[O.T.] Crisi economica

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coppia_co
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4516 Messaggio da coppia_co »

Kodak ha annunciato di aver chiesto l'avvio della bancarotta assistita (Chapter 11) con l'attività della società che continuerà
grazie a un finanziamento da USD950 mln assicurato da Citigroup.

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Un altro mito caduto !
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.

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cimmeno
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4517 Messaggio da cimmeno »

quanti ricordi...

ciripiripì kodak!!!
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...

FATE POMPINI!!!!

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Capitanvideo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4518 Messaggio da Capitanvideo »

Eheh, vediamo se non ci sarà bisogno di altre manovre:

Fmi: Italia in recessione, taglio netto stime 2012-2013

Ripresa mondiale in stallo, piu' rischi, pesa crisi Eurolandia.

Occupazione ancora in calo: - 75 mila nel primo trimestre

Fmi: Italia in recessione, taglio netto stime 2012-2013

Profondo rosso per l'economia italiana nel prossimo biennio. Sullo sfondo una ripresa globale in stallo, frenata soprattutto dalla crisi di Eurolandia, l'Italia si prepara ad andare incontro a due anni di recessione nel 2012 e nel 2013. La doccia fredda arriva dal Fondo Monetario Internazionale che nel rimettere mano come di consueto alle proprie previsioni ha dato una generale sforbiciata alle stime di crescita di tutto il mondo. Nell'ultimo update al World Economic Outlook che l'Ansa e' in grado di anticipare prima della sua diffusione ufficiale martedi' prossimo, il Fmi individua nell'area dell'euro il principale malato che contagia e fa vacillare un po' tutte le economie internazionali.

''La ripresa globale e' minacciata dalle crescenti tensioni nell'area dell'euro'', considerata come la ''principale ragione'' del deterioramento delle prospettive economiche. E ad essa si affiancano e si intrecciano ''le fragilita' finanziarie altrove''. Il Fondo avverte dunque che i rischi al ribasso hanno subito un'escalation. Cosi' gli economisti di Washington sono stati costretti a dare un taglio netto a tutte le statistiche e questo in gran parte perche' ''ci si aspetta che l'economia dell'euro area finira' in una lieve recessione nel 2012''. E cio' come risultato del rialzo dei rendimenti dei titoli di stato, della diminuzione del credito bancario all'economia reale e dell'impatto delle nuove misure di consolidamento fiscale. I numeri del resto parlano chiaro. La crescita mondiale sara' di appena il 3,3% quest'anno e del 4% il prossimo, con una revisione al ribasso, rispettivamente, di 0,7 e 0,5 punti percentuali. Per tutta l'area della moneta unica, invece, e' atteso un calo del Pil pari allo 0,5% nel 2012, con una revisione al ribasso di 1,6 punti percentuali. La crescita tornera' invece nel 2013, ma sara' di appena lo 0,8%. Ben peggiore sara' pero' la situazione italiana. Per quest'anno la contrazione del Pil superera' addirittura il 2% attestandosi al 2,2%, con un taglio di ben 2 punti e mezzo rispetto alle stime di settembre scorso. E il segno piu' non riuscira' a tornare nemmeno nel 2013, quando il Pil subira' un calo dello 0,3%. La frenata non risparmiera' peraltro neppure il gruppo degli emergenti, che negli ultimi tempi ha rappresentato il vero motore dell'economia globale. ''Anche la crescita dei paesi emergenti e in via di sviluppo - si legge infatti nel documento del Fmi - rallentera' a causa del peggioramento dell'ambiente economico esterno e dell'indebolimento della domanda interna''. Il Fondo suggerisce quindi alcuni ''requisiti essenziali'' per far fronte alla difficile situazione attuale. ''La piu' immediata sfida politica - afferma - e' di ristabilire la fiducia e di mettere fine alla crisi dell'area euro sostenendo la crescita'', garantendo al tempo stesso aggiustamenti di bilancio sostenibili, il contenimento della restrizione del credito bancario e fornendo piu' liquidita', grazie anche ad una politiva monetaria piu' accomodante.
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Mr. G
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4519 Messaggio da Mr. G »

Non guardate il dito, guardate la Luna

E tenete la mano sul portafoglio. Perché questo 2012, anche lasciando stare i Maya, preannuncia grosse sorprese. Qui vi espongo alcune cifre, che sembrano spiegare bene cos’è il dito e cos’è la Luna. Il dito siamo noi, l’Europa. Che è stata appena bombardata. Gli stormi di bombardieri della Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch hanno appena affondato la Grecia e colpito altri sette paesi europei: Francia, Italia, Austria, Spagna, Portogallo, Cipro, Malta, Slovacchia e Slovenia.

Lesionata l’Ungheria, che sta per affondare anche se è fuori dall’Euro.


Tutti guardano il dito e pensano: ahinoi, stiamo affondando tutti! I bond greci a un anno, alla fine di luglio erano comprati e venduti al tasso d’interesse del 40%. Adesso gli stessi richiedono il pagamento di un interesse del 396%. Addio Grecia. I possessori dei titoli del debito privato greco, nel frattempo, alla chetichella, li hanno venduti quasi tutti agli hedge funds, i cui proprietari sono gli avventurieri irrintracciabili con sedi nei paradisi fiscali protetti da Londra. Ogni negoziato con loro è praticamente impossibile. La Grecia è fallita.

Gli altri europei sono stati messi in fila allo stesso sportello fallimentare. Anche la Francia affonda. L’asse franco-tedesco si rompe per decisioni prese oltre Atlantico. Si salvi chi può! Probabilmente è vero.

Ma sarebbe utile dare un’occhiata ai bombardieri. Che hanno preso il volo da Wall Street e Londra. E lassù stanno peggio. Il Governo Federale degli Stati Uniti deve chiedere un nuovo prestito di 6,2 trilioni di dollari prima della fine del mandato di Barack Obama. Il debito americano è aumentato di 15 volte negli ultimi trent’anni. So bene che Washington si stampa i dollari che vuole. Ma questo debito aumenta, ogni anno di un trilione di dollari. Cioè mille miliardi. La barca Usa naviga in acque torbide, dove – se si fa la somma di tutti i debiti, pubblici, privati, delle imprese – ogni famiglia americana deve pagare un debito medio di 683.000 dollari.

Non reggerà a lungo. Forse non regge più neppure per tutto il 2012. Segnali di scricchiolio sono molti. Il più grosso, e visibile, è che i possessori di certificati di credito del tesoro americano (stranieri, chi saranno? E in quali monete li stanno scambiando?) stanno cominciando a vendere il debito americano su tutte le piazze. Poco per volta, è vero. Ma quel poco comincia a vedersi. Nelle ultime sei settimane sono stati venduti ben 85 miliardi di dollari di quel debito. Non si era mai verificato un evento del genere nell’era della globalizzazione.

Resta da vedere se, e quando, i bombardieri della squadriglia Standard & Poor’s sia alzeranno per bombardare questo debito. E quanto costerà, di interessi, al Tesoro americano.

Non se ne esce. O, forse, se ne esce con una grossa guerra, in cui un’Europa in ginocchio sarà trascinata per i capelli. Ecco, guardate la Luna. Probabilmente ci vedrete, rispecchiate in trasparenza, Damasco e Teheran.


di Giulietto Chiesa
http://www.giuliettochiesa.it/articoli/ ... -luna.html

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dostum
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4520 Messaggio da dostum »

Mr. G ha scritto:Non guardate il dito, guardate la Luna

E tenete la mano sul portafoglio. Perché questo 2012, anche lasciando stare i Maya, preannuncia grosse sorprese. Qui vi espongo alcune cifre, che sembrano spiegare bene cos’è il dito e cos’è la Luna. Il dito siamo noi, l’Europa. Che è stata appena bombardata. Gli stormi di bombardieri della Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch hanno appena affondato la Grecia e colpito altri sette paesi europei: Francia, Italia, Austria, Spagna, Portogallo, Cipro, Malta, Slovacchia e Slovenia.


Lesionata l’Ungheria, che sta per affondare anche se è fuori dall’Euro.

Tutti guardano il dito e pensano: ahinoi, stiamo affondando tutti! I bond greci a un anno, alla fine di luglio erano comprati e venduti al tasso d’interesse del 40%. Adesso gli stessi richiedono il pagamento di un interesse del 396%. Addio Grecia. I possessori dei titoli del debito privato greco, nel frattempo, alla chetichella, li hanno venduti quasi tutti agli hedge funds, i cui proprietari sono gli avventurieri irrintracciabili con sedi nei paradisi fiscali protetti da Londra. Ogni negoziato con loro è praticamente impossibile. La Grecia è fallita.

Gli altri europei sono stati messi in fila allo stesso sportello fallimentare. Anche la Francia affonda. L’asse franco-tedesco si rompe per decisioni prese oltre Atlantico. Si salvi chi può! Probabilmente è vero.

Ma sarebbe utile dare un’occhiata ai bombardieri. Che hanno preso il volo da Wall Street e Londra. E lassù stanno peggio. Il Governo Federale degli Stati Uniti deve chiedere un nuovo prestito di 6,2 trilioni di dollari prima della fine del mandato di Barack Obama. Il debito americano è aumentato di 15 volte negli ultimi trent’anni. So bene che Washington si stampa i dollari che vuole. Ma questo debito aumenta, ogni anno di un trilione di dollari. Cioè mille miliardi. La barca Usa naviga in acque torbide, dove – se si fa la somma di tutti i debiti, pubblici, privati, delle imprese – ogni famiglia americana deve pagare un debito medio di 683.000 dollari.

Non reggerà a lungo. Forse non regge più neppure per tutto il 2012. Segnali di scricchiolio sono molti. Il più grosso, e visibile, è che i possessori di certificati di credito del tesoro americano (stranieri, chi saranno? E in quali monete li stanno scambiando?) stanno cominciando a vendere il debito americano su tutte le piazze. Poco per volta, è vero. Ma quel poco comincia a vedersi. Nelle ultime sei settimane sono stati venduti ben 85 miliardi di dollari di quel debito. Non si era mai verificato un evento del genere nell’era della globalizzazione.

Resta da vedere se, e quando, i bombardieri della squadriglia Standard & Poor’s sia alzeranno per bombardare questo debito. E quanto costerà, di interessi, al Tesoro americano.

Non se ne esce. O, forse, se ne esce con una grossa guerra, in cui un’Europa in ginocchio sarà trascinata per i capelli. Ecco, guardate la Luna. Probabilmente ci vedrete, rispecchiate in trasparenza, Damasco e Teheran.


di Giulietto Chiesa
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Totalmente d'accordo ma vedrete che baraccobbama riuscirà a chiudere
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Tasman
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4521 Messaggio da Tasman »

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♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4522 Messaggio da Giulio Tremonti »

Ma quell'asino di Giulietto Chiesa (che, ricordiamolo sempre, è arrivato a dire che le Twin Towers sono state abbattute da un missile e gli aerei erano degli ologrammi) lo sa che S&P è l'unica agenzia che ha tolto la tripla A agli Usa e che l'azionista di riferimento di Fitch è francese? Un vero professionista del gomblotto demopippoplutogiudaico.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)

[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]

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belnudo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4523 Messaggio da belnudo »

EMIGRARE

Di Paolo Visnoviz
In Slovenia un dipendente con uno stipendio d'ingresso di 900 euro costa al datore di lavoro la bellezza di 1.200 Euro, compresi i costi previdenziali e assicurativi.
In Italia, lo stesso dipendente, per il medesimo stipendio, grava sull'azienda per più di 2mila euro.
Il che significa che un imprenditore italiano spende per tre dipendenti la stessa cifra che uno sloveno spende per cinque.
Sempre in Slovenia il gasolio per autotrazione costa meno di 1,3 euro/litro, quello per il riscaldamento meno di 1 euro/litro.
Non esiste il bollo per gli autoveicoli, le assicurazioni si pagano molto meno.
Il costo dell'energia elettrica è ridicolo: una famiglia di tre persone, per un appartamento di 70 metri quadrati, può arrivare a pagare 120 euro al mese.
Considerare che una simile bolletta arriva solo nella stagione invernale.
Infatti molti condomini si riscaldano elettricamente e quindi quel costo comprende pure le spese di riscaldamento.
Diversamente, per una abitazione rurale o una piccola villetta, con impegno di 6 Kw, si paga circa 15/20 euro al mese.
Ma loro hanno buona parte del fabbisogno energetico garantito da Krško, una centrale nucleare, mica da pale eoliche o pannelli solari.

Parliamo di un Paese europeo, con la valuta in euro e con merci, aziende e persone che possono liberamente fare concorrenza – e la fanno, eccome se la fanno – al nostro.

Monti continua imperterrito per la sua via, massacrando la parte produttiva della nazione pur di continuare a mantenere intonsi e ben pasciuti gli insaziabili, sterminati apparati burocratico-statali.
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)

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super_super
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4524 Messaggio da super_super »

Drogato_ di_porno ha scritto:
Painkiller ha scritto:La cancelliera dovrebbe capire che una certa elasticità in tempi di crisi è indispensabile.
Il popolo crukko considera gli italiani come tanti "Capitani Schettino".
e fanno bene

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Helmut
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4525 Messaggio da Helmut »

belnudo ha scritto:Parliamo di un Paese europeo, con la valuta in euro e con merci, aziende e persone che possono liberamente fare concorrenza – e la fanno, eccome se la fanno – al nostro.

Monti continua imperterrito per la sua via, massacrando la parte produttiva della nazione pur di continuare a mantenere intonsi e ben pasciuti gli insaziabili, sterminati apparati burocratico-statali
Non possiamo fare un paragone con la Slovenia, Paese di 2mln di abitanti, incuneato tra Italia, Austria e Esteuropa in piena crescita economica.
Eppoi per emigrare la' a fare lavori qualificati bisogna conoscre lo sloveno, che é una lingua ostica per noi.

Monti sta facendo quello che i precedenti governi (di DX come di SX) non hanno mai avuto il coraggio di fare per vincoli elettoralistici.
Il castigamatti arrivera' anche per il pubblico, anche l'Iniqua Triplice Sindacale é d'accordo sul rompergli il culo e infatti tace di brutto sul blocco dei loro contratti.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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dostum
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4526 Messaggio da dostum »

Helmut ha scritto:
belnudo ha scritto:Parliamo di un Paese europeo, con la valuta in euro e con merci, aziende e persone che possono liberamente fare concorrenza – e la fanno, eccome se la fanno – al nostro.

Monti continua imperterrito per la sua via, massacrando la parte produttiva della nazione pur di continuare a mantenere intonsi e ben pasciuti gli insaziabili, sterminati apparati burocratico-statali
Non possiamo fare un paragone con la Slovenia, Paese di 2mln di abitanti, incuneato tra Italia, Austria e Esteuropa in piena crescita economica.
Eppoi per emigrare la' a fare lavori qualificati bisogna conoscre lo sloveno, che é una lingua ostica per noi.

Monti sta facendo quello che i precedenti governi (di DX come di SX) non hanno mai avuto il coraggio di fare per vincoli elettoralistici.
Il castigamatti arrivera' anche per il pubblico, anche l'Iniqua Triplice Sindacale é d'accordo sul rompergli il culo e infatti tace di brutto sul blocco dei loro contratti.
Helmuttone le boiate di Monti si riveleranno totalmente inutili e verra la bancarotta come in Grecia
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4527 Messaggio da Drogato_ di_porno »

a furia di scioperi, proteste e retromarce queste liberalizzazioni sembrano un bluff... sui punti chiave Monti ha ceduto agli interessi di partito e categoria. il conservatorismo italico prevale, non vedo come il nostro stile di vita venga intaccato da tutto ciò, perchè di questo si tratta, lo scopo dev'essere il cambiamento di stile di vita (ammesso che sia possibile farlo). sono davvero i tassisti e i farmacisti che ingessano l'economia?

con buona pace di helmut viene fatto salvo il referendum sull'acqua: dalla bozza è sparito il divieto di gestione pubblica del servizio. grazie a dio spariscono anche il ponte di messina e le trivellazioni petrolifere dovranno restare a 12 miglia dalla costa (e non potranno avvicinarsi a 5 come prevedeva il testo originale)

tassisti: le licenze plurime dei taxi sono sparite.

farmacisti: sparita la vendita libera dei farmaci di fascia C

benzinai: niente multimarca, rifornimento libero limitato al 50% del carburante e solo per chi è proprietario della pompa (sono 500 su 25000 benzinai...). hanno vinto i petrolieri. non risparmieremo un cazzo.

negozianti: spariti saldi liberi senza vincoli di tempo e di importo tutto l'anno

avvocati: sparita la class action all'americana (azione giudiziaria collettiva)

banche: sparisce il divieto di abbinare al mutuo una polizza a vita (tipicamente stipulata con la stessa banca), i consigli di amministrazione dei vari gruppi continueranno ad avere azionisti in comune (impressionante conflitto d'interessi)

trasporti (treni): la rete ferroviaria non viene scorporata da trenitalia...anzi si istituisce un' "Authority per le reti" che deciderà in un non meglio precisato futuro...carrozzone succhiasoldi?

frequenze tv: sospese per 3 mesi....tutto in alto mare

sì vengono tolte le tariffe minime (in verità lo aveva già fatto Silvio in extremis) perchè era roba da Ancient Regime, roba da medioevo...non stavano in piedi. ma i privilegi chiave non sono stati intaccati, si è limato qualcosa ma solo in superficie. unica cosa buona il gas ma lo scorporo avverrà solo fra 6 mesi
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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Re: [O.T.] Crisi economica

#4528 Messaggio da fender »

Perfetto, quoto in toto. Cvd è Monti e questo governo che è un bluff....ma temo che gli italiani non l'abbiano tutti capito....

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dostum
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4529 Messaggio da dostum »

IMHO non è affatto così gli effetti della manovra recessiva (come e + di Tremonti) e della macelleria sociale del governo "tecnico" si sentiranno per un pezzo.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#4530 Messaggio da Capitanvideo »

Grecia: Il Punto della Situazione

Sono giorni decisivi per scoprire che tipo di bancarotta farà la Grecia. Navigando in rete ho cercato di mettere insieme il puzzle che compone lo stato dell’arte delle complesse trattative tra Grecia, FMI, UE e Charles Dallara il rappresentate dei creditori (istituzionali) privati.

In soldoni si tratta di determinare quanto grande debba essere l’haircut reale per i possessori di bond Greci. I valori in gioco sono il taglio del capitale, la scadenza dei “nuovi bond” e la cedola che i nuovi bond riconosceranno. I “nuovi bond” sono i titoli di stato Greci che sostituiranno quelli vecchi attraverso un operazione di scambio (sulle modalità di scambio ci torniamo in fondo all’articolo).

Il punto di partenza era rappresentato da un taglio del capitale del 50%, una cedola del 4% e scadenze fra i dieci e i trenta anni. Questi i termini proposti 3 mesi fa da FMI/UE. Charles Dallara era pronto ad accettare questo tipo di accordo ma è risultato evidente che il deterirarsi della situazione greca esigeva sacrifici maggiori.

Lo stesso FMI oggi spinge per un taglio del 70% e una cedola del 4.25% (a soli 3 mesi di distanza, complimenti per la consulenza) e interessi più bassi. Il governo greco invece vuole una soluzione ancora più a suo favore, ovvero un taglio del 70% del capitale e una cedola inferore al 3%.

Il risultato è che Charles Dallara ha lasciato il tavolo dei negoziati. Teniamo presente che fra i creditori della Grecia ci sono anche Hedge Fund con posizioni coperte da CDS, un eventuale hard-default (cioè senza accordo) non li spaventa affatto, anzi in certi casi è la migliore delle soluzioni.

Il Default sarà “volontario” o farà scattare i cds

Su questo punto i “colloqui” in corso si sono trasformati in una farsa. L’FMI vorrebbe un taglio di capelli di “volontario” cioè siano i creditori che volontariamente si fanno tagliare capitale e interessi. Contemporaneamente la Grecia promette che i nuovi bond avranno maggiori garanzie rispetto a quelli vecchi, e che quindi chi non si sottoporrà volontariamente al taglio avrà in mano cartastraccia soggetta a “minori garanzie” (qualunque cosa voglia dire).

La verità è che non esiste un modo logico ne legale per evitare di far scattare il grilletto dei CDS, nessun default al mondo è stato ne sarà mai gestito su base volontaria. Con ciò sono curioso di vedere cosa si inventeranno gli stregoni della finanza, logica e legalità non sono state esattamente il faro che ha guidato l’economia negli ultimi 2 decenni.

di FunnyKing
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