
Il Pippo l'ho accolto, protetto, atteso. Ho fatto finta di non sentire le solite litanie banali e insensate propinate ad ogni occasione. Ho glissato su certi errori d'impostazione tattica e di formazione, su certe carenze di lettura della partita. Ho perfino sopportato certe scelte cervellotiche nella line up iniziale. Gli ho dato 6 mesi per crescere in fretta e per farmi vedere quello che sa fare. SEI MESI. Non sono pochi. Non dico che servano per provocarmi polluzioni sul divano, ma almeno per farmelo venire barzotto sì. Qua niente, ogni partita mi sembra di essere senza prostata.
Hai voglia che Seedorf aveva fatto meglio! Non dimentichiamo i due vantaggi clamorosi avuti da Inzaghi rispetto a Clarence e pure Allegri: ha potuto farsi il mercato che voleva (con quello che aveva a disposizione) e ha l'appoggio (incondizionato?) della proprietà. Neanche questo è poco. Aveva una sua idea di gioco, poteva scegliersi gli interpreti ideali (tenendo sempre conto dei costi, certo), aveva la possibilità di puntare su alcuni talenti (veri o presunti) del vivaio, in modo da contribuire a risparmiare. Risultato? Zero su tutti i fronti e in ogni ambito. A oggi ancora non ha chiaro con quale modulo giocare. Voleva fortemente il 4-3-3 con una punta centrale che doveva essere Torres, che lui stesso ha voluto, ma ben presto giubilato non per Pazzini, ma per una punta atipica, Menez. Che senso aveva prendere Torres, se poi decidi di non cagare neanche Pazzini? Che senso ha volere Destro o chiedere il rientro di Matri? Allora vira tutto sul 4-2-3-1, ma a volte pure sul 4-4-2 (che continuo a considerare il modulo ideale per paraculeggiare quando non si hanno le idee chiare), per poi tornare al 4-3-3 anomalo.
Ti dicono che la strada giusta in tempi di crisi è valorizzare il vivaio. Te lo dice la società, non Twitter. Hai Mastour e non gli fai fare neanche un minuto se non contro la Solbiatese (10 minuti 10, mi raccomando); hai Benedicic e lo fai cedere; hai Modic e Mastalli, ma quando ti serve fai giocare Essien; hai Di Molfetta, ma appena ti manca Honda fai comprare Cerci. Io sono sicuro che se mai gli chiedessero di chi ha bisogno per rinforzare la squadra, gli verrebbe un ictus per lo sforzo di pensare un nome.
Pure tatticamente è un delirio. Giochi col Sassuolo in casa, passi subito in vantaggio e ti consegni all'avversario, che sulle fasce fa quello che vuole senza che tu riesca a tamponare. Giochi col Torino che ha il peggior attacco del campionato, ti regalano un gol di vantaggio e tu rinunci a giocare, arretrando il baricentro della squadra e quando anche resti in 10, che fai? Togli l'unica punta (anomala) per inserire un altro stopper. Come dire...vi dò il culo, fateci quello che volete, ma fatelo in fretta. Ora, o la squadra ha seguito delle sue direttive suicide o la squadra se ne batte il culo di lui. Ma togliere l'unica punta per un delirante 5-4-0 mi fa sospettare qualcosa.
Ha voluto fortemente il mago delle punizioni, Gianni Vio da Mestre, per risolvere l'atavico problema delle palle inattive (da quando seguo il Milan, si subisce tanto e si segna poco, che ci fossero Bet e Collovati o Maldini e Nesta), per poi dargli solo 35 MINUTI A SETTIMANA per provare gli schemi (questo lo so per amicizie comuni). Allora? A che gioco stiamo giocando?
Poi apri il sito ufficiale dell'Ac Milan e cosa leggi: una risentita e piccata risposta ai detrattori accerchianti con tanto di confronto di quanti punti di distacco abbiamo dal terzo posto rispetto all'anno scorso. Il problema è che questi ci credono davvero, annebbiati dai coretti e le ardite affermazioni durante le grottesche visite pastorali del venerdì.
Hip hip hurrà!