Torino
Ventura rispetto allo scorso campionato ha cambiato modulo, anche lui si è convertito al 3-5-2 che va cosi di moda nel campionato italiano. Per ora bisogna dire che ha fatto benissimo a cambiare, il Torino a mio avviso gioca meglio rispetto all'anno scorso e hanno incrementato il loro rendimento due calciatori come D'ambrosio e Cerci che forse oggi come prestazioni, nei loro rispettivi ruoli, sono al top nel nostro campionato. Un Torino che per il gioco messo in mostra meritava qualche punto in piu', poteva benissimo ritrovarsi a pari punti col Verona al quinto posto con pieno merito. Nel vederlo giocare mi ha deluso solo in occasione del derby, ma qui va considerata la forza della Juventus e quella sorta di
"complesso da derby" che pare ormai attanagliare da anni il Torino. Cose da derby, capitava anche alla fortissima Juventus degli anni '70 e '80 di giocare nei derby in maniera timida e paurosa, quasi rassegnata alla sconfitta, aveva il complesso da derby e in pratica l'annata standard juventina prevedeva la sconfitta nei derby e la vittoria del campionato, quasi che le due cose fossero collegate.
Questo Torino chiaramente non è da scudetto e non lo vincerà dopo aver perso il derby, però mi sembra sulla buona strada per diventare una squadra competitiva e in grado di piazzarsi dietro le cosiddette "sette sorelle". La base della squadra mi pare buona e sul piano tecnico non è affatto mediocre, manca a volte di cinismo nel chiudere certe partite (a Bergamo addirittura è riuscita anche a perdere dominando 3/4 di partita), non è diciamo molto fortunata con gli arbitri che in certi episodi l'hanno abbastanza penalizzato ma in certe rimonte subite, come ha ammesso lo stesso Ventura, hanno contribuito molto i calciatori granata con errori anche abbastanza madornali.
L'Uomo in piu'
Alessio Cerci è l'uomo che fa la differenza in questo Torino, la decisione di Ventura di metterlo come attaccante puro nel 3-5-2 aveva suscitato qualche perplessità visto che veniva da una ottima annata in cui non aveva certo fatto questo ruolo. Bene, sapete chi è il capocannoniere attuale della Serie A 2013-14 dopo sette giornate? Alessio Cerci.
L'Uomo in meno
Mi aspettavo qualche gol in piu' di Immobile ma l'ex-genoano comunque non sta giocando male, diciamo che il "premio" potrebbe vincerlo il trentenne ed esperto Giovanni Pasquale che per ora si è fatto notare solo per il fallo da rigore piuttosto stupido e da pivellino commesso su Poli in Torino-Milan e che è costato due punti al Torino. Scelgo però Nicola Bellomo che si è visto poco in campo, del ragazzo barese (classe '91) ne ho sentito parlare benissimo ma per ora il suo impatto con la A non è stato all'altezza.
Il Mister
Giampiero Ventura ha una lunga carriera alle spalle, come si dice in questi casi si tratta di uomo rotto a tutte le esperienze e che conosce benissimo il calcio. Sembrava un allenatore buono al massimo per la B e invece negli ultimi anni la sua idea di calcio (vedi il Bari 2009-10) si è dimostrata anche all'altezza della A. Quel Bari giocava un calcio molto bello, sempre palla a terra e con molti fraseggi stretti tanto da farlo a volte considerare un piccolo Barcellona. L'anno dopo quel Bari fini in B ma si è poi scoperto che ci fini per motivazioni che di tecnico avevano poco con i calciatori che si vendevano le partite. Per una volta Cairo ha azzeccato l'allenatore giusto e Ventura pur lavorando in un ambiente che non era certo tenero con la società nell'arco di tre stagioni ha portato il Torino di nuovo ad avere una sua dignità tecnica. Si è beccato anche lui critiche pesanti dall'esigente pubblico granata (che negli anni settanta certe volte contestava la squadra che si trovava al secondo posto in A) per il brutto finale dello scorso campionato ma in questo sta cominciando a far vedere oltre ai risultati anche del buon gioco. Farebbero bene al Torino a tenerselo stretto Ventura, il Torino prima del suo arrivo in cinque anni aveva cambiato otto allenatori con undici esoneri complessivi e con pessimi risultati. Guarda caso appena è arrivata un minimo di stabilità in panchina (questo è il terzo anno di fila con lo stesso allenatore) sono arrivati anche dei risultati decenti.