donegal ha scritto:Mi auguro che un morbo ignoto e malvagio possa, una volta per tutte, sterminare eredi, lacché, detentori di diritti, aspiranti tali, famigliari vicini e lontani di Fabrizio De André e di Giorgio Gaber, che a ogni natale fanno uscire l'ennesima, inutile, raccolta di album in studio, libri di foto, album live, mutande sudicie, liste della spesa, denti incapsulati strappati alla salma prima della chiusura della bara.
Non è questione morale, ma semplicemente estetica.
O estatica.
A parte il fatto che nessuno ti obbliga a comprarli. Se sono così inutili non ti capisco perché ti scaldi tanto. Forse tanto inutili non sono.
Poi, da ammiratore di Giorgio Gaber, sono il primo a dire che ogni tanto si esagera nello sfruttare l'immagine del suddetto (che Ombretta Colli non sia il massimo dell'intelligenza umana siamo d'accordo, credo). Di contro però troverei molto più dannoso farsì che l'opera di un grande come il signor G cada nel dimenticatoio.
Capisco che ascoltare Gaber oggi è diverso che ascoltarlo ieri, comunque sia sarei molto soddisfatto se anche un solo ragazzo si avvicinasse all'opera di questo grande artista. Il come poi mi interessa relativamente. Anche perché, come dicevo, nessuno obbliga a comprare.