La Lazio non ha nessun cancro Hellen, anzi quello che tu definisci cancro, se ti riferisci alla curva, è quello che ci ha sempre dato una marcia in più rispetto ai nostri avversari. Il problema della politica nello stadio c' era, c' è ancora adesso, ma va affievolendosi. Guarda che se pensi a com' era la curva 10 anni fa e come siamo adesso non puoi nom constatare che abbiamo fatto passi da gigante e questo grazie soprattutto a Lotito, c' è da riconoscerlo.hellen ha scritto:ma è logico che un giocatore di colore non se ne va e non se ne deve andare, è un dipendente tesserato di una società sportiva non razzista, la quale ha ottenuto sempre il massimo rispetto da sua parte, l’ambiente intorno al gruppo, agli spogliatoi è ottimo, anche da parte dei tifosi come specificava Nip per i nostri giocatori c’è sempre stato il massimo rispetto, a partire da Winter (che è il primo giocatore di colore che ricordo con la maglia della lazio, quando ancora io non seguivo il calcio da bambina) a Dabo, Mudingaji giocatori magari non di primo piano a livello calcistico ma amati e osannatiNip ha scritto:Il rapporto dei giocatori di colore con la tifoseria è ottimo e reciproco, te lo posso assicurare. D' altra partei i vari Ciani, Cavanda, Konko, Onazi hanno ricevuto sempre e solo calore dalla curva.
Ti ricordo che i laziali andorono ad accogliere a fiumicino Cissè come se fosse una rockstar. Un altro esempio è il buon Mudingayi che era amatissimo dalla Nord e fu fortemente applaudito anche quando tornò all' Olimpico da avversario con la Maglia del Bologna.
ma poi durante la partita che fai? Perché l’avversario veste una maglia diversa diventa un bersaglio? E lo insulti con sfottò razzisti, rimarcando la diversità del colore della pelle e la diversità del paese d’origine? Ma insultando una persona in questo modo, si insulta tutti i suoi conterranei , si insulta tutta sua la gente..
Dopo la partita con il Siena, e relativi ululati a Emegara, Konko si è avvicinato ai propri tifosi e li ha mandati bellamente a quel paese.. Emegara e Konko sono entrambi di colore, entrambi francesi, se muovi insulti razzisti a uno, insulti direttamente anche l’altro, e ”l’altro” giustamente si è incazzato.
Ma quello che mi fa di più incaxxare sono quei speudotifosi che durante la partita devono fare della politica (di infimo livello tra l’altro), cantare canzoni politicizzate, inneggiare al duce e fare saluti romani ecc..Ma perché?? Sei in un luogo dove si fa dello sport, non ad un raduno di casapound, in un corteo o in un’assemblea di un partito,che sostegno dai ai giocatori in campo gridando slogan politici?
Cantare l’inno di Mameli iin una partita tra una squadra italiana e una tedesca ci può stare, ma perché cantarlo con il braccio teso? Ti vuoi far portavoce di un nazionalismo di destra nostalgico? Benissimo, lo fai fuori dallo stadio, lo fai sfilando in piazza, votando Storace togliendoti dalle palle insomma (e su Storace, il suo elettorato, i conflitti con Lotito e i rapporti della curva ci sarebbe da scrivere…)
poi si raggiunge l’apice del ridicolo, quando queste manifestazioni di stupidità acuta raggiungono il loro culmine: cantare le canzoni di Lucio Battisti facendo il saluto romano, dico io, Lucio Battisti, non “faccetta nera”, ma “i giardini di marzo” che la società trasmette prima della gara, o peggio con un canzone, che sarebbe ”i ragazzi di Budapest “ si fanno portavoce di dei rivoluzionari Ungheresi e del loro tentativo di staccarsi dall’unione sovietica negli anni cinquanta, una rilettura storica in chiave fascista di quell’evento, solo la stupidità di inneggiare a qualcosa, per dare contro a qualcos’altro, senza ne conoscere quello in cui si inneggia, ne quello che si combatte.
e qui non si entra nel discorso del 5% o dei 100/200 idioti rinominati “so ragazzi” , certi cori li senti distintamente guardando la partita in TV, surclassano gli altri, si distinguono tra le voci dei commentatori e i rumori di campo, il 5% si sentirebbe? I 100/200 facinorosi sono i soli che hanno la voce?
dobbiamo parlare di queste cose, dobbiamo vergognarci di questa gente, del fatto che noi tifosi della lazio perbene, veniamo accostati a questi comportamenti …fossimo davvero il 95% o solo il 10% dobbiamo metterci alla pari con la società e arrivare a dei comuni sacrifici per eliminare questo cancro che da troppi anni ci perseguita, è vero che è già stato fatto molto, perlomeno non si vedono più bandiere naziste in curva ecc.. ma visti i comportamenti e le squalifiche, c’è ancora molto da fare
Se poi sono atteggiamenti comuni negli stadi italiani, non è una scusante, qui la massima, “mal comune mezzo gaudio” non si applica
@termopò! non mi hai risposto! cattivo... com'è Pereirinha, alcuni lo descrivono come una mezza pippa, altri come il nuovo Conceicao
Giovedì col Borussia non è successo assolutamente nulla di rilevante, d' altra parte nessun organo di informazione aveva accennato a episodi di razzismo o simili, se non ne hanno parlato loro significa che effettivamente non è accaduto niente visto che non vedono l' ora di romperci i coglioni.
2 giornate di squalifica per cosa?? Perchè in uno stadio di 30mila spettatori c' è qualche decerebrato che si sente fico a fare il saluto romano?? Ma esiste davvero qualcuno al mondo che può rimanere offeso da una roba del genere??
A me fa schifo la Uefa per come si è comportata superficialmente. è un' ingiustizia e basta.