m5s è utile solo quale disturbatrice, ma non la prendo troppo sul serio.
Anche a 'sto giro non voterò, tanto più che non sia vicino al seggio di questi tempi.
Ho però indirizzato mia madre ( la quale a questa tornata ho scoperto fino a due giorni fa manco sapeva che liste ci fossero), a votare Bonino-Tabacci-DellaVedova.
Che è perfetto per lei in quanto nella coalizione di csx (attorno a cui lei comunque orbiti idealmente), ma così può dare un voto un po' meno diretto a
Renzie, e chiaramente neppure a Lorenzin-Casini.
Mister Dick ha scritto:
Anche se Potere al Popolo mi garba alquanto.
Premesso che non segua, vorrei capire su quali sostanziali differenze si basi una scissione tra "potere al popolo" e "liberi uguali".
Siamo ai livelli di quanto, già ben addentrati negli anni 2000s, peraltro, c'erano Rifondazione Comunista e Partito dei Comunisti Italiani?
Nei partiti ci sono le "correnti" apposta.
Se bisogna fare un partito diverso perché ad uno piaccia l'amatriciana ed ad un altro più la carbonara...