Una doverosa precisazione per i forumisti Laziali che ritengono la loro tifoseria più bersagliata delle altre.
Secondo me è esattamente il contrario, spero che voi sappiate che se la vostra società non è fallita cone altre, ciò non è dipeso solo da una trattativa ma soprattutto dalla pavidità di quei funzionari della Federazione che non volevano trovarsi i manifestanti sotto l'ufficio o qualche testa calda all'uscita di casa. Se la Lazio giocasse a Bari (o se la Federazione fosse a Bologna) ciò non sarebbe mai accaduto.
I delinquenti sono ovunque, è vero.
Ma ovunque (tranne a Napoli e Roma) sono ormai anni che non si registrano più episodi di ferite con arma da taglio, ovvero quelli più vigliacchi, odiosi e pericolosi: ciò significa che non riuscite a isolare i lamaioli e che avete una Questura che non sa fare il suo lavoro per quanto riguarda gli spettacoli sportivi... Io capisco che a Napoli abbiano millemila altri casini, ma che nella città più controllata d'Italia si continui a fare macelleria fuori dagli impianti, mi sembra una cosa assurda o almeno sospetta.
Sul fascismo non mi pronuncio, non mi leggerete mai fare l'equazione Laziale=Fascista perchè ho tanti amici biancoazzurri (forse troppi

) e sono quasi tutti fieramente democratici e ostili a chi inneggia al regime mussoliniano o al razzismo. Credo per esempio che a Verona e Padova la percentuale di tifosi razzisti sia molto più alta che in Curva Nord e continuo a pensare che le squalifiche Uefa per razzismo siano una scusa per lanciare un messaggio alle autorità romane affinchè facciano qualcosa per la sicurezza dei tifosi ospiti stranieri (fatti che avvengono fuori dagli stadi e su cui l'UEFA non può, credo, intervenire, a differenza di un coro razzista dagli spalti)