Tutto molto interessante. Apprezzo moltissimo le edotte spiegazioni e i calcoli sul quantitativo necessario di grassi, carboidrati, ecc.ecc.
Personalmente ritengo che il problema sia un altro.
Con tutto il rispetto ma, almeno per il mio metabolismo, una dieta per essere efficace non può basarsi solo su un continuo calcolo algebrico delle quantità di cibo da assumere...forse per voi "magri" funziona ma, per un ciccione, sono solo cazzate.
La teoria della mia dieta "scellerata" è molto semplice.
Chi si mette a dieta deve evidentemente perdere peso e non provvedere ad una alimentazione equilibrata come avete descritto, quella è giusto attuarla soltanto come mantenimento dell'obiettivo raggiunto, come buona educazione alimentare, ma non prima o durante. E' chiaro, la varietà di cibo assunta ci deve essere, ma il tutto in quantità estremamente ridotte in quanto, a mio avviso, si deve mettere l'organismo in condizione di "carenza", cioè, detta in modo meno assurdo, bisogna invertire la rotta e mettere il segno "meno" al nostro metabolismo.
Per le persone che, come me, non usano frequentare le tanto amate ed "indispensabili" palestre, se vogliamo raggiungere un risultato soddisfacente, bisogna puntare molto sulla quantità di cibo, mentre, se andiamo in palestra, possiamo sfruttare maggiormente l'attività fisica.
Ma anche in questo caso devo fare la mia precisazione personale. In passato sono andato anche io per un mesetto in palestra ma devo ammettere che il risultato era controproducente in quanto tornavo a casa più affamato di prima....
E' altrettanto evidente che una dieta deve essere uno stato mentale, una specie di ascesi e che non è possibile portarla a termine continuando a bere super alcolici a go-go, mangiare la pizzetta tutte le sere, fare delle spensierate grigliate di carne tutte le settimane con gli amici, prendere le sborniette un giorno sì e l'altro pure.....Voi certamente direte "ma chi me lo fa fare?!" ed è giusto, ma poi è inutile lamentarsi o continuare a non essere veramente felici con se stessi...io credo che almeno per un annetto uno potrebbe anche fare questo sforzo...è scontato pensare che questa è una vita del caxxo, che una bella mangiata e bevuta con gli amici risolve tutti i problemi del mondo e ti fa sentire in pace con te stesso ma, aggiungo io, solo fino al giorno dopo...
Anche io ero un pessimista all'inizio ma, come ho già detto sopra, alla fine il sacrificio speso ti ripaga ampiamente e allora la vita diventa più bella non solo per poche ore, per il tempo di una strippata con gli amici, ma per sempre, dalla mattina alla sera.
Concludo dicendo che il sottoscritto è sempre stato con orgoglio un "ciccione che cammina (cit.)" nel senso che ho sempre preferito andare a piedi, fare passeggiate. Sin da piccolo sono sempre andato a scuola a piedi e questo penso che sia stato importante, alle superiori ogni giorno camminavo a passo svelto per 50 minuti (25 minuti per andare e 25 per tornare) a differenza dei miei amichetti che preferivano il motorino pur abitando a due passi da casa mia e impiegando lo stesso tempo per arrivare....e poi andavano in palestra per tenersi tonici....
Ultimamente la domenica sono solito fare passeggiate di circa 20 km che a me piacciono tanto sia per la buona aria che si respira, sia per lo splendore dei paesaggi che si affacciano intorno alla mia bellissima città.
Detto questo, vi ringrazio tutti per le opinioni che avete lasciato e che vorrete lasciare riguardo questo argomento che mia sta molto a cuore nella speranza di convincere qualche altro ciccione a fare il grande passo.

"Avere fede in Dio non significava restare inerti: significava credere nella possibilità di avere successo se si faceva del proprio meglio onestamente e con impegno."
"...nel suo mondo, il sistema migliore per ottenere qualcosa consisteva nel meritarlo, non nell’adulare chi aveva il potere di concederlo."