Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Esatto.zio ha scritto:oggi comunque vada sarà un successo.
arrivare ai quarti dopo aver superato il duo Cobolli Gigli, e allenatori del calibro di Zaccheroni e Del neri e Ferrara, in soli due anni di Conte, mi pare già una impresa.
detto questo, forza juve.
) e sono quasi tutti fieramente democratici e ostili a chi inneggia al regime mussoliniano o al razzismo. Credo per esempio che a Verona e Padova la percentuale di tifosi razzisti sia molto più alta che in Curva Nord e continuo a pensare che le squalifiche Uefa per razzismo siano una scusa per lanciare un messaggio alle autorità romane affinchè facciano qualcosa per la sicurezza dei tifosi ospiti stranieri (fatti che avvengono fuori dagli stadi e su cui l'UEFA non può, credo, intervenire, a differenza di un coro razzista dagli spalti)donegal ha scritto:Una doverosa precisazione per i forumisti Laziali che ritengono la loro tifoseria più bersagliata delle altre.
Secondo me è esattamente il contrario, spero che voi sappiate che se la vostra società non è fallita cone altre, ciò non è dipeso solo da una trattativa ma soprattutto dalla pavidità di quei funzionari della Federazione che non volevano trovarsi i manifestanti sotto l'ufficio o qualche testa calda all'uscita di casa. Se la Lazio giocasse a Bari (o se la Federazione fosse a Bologna) ciò non sarebbe mai accaduto.
I delinquenti sono ovunque, è vero.
Ma ovunque (tranne a Napoli e Roma) sono ormai anni che non si registrano più episodi di ferite con arma da taglio, ovvero quelli più vigliacchi, odiosi e pericolosi: ciò significa che non riuscite a isolare i lamaioli e che avete una Questura che non sa fare il suo lavoro per quanto riguarda gli spettacoli sportivi... Io capisco che a Napoli abbiano millemila altri casini, ma che nella città più controllata d'Italia si continui a fare macelleria fuori dagli impianti, mi sembra una cosa assurda o almeno sospetta.
Sul fascismo non mi pronuncio, non mi leggerete mai fare l'equazione Laziale=Fascista perchè ho tanti amici biancoazzurri (forse troppi
Ciao Donegal nominando la "piazza" di Napoli mi sento chiamato in causa, a Napoli ci sono stati eventi delinquenziali con utilizzo di violenza gratuita e coltelli, ma non riconducibile alla tifoseria. E in quasi tutti i casa ci sono stati arresti, anche se purtroppo non sempre mirati. Mi farebbe piacere ricordarti che la tifoseria napoletana non è sempre innocente perché ha le sue macchie ma soprattutto non è stata sempre impunita. Non so se sai che qualche anno fa, per la trasferta a Roma "aperta" i napoletani vennero puniti col divieto delle trasferte tutto l'anno. Poi a Napoli sono state chiuse le curve e addirittura tutto lo stadio perché nella partita precedente venne lanciata una bottiglietta di plastica dagli spalti. Almeno questa era la motivazione. Capisco che in altre piazze la repressione sia più forte ma non credere che se a Napoli vedi i megafoni vuol dire che c'è anarchia, la situazione è leggermente diversa e non semplice da spiegare sul forum. Cari saluti e Forza NAPOLIdonegal ha scritto:Una doverosa precisazione per i forumisti Laziali che ritengono la loro tifoseria più bersagliata delle altre.
Secondo me è esattamente il contrario, spero che voi sappiate che se la vostra società non è fallita cone altre, ciò non è dipeso solo da una trattativa ma soprattutto dalla pavidità di quei funzionari della Federazione che non volevano trovarsi i manifestanti sotto l'ufficio o qualche testa calda all'uscita di casa. Se la Lazio giocasse a Bari (o se la Federazione fosse a Bologna) ciò non sarebbe mai accaduto.
I delinquenti sono ovunque, è vero.
Ma ovunque (tranne a Napoli e Roma) sono ormai anni che non si registrano più episodi di ferite con arma da taglio, ovvero quelli più vigliacchi, odiosi e pericolosi: ciò significa che non riuscite a isolare i lamaioli e che avete una Questura che non sa fare il suo lavoro per quanto riguarda gli spettacoli sportivi... Io capisco che a Napoli abbiano millemila altri casini, ma che nella città più controllata d'Italia si continui a fare macelleria fuori dagli impianti, mi sembra una cosa assurda o almeno sospetta.
Sul fascismo non mi pronuncio, non mi leggerete mai fare l'equazione Laziale=Fascista perchè ho tanti amici biancoazzurri (forse troppi
Per quanto riguarda le ferite e le aggressioni non posso che darti assolutamente ragione. Mi fa sempre male sapere quando qualcuno è stato "attaccato" nella mia città. La gestione delle trasferte è molto cambiata e venire a Napoli non è semplice e neanche bello immagino. Difatti di tifoserie "rivali" a Napoli se ne vedo sempre di meno, ormai non è facile venire neanche per gli "amici.donegal ha scritto:Skull, vorrei solo precisare che, parlando di Napoli, non mi riferivo affatto alla famosa trasferta di Roma: ricordo ancora che il giorno dopo si parlò di immani devastazioni e solo nelle settimane successive venne fuori che le FS si inventarono buona parte dei danni per fini assicurativi.
Io parlavo dell'uso di coltelli, abitudine che è rimasta solo tra alcuni individui che seguono il Napoli e le Romane: io un paio di ferite da taglio le ho viste da vicino e una l'ho subita (ma aggressioni e coltelli non centrano nulla) e garantisco che non è come si vede nei film, è una cosa orribile che fa paura anche a chi conosce i metodi di autodifesa.
Anche la semplice lamata sulle chiappe che tanto va di moda a Roma, può fare danni serissimi, se la vittima si muove o il colpo viene sferrato male, cosa che può tranquillamente accadere nella confusione.
Credimi, non voglio fare l'antinapoletano da quattro soldi: ero all'Olimpico quando avete portato a casa i tre punti e a fine partita i tifosi di entrambe le squadre si mescolavano all'uscita, nei parcheggi, sui mezzi : nessun incidente.
A Napoli noi invece dobbiamo sempre andare sempre in gruppo, essere scortati e oggetto di ogni tipo di lancio una volta dentro l'impianto: impossibile veder qualcosa che non sia il San Paolo (anche perchè la polizia stessa non te lo permetterebbe)
