Xenon ha scritto:Che senza brevetti non ci possa essere ricerca è una delle immense bugie che usano per difendere il modello attuale di rapporto tra economia e conoscenza. Per migliaia di anni gli uomini hanno scoperto, inventato, sperimentato senza la "protezione" dei brevetti. Ora che la tecnologia offre grandi possibilità di condivisione delle informazioni, non troviamo nulla di meglio che blindarle con strumenti legali. Cooperare invece di competere, è così folle come idea?
"Cooperare"? Sarebbe questo il tuo modello alternativo? L' idea non è folle ma è puro idealismo, perverso utopismo. L' uomo nel corso della sua storia ha scoperto, innovato, sperimentato, ma con quali finalità ? Lo ammetti tu stesso, non certo per "cooperare"; o la ha fatto per il suo personale tornaconto (sussistenza) o per scopi militari. Ti faccio un esempio, il primo che mi viene in mente: gli Hittiti scoprirono la lavorazione del ferro per primi ma ne custodirono gelosamente il segreto per almeno due secoli; con il ferro si potevano realizzare armi più leggere e resistenti e attrezzi agricoli più solidi ed efficienti. Ma anche se non esisteva internet "blindarono" (come dici tu) il segreto evitando di arrecare progresso anche agli altri...non considerare l' esempio in sè, prendilo per la sua portata generale.
Forse Galileo non aveva bisogno del brevetto ma quanti scienziati/ingegneri nella storia hanno creato per scopi distruttivi o economici? Quanti a scopo filantropico?
à‰ proprio conoscendo l' umanità , la sua storia, gli uomini, che non capisco come tu possa parlare di "cooperazione".
Mio parere personale: il capitalismo presuppone lo sfruttamento. Temo di condividere la teoria del plusvalore, pur senza essere comunista.
Lo immaginavo ma volevo averne conferma. Essendo ferocemente ostile alla teoria del plusvalore, che reputo il folle parto di una mente allucinata, mi limito ad esprimere il mio disaccordo. Essa pretende di cambiare gli uomini senza conoscerli.
P.S.: pienamente d' accordo su medicinali e profilattici.