zio ha scritto:tiffany ma le scoppole rimediate dalle italiane con le inglesi è solo fattore campo?
credo che dopo il vantaggio accumulato nelle partite di andata ci siano stati errori tattici e di motivazione notevoli.
il milan è palese.
il napoli è strano davvero, perché squadra più da "o la va o la spacca", l'unica che poteva, ad organico, non rimpiangere le punte del chelsea.
Non ho scritto che conta solo il fattore campo ma che finisce per contare troppo per motivi non solo tattici ma soprattutto psicologici. Per fare un esempio che non riguarda le coppe fai caso al rendimento interno del Catania e a quello esterno. In casa sono quasi da scudetto, fuori casa da retrocessione e stanno facendo qualcosina di meglio giusto quest'anno. Mica lo puoi spiegare solo con fattori tattici e motivazionali.
Tornando alle partite di Milan e Napoli certo che ci sono state errori tattici e di motivazione, direi però esclusivamente per il Milan, il Napoli ha commesso errori davvero marchiani in difesa ma l'approccio non era stato sbagliato. Direi che tu pensi che io mi riferivo solo alle italiane ma io principalmente per le partite di ieri mi riferivo alle inglesi. L'Arsenal timido e spaurito visto al Meazza è molto diverso da quello che si è visto nel suo stadio. Anche il Chelsea sul suo campo ha mostrato molta piu' autorità anche se nel suo caso conta di piu' l'esonero di Vilas Boas. Le squadre inglesi poi da tradizione fuori casa sono parecchio "timide".
Parlando poi di fattore campo rimane difficile da spiegare senza metterlo in rilievo il Bayern che perde 0-1 a Basilea e poi nel ritorno in casa vince 7-0. Lo stesso Real Madrid a Mosca ha sofferto abbastanza pareggiando 1-1 per poi nel ritorno fare quattro gol ai russi.
Insomma il fattore campo non spiega da solo certi risultati e certe prestazioni ma di certo è un fattore fin troppo importante nel calcio moderno. Non ricordo chi diceva ai suoi calciatori, forse Sacchi, per convincerli a giocare nella stessa maniera in casa e fuori che il campo da gioco era uguale cosi come il pallone, le porte erano della stessa larghezza e gli avversari giocavano in undici. Ma spesso piu' che la sua squadra erano gli avversari a giocare e approcciare la partita in maniera diversa e tu in certi casi ti devi adattare.
Però pensandoci bene meglio cosi, questo rende ancora piu' interessanti e meno scontate le partite di calcio.