Quello che ho scritto sopra. Se la dirigenza crede in lui devono arrivare scelte radicali e dolorose. Devono dargli il suo materiale. Ad ogni costo e contro tutto e tutti.tiffany rayne ha scritto:Allora se si vuole portare avanti questo famoso progetto per prima cosa bisogna tenersi l'allenatore. Quindi fiducia a Zeman che in passato ha dimostrato di saper lavorare con i giovani allievi da svezzare e si porta alle estreme conseguenze il tutto. Si cedono i vari de Rossi e Pjanic che non si adattano al suo gioco e gli si da completa carta bianca nel decidere gli acquisti e le cessioniPlo Style ha scritto:Era una squadra a fine ciclo, nel senso buono: giocatori rodati da anni di Spalletti, affiatati ed esperti.tiffany rayne ha scritto:Guarda caso col tradizionalista Ranieri la Roma è andata vicinissimo a vincere lo scudetto. L'anno dopo poi ha combinato poco ma in fondo mica ha fatto tanto peggio di Enrique e dell'attuale Roma zemaniana.Plo Style ha scritto:
Certo che sarebbe il quarto post-spalletti in quattro stagioni. Allenatori che coprono tutto lo scibile calcistico: il tradizionale Ranieri, l'emergente Montella, l'orizzontalista LE, il verticalista Zeman.
Insomma, qualche altra domanda ce la possiamo pure fare.
La sua Roma della stagione 2010-11 aveva 15 punti dopo 10 giornate, uno in piu' di Zeman.
Si è deciso di ripartire con un progetto a lungo termine (molti gli errori ma non è questo il punto), non è possibile fare dei paragoni fra le due rose per me.
Se invece si vuole ottenere subito dei risultati da alta classifica si punta su un allenatore diciamo piu' "normale". Ma la Roma e i suoi tifosi devono decidersi e quindi rassegnarsi a una annata di transizione con alti e bassi da montagne russe e continuare col "progetto" a lungo termine. Poi magari tra tre anni arriverà un nuovo tecnico a raccogliere i frutti seminati da Zeman e arriveranno le vittorie.
Non tutti sono capaci di fare come Conte, che alla Juventus in un paio di mesi ha dato un gioco bello e vincente adattando gli schemi ai suoi uomini e a gente come Pirlo e Vidal che nell'estate del 2011 venivano indicati non adatti al suo 4-2-4. Infatti ora gioca col 3-5-2. Se insisteva col suo modulo preferito mica la sua Juventus era imbattuta in campionato da 48 partite.
Altrimenti si stacchi la spina subito e si prenda un allenatore meno intransigente. Ammettendo però il secondo errore di valutazione in due anni. La palla alla società, velocemente (c'è il mercato di gennaio fra due mesi).
Non si scappa, la situazione è questa.