Lonewolf ha scritto:Termopiliano ha scritto:Oggi sarò allo stadio per vedermi Pescara-Lazio. Ho il biglietto nei distinti (pagato 40 euro, decisamente tanto ma non potevo mancare) ma so benissimo che sarò "accerchiato" da tifosi del Pescara, sperando di non incontrare persone che conoscono la mia fede laziale (diciamo che tutti quelli che conosco di solito stanno in curva, quindi penso di riuscire a passare inosservato).
Guarderò la partita tenendomi tutto dentro e cercando di limitare al massimo le reazioni (anche quelle più impercettibili). Per uno come me che vive la partita in maniera molto attiva sarà difficile ma è necessario se voglio uscire vivo. Comunque sia ho deciso di andare da solo allo stadio rifiutando qualsivoglia accompagnatore.
Si prospetta un clima tutt'altro che amico. Città blindata, oltre 400 agenti impiegati e blocco al traffico in tutta la zona sud della città (quella dello stadio) già dalla mattinata. A Pescara già da lunedì giravano manifesti contro la Lazio (da "caccia al laziale" a "è aperta la caccia all'aquila") ed è facile aspettarsi qualche scontro tra tifoserie (anche se di laziali ne verranno pochi, a quanto pare).
I pescaresi aspettano questa partita da venti anni (i laziali poco se ne fregano, sinceramente) e in settimana a seguire gli allenamenti della squadra c'erano più di mille persone. Facile aspettarsi un Pescara (almeno in avvio) aggressivo e carico a mille. Sarà sicuramente una partita difficilissima.
Ma si può sapere da cosa nasce tutto sto odio? Stupidità a parte, ovviamente.
Grazie della domanda Lone (spero di non tediarti troppo).
Bisogna partire dal presupposto che i romani in generale non sono amatissimi dagli abitanti della costa abruzzese. C'è da sempre un certo astio tra i pesciaroli (come vengono chiamati con varie sfumature gli abruzzesi di mare) e i romani (che vengono in tanti in vacanza da queste parti).
Non a caso anche i romanisti non sono amati dai tifosi del Pescara (in una amichevole di qualche anno fa ci furono duri scontri tra le tifoserie).
Detto ciò.
Tutto nasce nel 1977. I tifosi del Pescara in trasferta a Roma sbagliarono curva e si andarono a sistemare nella curva in cui c'erano i tifosi della Lazio. Ci furono feroci scontri tra i tifosi con i laziali che rubarono sciarpe e vessilli ai tifosi del Pescara. Gli scontri continuarono anche nel dopo gara e coinvolsero (a quanto pare) anche famiglie indifese.
Da lì in poi in tutte le gare giocate (non tante a dire il vero) tra le due squadre il clima è sempre stato poco amichevole.
In più mettici che i tifosi della Lazio sono gemellati con i tifosi del Chieti (da sempre super rivali del Pescara).
Mio padre mi raccontò che in un Pescara-Lazio del 1986 (io nascevo l'anno successivo) la città fu riempita da manichini appesi ai pali della luce con le maglie biancocelesti e che appena si sentiva qualcuno con l'accento romano in giro a Pescara veniva subito accerchiato e "perquisito". Questo per dire il bel clima che si respira tute le volte che la Lazio è venuta a Pescara.
Alcuni tifosi del Pescara (forse per giustificare l'odio incondizionato) dicono che la rivalità si inasprì in seguito ad uno scontro tra pescaresi e laziali avvenuto in una discoteca di Rimini dove un tifoso del Pescara morì. In realtà, da quel che so, quello scontro nulla aveva a che fare con il calcio e più che laziali le persone coinvolte erano semplicemente di Roma.