Un applauso a Masuka per l'ottimo riassunto filmato del 2012.
Per quello che mi riguarda dal punto di vista cestistico è stato un 2012 complessivamente negativo. Da 5 direi.
I Boston Celtics sono arrivati in finale di conference (risultato tutt'altro che negativo) uscendo però in modo crudele (quando rimonti dallo 0-2 inizi a crederci sul serio).
In Estate però hanno ceduto il mio giocatore preferito (Ray Allen) e hanno complessivamente indebolito la squadra.
La Virtus Bologna dopo una ottima regular season si è fatta buttare fuori (meritamente) da Sassari. Uscire al primo turno di play-off per una squadra plurititolata è sempre una discreta vergogna.
Anche qui in Estate la squadra è stata indebolita (e non poco). Anche qui è partito uno dei miei giocatori preferiti (Petteri Koponen).
direi che per ora la sorpresa sono i clippers e i lakers che di questo passo rischiano di restare fuori dai playoff.James e Cp3 sono stati eletti giocatori del mese per le rispettive conferenze anche se avrei dato il premio ad Est a Melo per come sta giocando quest'anno.
Termopiliano ha scritto:Un applauso a Masuka per l'ottimo riassunto filmato del 2012.
Per quello che mi riguarda dal punto di vista cestistico è stato un 2012 complessivamente negativo. Da 5 direi.
I Boston Celtics sono arrivati in finale di conference (risultato tutt'altro che negativo) uscendo però in modo crudele (quando rimonti dallo 0-2 inizi a crederci sul serio).
In Estate però hanno ceduto il mio giocatore preferito (Ray Allen) e hanno complessivamente indebolito la squadra.
La Virtus Bologna dopo una ottima regular season si è fatta buttare fuori (meritamente) da Sassari. Uscire al primo turno di play-off per una squadra plurititolata è sempre una discreta vergogna.
Anche qui in Estate la squadra è stata indebolita (e non poco). Anche qui è partito uno dei miei giocatori preferiti (Petteri Koponen).
Mi piace ricordarli così i miei due pupilli...
direi la mia 4 visto l'infortuneo di Rose dei miei Bulls e la Virtus Bologna
gare della notte:
Toronto Raptors – Sacramento Kings 96-105
TOR: Davis 11 (13 rimb), DeRozan 14, Calderon 13, Anderson 20, Lowry 24
SAC: Salmons 20, Thompson 14, Cousins 31 (20 rimb), Thomas 11
The Italian Job: Bargnani DNP
Una prestazione prorompente di DeMarcus Cousins da 31 punti e 20 rimbalzi spacca l’Air Canada Centre, e regala un’inaspettata vittoria ai suoi Sacramento Kings. Il match è stato deciso nel terzo quarto, quando i Kings piazzano un parziale di 20-4 e chiudono all’ultimo intervallo avanti 63-82; nel’ultimo periodo controllano senza grossi problemi il vantaggio.
Servono ben due overtime ai Brooklyn Nets di un Lopez da 27 punti e 13 rimbalzi ad avere la meglio dei Whashington Wizards. A 8 decimi dalla sirena finale, ci pensa Nene a mandare tutti al supplementare, quando 3″ prima Lopez sembrava aver chiuso i giochi. Nel primo overtime la franchigia della capitale scappa sul 101-93 con un paio di liberi di Webster, ma un parziale di 11-0 propiziato da una tripla di Bogans e perfezionato dai liberi di Williams cambia completamente le carte della partita (101-104), ma Beal ad 1″ dalla fine, da tre punti segna e regala un’altra vita a Whashington. L’ultimo e decisivo supplementare è più equilibrato e si arriva a 9″ dalla sirena finale inperfetta parità a quota 113, Johnson quasi sulla sirena segna da 2, lasciando solo 4 decimi a Crawford che da dietro l’arco fallisce il tiro della vittoria.
Charlotte Bobcats – Cleveland Cavs 104-106
CHA: Taylor 11, Henderson 17, Walker 11, Sessions 20, Gordon 27
CLE: Thompson 19 (11 rimb), Miles 18, Irwing 33
Finale con palpitazione anche in quel di Charlotte, dove i Cleveland Cavs vengono trascinati completamente da Irwing (33 punti), mentre ai Bobcats non bastano i 27 dalla panchina di Gordon. A 36″ dalla fine due liberi di Thompson danno il +2 ai Cavs (102-104), dall’altra parte Henderson pareggia i conti, Irwing ad 1″ dalla fine dalla media porta in vantaggio i suoi, Henederson non riuscirà segnare da tre subito dopo.
Detroit Pistons – Atlanta HAwks 85-84
DET: Maxiell 10 (10 rimb), Monroe 18, Stuckey 10, Daye 20
ATL: Korver 10, Smith 20, Horford 18 (15 rimb), Williams 17
Si fermano a sorpresa gli Atlanta HAwks sul campo dei Detroit Pistons, anche qua con un punteggio molto tirato, oltre ai 18 di Monroe arrivano anche i 20 punti dalla panchina di Daye. Dopo aver dominato il secondo quarto, Detroit chiude avanti di 12 lunghezze all’ultimo riposo, ma gli Hawks tornano prepotentemente in partita e a 5″ Horford manda a -1 i suoi, Prince dall’altra parte perde una palla sanguinosa, ma gli Hawks non sfruttano l’occasione perchè Williams sulla sirena viene cancellato da Drummond.
Miami Heat – Chicago Bulls 89-96
MIA: James 30, Bosh 14, Wade 22,
CHI: Boozer 27 (12 rimb), Noah 13 (12 rimb), Hinrich 10, Robinson 13
The Italian Job: Belinelli 7 punti (2/5, 1/3, 0/0), 1 persa
Un’altra sorpresa arriva dall’American Arlines Arena, dove i Miami Heat vengono battuti dai Chicago Bulls del nostro Marco Belinelli (7 punti), grazie ad una super prestazione di Carlos Boozer (27 punti e 12 rimbalzi); agli Heat a parte i 30 di James e i 22 di Wade, non c’è stato nient’altro. Il match prende una piega decisamente favorevole ai Bulls quando Robinson piazza la tripla del +10 a metà ultimo periodo, vantaggio poi controllato fino alla fine.
Boston Celtics – Indiana Pacers 94-75
BOS: Pierce 13, Garnett 18, Rondo 18, Lee 13
IND: West 10 (10 rimb), Hansbrough 19
Vittoria convincente da parte dei Boston Celtics, che battono gli Indiana Pacers una delle squadre più calde del momento e tornano a respirare un po’ di ossigeno grazie alla coppia Garnett-Rondo. Il match all’intervallo è gia ben indirizzato, il secondo parziale dice 32-19 Celtics, la seconda parte di gara serve solo ad aumentare il vantaggio.
Il Tandem Hickson-Aldridge trascina Portland al Ford Center di Memphis, in un finale al cardiopalma; per i Grizzlies non basta la doppia doppia da 22 e 13 di Speights. A 1′ dalla fine Speights fa 2/2 ai liberi e da il -1 ai suoi (84-85), i Grizzlies dopo un paio di errori da parte di Batum e Hickson, sciupano più volte il canestro del vantaggio, e a 2″ dalla sirena Aldridge fa 1/2 ai liberi dando il +2 a Portland; sulla sirena Gay non riesce a portare tutti al supplementare.
Oklahoma City Thunder – Philadelphia 76ers 109-85
OKC: Durant 26, Ibaka 15 (10), Westbrook 27, Martin 16
PHI: Young 10, Holiday 15, Wright 11, Young 21
Ci mettono più del solito gli Oklahoma City Thunder a chiudere la pratica 76ers, Durant (25 punti) e Westbrook (27 punti) dominano comunque la gara. Il primo tempo è piuttosto equilibrato, invece nella seconda parte di gioco i Thunder si scatenano e senza chissà quale problema chiudono i giochi anzi tempo.
A Milwaukee arriva un’altra vittoria in trasferta, ed è quella degli Houston Rockets di un James Harden da 29 punti, ma oltre a questi arrivano ben 50 punti dalla panchina che hanno fatto decisamente la differenza; per i Bucks prestazione deludente da parte di Monta Ellis (11 punti con 5/19 dal campo). Un terzo periodo da 30-14 sposta completamente l’inerzia dalla parte di Houston, dopo che i Bucks avevano chiuso all’intervallo lungo avanti di 11 lunghezze; nell’ultimo periodo viene confermato il trand positivo messo in atto in quello precedente da Harden e compagni.
In Arizona arriva la settima vittoria in trasferta della serata, a metterla a segno sono gli Utah Jazz, grazie ad una prova solida sotto le plance da parte di Jefferson e Millsap (21+19). Un parziale di 17-9 nel secondo periodo sposta l’inerzia a favore dei Jazz, ma il terzo è quello decisivo dove i Jazz appunto mettono tra se e i Suns un buon margine di vantaggio, controllato poi senza problemi nell’ultimo periodo.
Los Angeles Clippers – Los Angeles Lakers 107-102
LAC: Paul 30 (13 ass), Griffin 24, Green 10,
LAL: Howard 21 (15 rimb), Bryant 38, Nash 12, Meeks 14, Hill 13
Un superbo Chris Paul da 30 punti e 13 assist si prende letteralmente di forza il Derby di Los Angeles, in un match che è stato in bilico fino alla fine; per i Lakers non basta un Kobe Bryant strabiliante da 38 punti ma soprattutto che difende con 5 palle recuperate. I Clippers controllano per tutta la gara il match e a metà ultimo periodo sembrano averlo chiuso senza soffrire troppo, ma Bryant non si da per vinto e trascina con l’aiuto di Nash e Howard i Lakers fino al -2 con 1:29 da giocare. A far tornare tutto nella norma non ci può pensare nient’altro che Paul, il quale in una situazione parecchio complicata si guadagna i due liberi del +4 (101-97), subito dopo Bryant sbaglia da tre e Paul sul ribaltamento di fronte in 1vs1 contro lo stesso Kobe segna il jumper che spezza le gambe gialloviola; nel finale Paul è glaciale dalla lunetta e regala la vittoria ai suoi Clippers.
Chicago sbanca Miami con una prova superlativa di Boozer...i Clippers con unn'immenso CP3 comandano a Los Angeles a cui non bastano i 38 di Kobe(sempre più in testa nella classifica dei marcatori)ed una buona prova di Howard.
ho visto la partita lakers vs clippers il riassunto di Soniaaquino è perfetto niente da aggiungere
però due considerazioni vanno fatte:
1) se i clippers possono correre per 48 minuti allora sono i favoriti al titolo NBA se sono però costretti a giocare a difesa schierata a ritmi più bassi in pratica come si gioca nei playoffs non hanno abbastanza difesa e un attacco strutturato per vincere perchè per quando sia forte CP3 da solo ormai in NBA è dura vincere il passato di Lebron insegna
2) i lakers come detto in telecronaca da Tranquillo & Buffa sono ostaggi di Howard, che chiaramente non si è ancora ripreso dall'operazione alla schiena, dura che si riprenda durante la stagione può migliorare ma non arrivare al 100%, Gasol anche lui ha dei malanni fisici ma credo anche non sia predisposto mentalmente a migliorare ormai da l'idea di essere un separato in casa dopo quello che è successo l'estate scorsa, uno scambio del catalano potrebbe essere una soluzione ma con il rischio che se Howard li lascia a piedi i playoffs rischiano di vederli dal divano
Confucio: Prima di intraprendere il viaggio della vendetta scavate due tombe
Masuka ha scritto:alla 2 KD due finte falle ognitanto eh
inarrestabile, 2.06 con quell'agilità e con quel tiro, ai difensori o gli dai un bastone o altrimenti possono solo guardare quanto è forte e quanto è bravo
Confucio: Prima di intraprendere il viaggio della vendetta scavate due tombe