D.A.Siqueiros ha scritto:Capisco ma non condivido la tua attuale delusione. Ma forse, io e te, siamo di una generazione nella quale le differenze politiche risultavano più nitide e semplici da elaborare.
Il mondo è molto cambiato, alcune posizioni una volta radicali si sono più appianate; forse solo sui temi definiti "etici" si possono cogliere significative differenze.
Conoscevo e conosco tutt'ora gente che fa politica con passione vera; a volte poi per proseguire con il proprio programma tocca cedere a compromessi che nauseano l'elettorato di riferimento (vedasi gli inciuci ultimi con Verdni, per me vomitevoli, ma tant'è)
Non riesco a concepire quest'aria di "antipolitica" che tira forte in Italia e dice: "sono tutti uguali".
No, non sono tutti uguali; siamo noi (e quindi loro) che siamo cambiati, e tanto.
cicciuzzo ha scritto:a me sembra una roba un pò qualunquista invece, e lo dico con tutto il bene che voglio a salieri
Può essere che io sia qualunquista, ma quello che vedo quotidianamente non mi smentisce, e i proclami puntualmente disattesi e le inversioni di rotta non mi sembrano semplici compromessi, che ci sono sempre stati, ma vere e proprie negazioni di quanto precedentemente sbandierato.
Anche sui temi etici, mi sembra che le correnti di pensiero siano piuttosto trasversali, come si evince quando poi le chiacchere (che come sempre stanno a zero) lasciano il posto alle reali votazioni di leggi e proposte.
Io sono convinto che siano quasi tutti uguali, e non è assolutamente antipolitica, è una mia constatazione. Ed è proprio perchè voglio interessarmi di politica che analizzo, non ascolto slogan, e cerco di farmi una mia opinione sui vari fatti e sulle varie decisioni, il riscontro che ho poi mi fa dire quello che per voi è qualunquismo, mentre per me è un'analisi politica.
E sempre perchè voglio essere politicamente attivo vado sempre a votare, al contrario di Cicciuzzo, cercando tra le pieghe del carrozzone, quel partito o partitino, o politico del caso, in cui meglio vedo portate avanti certe idee o azioni concrete. Poi sbaglio, quasi sempre non vinco, come direste voi (non voi 2 per la precisione), anzi spesso non sono stato neppure rappresentato. E allora "tifo" per il governo, o regione, o provincia o comune eletto, che quasi sempre, puntualmente, mi delude.
Qualcuno quì direbbe che sono un perdente. Beh, lo sono come lo è lui, perche chi governa, se lo fa male, amministra lui come amministra me.