LO SPORTIVO
Shehzad Tanweer, 22 anni. Aveva un fratello e due sorelle e abitava dall'età di sette anni a Leeds, in una vecchia tipica abitazione operaia in mattoncini rossi di Colwyn Road. Le sue passioni erano: le arti marziali, la Mercedes del padre e il Cricket. Quando non si allenava, Shahzad lavorava saltuariamente con i fratelli nel fish&chips gestito dal padre. «Un bravo musulmano», secondo i vicini. Negli ultimi sei mesi era stato in Afghanistan e Pakistan, dove si teme possa aver frequentato un campo di addestramento di al Qaida. Secondo gli investigatori è stato lui ad innescare la bomba tra Liverpool Street e Aldgate, facendo almento sette vittime.
---
IL TEENAGER
Il più giovane del gruppo, Hasib Hussain, 19 anni. Nato e cresciuto a Leeds da una famiglia pachistana, viveva in un quartiere di periferia chiamato Holbeck con i genitori e i tre fratelli. Il 7 luglio si fa esplodere nel bus numero 30 Tavistock Square, uccidendo almeno 13 persone. Il giorno delle bombe, sua madre, Maniza, non vedendolo tornare a casa chiamó Scotland Yard per avere notizie. Senza quella telefonata disperata, forse ancora oggi la polizia britannica sarebbe nel buio. La chiamata della donna, come altre migliaia di segnalazioni, ha di fatto avviato le indagini degli investigatori.
---
L'INSEGNANTE
Mohammad Sidique Khan, 30 anni, origini pakistane, viveva a Dewsbury, un paesino a 14 chilometri da Leeds. Sposato con Hasina, indiana, che ha conosciuto all'università di Leeds e dal quale ha avuto un figlio. Lavorava come insegnante di sostegno di bambini disabili in una scuola nel quartiere di Beeston. Il quotidiano The Times ha pubblicato in prima pagina una foto di Khan mentre è a scuola con una donna e una bambina.Khan è sospettato dell'esplosione a Edgware Road, mentre non è ancora chiaro il ruolo della moglie, un'ex assistente sociale, attualmente sotto fermo della polizia.