Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"

[OSCAR VENEZIA]

Lo dici ogni volta e ogni volta mi tocca dissentire

Il PCI era assolutamente per le opere pubbliche. E ad esempio era a favore del nucleare

Quello russo forse.
Quando c'è stato il referendum era per tenere aperte le centrali ?
Era per il ponte sullo stretto di Messina ?

Avevano paura di tutto, qualsiasi cosa, pure la tv a colori , per loro poteva innescare una spirale inflazionistica e soprattutto consumistica.
Quel mentecatto di Berlinguer al massimo avrebbe costruito una casa del popolo in ogni paese

[D.A.Siqueiros]

E beccati pure del "mentecatto" Enrico!

Ma stasera non ho voglia.

'Notte.

[scb]

Beh oh, uno è pur libero di dire che Berlinguer era un mentecatto (io non lo penso, sinceramente).

Il giorno che la smetteremo coi santi, di qualsiasi fede essi siano, sarà sempre troppo tardi.

[Rand Al'Thor]

Si allo stadio e a Tor di Valle

http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/ ... ref=HREA-1

[Drogato_ di_porno]

adesso vedremo la reazione della Lombardi

Cari grillini, questo diceva la Raggi prima di essere eletta

[D.A.Siqueiros]

Tutti possono dire quello che vogliono, TUTTI !!!



Meglio che te ne sia andato Tullio...

[GeishaBalls]

adesso vedremo la reazione della Lombardi

Cari grillini, questo diceva la Raggi prima di essere eletta

Perché un regalo? Sarebbe un investimento di rischio di un imprenditore
Perché usare la parola "costruttore" come se fosse "la mafia" o una attività illegale?

Ma la Raggi ha preso due terzi dei voti al ballottaggio, viva la Raggi, viva il M5S

[scb]

Ecco, credo che per la Raggi il termine mentecatta sia plasticamente adeguato

[SoTTO di nove]

GRILLO

E per cominciare, se ne dovrà occupare un costruttore, non un palazzinaro».

Fanno un po' di confusione quando devono identificare il nemico.

[Gargarozzo]

forse quel che forgia davvero la tolleranza è notare come ogni opinione, nel volersi imporre diventa ridicola.
Comunque, ecco finalmente un buon punto di vista:

[D.A.Siqueiros]

mentecatto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mente captus «preso nella mente»]. – Infermo di mente, pazzo: io credo che gran noia sia a una bella e dilicata donna, come voi siete, aver per marito un m. (Boccaccio). Oggi usato per lo più con senso estens. e generico (cfr. scemo, insensato, stupido), come titolo ingiurioso, di disprezzo o di grave rimprovero: cosa dice quel m.?; sei un m.!; povera m.!; oppure in similitudini: parli come un m.; ragionamenti da m.; pareva (un) m., e sim.

[pan]

Comunque la mentalità pauperista in fatto di opere pubbliche è abbastanza trasversale ed è parte integrante della storia della sinistra italiana. Questa idiosincrasia non nasce adesso dal nulla con i cinquestelle che hanno adottato un punto programmatico a capocchia.
La questione è vecchia e fa parte anche del bagaglio della sinistra e di moltissimi italiani.
Nell'adottare questo atteggiamento i teorici fondatori cinque stelle si sono fatti due conti ed hanno capito che la cosa gli avrebbe assicurato un certo seguito.
Adesso il PD ipocrita e falso come tutti i suoi ascendenti in linea retta cerca di smarcarsi e fa quello pro grattacieli.
Ma quando mai ?

Comunisti di 5 stelle? Comunisti del PD? Oscar, una visita oculistica?

La Casaleggio Associati, che tramite il comico genovese amministra Roma, ha raccolto voti contro lo stadio (gli 11 punti programmatici contro di esso di Grillo), poi ha capito che ne avrebbe persi e con rapida giravolta, come al solito, ha cambiato parere spacciandola per una vittoria. Il PD era ed è rimasto a favore e con ottime ragioni, solo in parte confessate:
Assodato che in questo Paese non riusciamo a riparare le stalle degli allevatori terremotati e quando lo facciamo sbagliamo le misure buttando soldi, assodato che non siamo assolutamente in grado di mantenere gli innumerevoli e preziosissimi monumenti e siti archeologici, cosa che i Savoia e i Borboni fecero egregiamente, assodato che Tor di Valle era diventato un letamaio destinato a peggiorare, dobbiamo rassegnarci all'idea che cedere ad altri (amerikani, tedeschi, arabi, russi, cinesi...) i nostri tesori è l'unico modo per evitarne la dissoluzione.

Ecco, ora hai visto un comunista favorevolissimo alla costruzione dello stadio d'a Roma pure con le towers.

[OSCAR VENEZIA]

Le mie osservazioni erano di carattere generale: la sinistra ha sistematicamente osteggiato o ignorato le grandi opere con l'appoggio di buona parte della popolazione.
Se dobbiamo parlare dello stadio può darsi che il PD ultimamente sia stato favorevole alla sua costruzione. Se dobbiamo mettere a fuoco la rinuncia alle grandi opere teorizzata dai cinque stelle allora ti dico niente di nuovo sotto il sole. Tanto e' vero che poi sostieni che dobbiamo cedere agli altri la roba nostra per evitare la dissoluzione. Teorizzare questa cessione e' già certificare la dissoluzione nella
quale siamo immersi fino al collo.
La cultura delle grandi opere sparisce con la fine del fascismo.
A Roma le uniche cose non sottodimensionate, non ridicole, non qualitativamente impresentabili , non frutto di speculazione sono quelle edificate nel ventennio. La pubblica amministrazione sguazza allegramente nei palazzi del fascismo prodighi di spazi che poi sono venuti definitivamente a mancare. Anche la destra estrema di oggi non si rifà piu' al fascismo e , pur portatrice di caratteri suoi peculiari , e' ormai parte della grande corrente minimalista in fatto di opere
pubbliche. Con l'8 settembre abbiamo perso la capacità di pensare in grande, quasi che fosse necessario
pensare in piccolo per essere democratici. Abbiamo anche perso la capacità di batterci in tutti i sensi.
Oggi siamo tutti cinque stelle con una visione che arriva a 20 metri da casa nostra. il PD fa finta di essere stato sempre un proggettista di infrastrutture per motivi biecamente tattici, mi tocca sentire che il Pci era favorevole al nucleare, ecc.

[Tasman]

Si allo stadio e a Tor di Valle

[pan]

Le mie osservazioni erano di carattere generale: la sinistra ha sistematicamente osteggiato o ignorato le grandi opere con l'appoggio di buona parte della popolazione.
Se dobbiamo parlare dello stadio può darsi che il PD ultimamente sia stato favorevole alla sua costruzione. Se dobbiamo mettere a fuoco la rinuncia alle grandi opere teorizzata dai cinque stelle allora ti dico niente di nuovo sotto il sole. Tanto e' vero che poi sostieni che dobbiamo cedere agli altri la roba nostra per evitare la dissoluzione. Teorizzare questa cessione e' già certificare la dissoluzione nella
quale siamo immersi fino al collo.
La cultura delle grandi opere sparisce con la fine del fascismo.
A Roma le uniche cose non sottodimensionate, non ridicole, non qualitativamente impresentabili , non frutto di speculazione sono quelle edificate nel ventennio. La pubblica amministrazione sguazza allegramente nei palazzi del fascismo prodighi di spazi che poi sono venuti definitivamente a mancare. Anche la destra estrema di oggi non si rifà piu' al fascismo e , pur portatrice di caratteri suoi peculiari , e' ormai parte della grande corrente minimalista in fatto di opere
pubbliche. Con l'8 settembre abbiamo perso la capacità di pensare in grande, quasi che fosse necessario
pensare in piccolo per essere democratici. Abbiamo anche perso la capacità di batterci in tutti i sensi.
Oggi siamo tutti cinque stelle con una visione che arriva a 20 metri da casa nostra. il PD fa finta di essere stato sempre un proggettista di infrastrutture per motivi biecamente tattici, mi tocca sentire che il Pci era favorevole al nucleare, ecc.

Sono convintissimo della dissoluzione del Paese, ma dobbiamo intenderci su cosa sono le grandi opere, o meglio, su cosa sono le opere buone e utili. Per me l'Auditorium Parco della musica, i musei di arte contemporanea (pessimamente gestiti), lo stadio della Roma lo sono. Il ponte sullo stretto e il nucleare non lo sono e benissimo fece il PCI a schierarsi per il NO che vinse il referendum. Te l'immagini a quest'ora quante vittime conteremmo per le infiltrazioni mafiose, ndranghetistiche e camorristiche nella gestione del ciclo nucleare ??? Il nucleare è per Paesi che possono gestirlo e noi non siamo palesemente tra quelli perché se già è una tragedia vedere medici tennisti, infermieri chef e tecnici ospedalieri hacker in orario di servizio, farlo in una centrale nucleare sarebbe la catastrofe.