[O.T.] Libri consigliati?

[maurizio mosca]

Quest'oggi ho ricevuto un graditissimo omaggio da una persona a me molto vicina:

http://www.ibs.it/code/9788806181512/hr ... roppo.html

C'è qualche esimio collega forumista che ha suggerimenti e riflessioni utili nell'approccio a questo autore?

[Miss Spring]

I feel that if a person can't communicate, the very least he can do is to shut up.

Da inchino.

Maurizio, non posso aiutarti. L'ho ricevuto anch'io da una persona molto cara ma non l'ho ancora letto.
Vi consiglio però questo:



Premetto che ho una passione particolare per i romanzi di formazione, ma questo libro di Gary è senza dubbio una delle cose più intense, ironiche e struggenti che abbia letto negli ultimi anni. Un "romanzo toccato dalla grazia", come ha detto qualcuno.

[Drogato_ di_porno]

Qualcuno ha letto l'ultimo di Giordano?

[Miss Spring]

Tu Drogato lo leggerai? Io credo proprio di no. Ho tentato con La solitudine dei numeri primi, poi ho lasciato perdere. Penso sinceramente che Giordano, sebbene scelga dei titoli molto suggestivi - lui o il suo editor - sia uno degli autori più sopravvalutati degli ultimi anni. Insieme a Baricco e molti altri, ovviamente.

[Plo Style]

Quest'oggi ho ricevuto un graditissimo omaggio da una persona a me molto vicina:

http://www.ibs.it/code/9788806181512/hr ... roppo.html

C'è qualche esimio collega forumista che ha suggerimenti e riflessioni utili nell'approccio a questo autore?

Consigli non te ne saprei dare. Un libro che omaggia i libri. Un protagonista interessante.

[Harvey]

Letti quest'anno e li consiglio tutti. In particolare Pioggia, piccolo capolavoro sulle debolezze umane scritto da Marco Grosse per De Ferrari. Magistrale.

[vertigoblu]

Qualcuno ha letto l'ultimo di Giordano?

a me onestamente è bastato la solitudine dei numeri primi.

[CianBellano]

Fabio Fazio quanto mi sta sui coglioni..
Con quella faccia un po' così, con quel sorriso un po' così, con quella voce un po' così, mi sta sui coglioni.


I.T.
Dopo aver strenuamente difeso il rosso e il nero dai seppur sterili attacchi di stickman, sto leggendo la certosa di parma. Inizia in modo stranissimo (una introduzione talmente densa e talmente lunga da farti stare un po' così), poi si assesta un attimino. La parte di Waterloo è appassionante. I personaggi sono così smaccatamente positivi o negativi da far cadere le braccia. Spero sia una trovata per rendere l'evoluzione degli stessi più incisiva e memorabile.
Se ne conserverò memoria vi terrò aggiornati.

[Miss Spring]

Cian, hai deciso di macinare i pesi massimi francesi entro il 2012?

[Harvey]

C'è qualche esimio collega forumista che ha suggerimenti e riflessioni utili nell'approccio a questo autore?

Esimio non sono, però ne so abbastanza per dirti che è pesante e, sotto certi aspetti, sopravvalutato. Forse ti ci dovresti avvicinare leggendo prima qualche suo romanzo breve. Comunque, l'intervista a Hrabal e l'introduzione di Giorgio Pressburger valgono da sole il libro che hai in mano. Per il resto, leggerai un “Kafka” difficile e noioso.

[Drogato_ di_porno]

Tu Drogato lo leggerai?

Non lo so, la solitudine dei numeri primi (prestatami da altri) giace polverosa da qualche parte. Ho letto critiche pesantissime in rete, per il premio Campiello e lo Strega. La gente non si capacita di come Giordano possa figurare nell'albo d'oro assieme ad Eco, Levi, Tomasi di Lampedusa, Buzzati, Moravia e Pavese. In genere ho trovato più stroncature che recensioni favorevoli. Ma finchè non leggo non posso giudicare.

[scb]

A me il libro di Giordano ha fatto discretamente cagare per tutta una serie di ragioni.

- Non riesco ad appassionarmi a storie di disadattati-menomati, quando scritte senza un briciolo di cattiveria, ironia, arguzia, sarcasmo. Ed il libro di Giordano è una masturbazione dell'inadeguatezza: odioso. Odioso.

- Stile letterario finto-dimesso ma estremamente pretenzioso: orribile.

Quanto a quello che scrive Drogato, non mi sono mai interessato alla critica di questo libro, l'ho semplicemente letto perchè prestatomi e perchè ne parlavano tutti. Come ogni volta, quando di un libro "ne parlano tutti" rimango fortemente deluso.
In effetti però, avendo letto alcuni degli autori citati da Drogato, non posso che vomitare a sentire Giordano accostato a quelli.
Buzzati e Tomasi di Lampedusa su tutti.

[imamaniac]

evito sempre di leggere i fenomeni letterali dopo svariate sole prese in passato

[scb]

evito sempre di leggere i fenomeni letterali dopo svariate sole prese in passato

Sono d'accordo con te.

Negli ultimi anni le uniche letture da "fenomeno letterario" che mi hanno soddisfatto sono state quelle di genere. Letture leggere, forse, ma gradevoli e ben fatte.

Ho apprezzato, come scritto ripetutamente, De Cataldo con il suo "Romanzo Criminale", per me un capolavoro di economia letteraria, sapienza stilistica ed intreccio appassionante.

In altro modo, ho gradito molto anche Carofiglio ed i suoi libri sull'avvocato Guerrieri. Ma lì ci sono tutta una serie di considerazioni personali da svolgere. Storie ambientate a Bari, un Bari descritta molto ma molto bene, e qualche trovata simpatica. Insomma, una lettura gradevole e non impegnativa. Lo stesso Carofiglio, dopo tali romanzi di "noir pugliese", ha raggiunto il suo picco con "Il passato è una terra straniera" opera secondo me ben scritta e molto molto pulita dal punto di vista delle ambientazioni.

Poi ha preso una piega per me inaccettabile, probabilmente perché convintosi di essere uno Scrittore e non un degnissimo artigiano letterario. peccato.

Restano però quelle opere, che a me hanno colpito molto per la sapienza nel trasporre su carta sensazioni, atmosfere, personaggi tipicamente baresi.

[Ortheus]

Tutto vero , ma come si suol dire, Noi ItaGliani siamo capaci di perdonare qualsiasi cosa, tranne il successo.

Paolo Giordono sconta ,anche Lui, questa cosa.
Come Baricco, Giovanni Allevi ecc ecc

Io ho letto Baricco, ho letto Giordano, ho ascoltato la musica di Allevi.

Non sono paragonabili ai Grandi, ma resta il fatto che io non sarei in grado di scrivere come loro,parole o musica che sia.

Per questo prima li leggo, li ascolto, e poi li critico.

Ma io sò io...