
stiamo ancora parlando di sinistra

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Partiamo dal principio che trattasi comunque di categorie ideologiche.Painkiller ha scritto:Mi ritengo anch'io un liberale di sinistra.
Painkiller ha scritto:Il che è perfettamente coerente con la loro idea politica.Termopiliano ha scritto:Bè, diciamo che i comunisti (perlomeno quelli moderni) sono "liberali" per le cose che gli fan comodo (droga in primis, espressione della propria sessualità) mentre sono tutto il contrario per le cose che non gli fan comodo (economia in primis, sanità).Helmut ha scritto:E' un palese ossimoro.cicciuzzo ha scritto:io sono un liberale di sinistra
Però essere liberali di sinistra è un po' diverso da essere comunisti.
In senso generale si, però. Per me un liberale di sinistra è uno che riconosce come indispensabili le libertà economiche ma che ritiene che non debbano interferire o limitare le libertà civili, che restano ad un livello di valore superiore.Helmut ha scritto:Partiamo dal principio che trattasi comunque di categorie ideologiche.Painkiller ha scritto:Mi ritengo anch'io un liberale di sinistra.
Un "liberale di sinistra" in economia non ha senso.
Aldo Capitini, Norberto Bobbio e tanti altri non sarebbero d'accordo con te. Ma neanche, credo, L'Einaudi che scriveva la Lezioni di politica sociale.Termopiliano ha scritto:Painkiller ha scritto:Il che è perfettamente coerente con la loro idea politica.Termopiliano ha scritto:
Bè, diciamo che i comunisti (perlomeno quelli moderni) sono "liberali" per le cose che gli fan comodo (droga in primis, espressione della propria sessualità) mentre sono tutto il contrario per le cose che non gli fan comodo (economia in primis, sanità).
Però essere liberali di sinistra è un po' diverso da essere comunisti.
Liberale di sinistra non vuol dire nulla.
Il vero liberale non è nè di destra nè di sinistra, le schifa entrambe e ne ipotizza una alternativa. Per un liberale concetti come "sinistra" e "destra" sono talmente indifferenti.
O sei di sinistra (con tutte le derivazioni che vuoi, comunista o socialdemocratico per dirti) o sei liberale. Due piedi in una scarpa non puoi tenerli.
Un liberale conosce la matematica e la teoria economica e sa che:Painkiller ha scritto:In senso generale si, però. Per me un liberale di sinistra è uno che riconosce come indispensabili le libertà economiche ma che ritiene che non debbano interferire o limitare le libertà civili, che restano ad un livello di valore superiore.Helmut ha scritto:Partiamo dal principio che trattasi comunque di categorie ideologiche.Painkiller ha scritto:Mi ritengo anch'io un liberale di sinistra.
Un "liberale di sinistra" in economia non ha senso.
Ludwig Von Mises, Murray Rothbard, Hens Hermann Hoppe non sarebbero d'accordo con te.Painkiller ha scritto:Aldo Capitini, Norberto Bobbio e tanti altri non sarebbero d'accordo con te. Ma neanche, credo, L'Einaudi che scriveva la Lezioni di politica sociale.Termopiliano ha scritto:Painkiller ha scritto:Il che è perfettamente coerente con la loro idea politica.Termopiliano ha scritto:
Bè, diciamo che i comunisti (perlomeno quelli moderni) sono "liberali" per le cose che gli fan comodo (droga in primis, espressione della propria sessualità) mentre sono tutto il contrario per le cose che non gli fan comodo (economia in primis, sanità).
Però essere liberali di sinistra è un po' diverso da essere comunisti.
Liberale di sinistra non vuol dire nulla.
Il vero liberale non è nè di destra nè di sinistra, le schifa entrambe e ne ipotizza una alternativa. Per un liberale concetti come "sinistra" e "destra" sono talmente indifferenti.
O sei di sinistra (con tutte le derivazioni che vuoi, comunista o socialdemocratico per dirti) o sei liberale. Due piedi in una scarpa non puoi tenerli.
Niente, solo che ci sono tanti modi per essere liberali.Termopiliano ha scritto:Ludwig Von Mises, Murray Rothbard, Hens Hermann Hoppe non sarebbero d'accordo con te.Painkiller ha scritto:
Aldo Capitini, Norberto Bobbio e tanti altri non sarebbero d'accordo con te. Ma neanche, credo, L'Einaudi che scriveva la Lezioni di politica sociale.
Quindi?
Le due cose sono strettamente connesse.Drogato_ di_porno ha scritto:Non bisogna confondere liberale (politica, diritti civili) e liberista (economia).
Non è detto. La Cina è ultra liberista in economia ma nega i diritti politici in politica.Painkiller ha scritto:Le due cose sono strettamente connesse.Drogato_ di_porno ha scritto:Non bisogna confondere liberale (politica, diritti civili) e liberista (economia).
Su questo sono perfettamente d'accordo. Diciamo che diversi termini "specifici" sono stati "generalizzati" arrivando a perdere (quasi) tutto il loro significato. Anche le parole "comunista" piuttosto che "democratico" hanno subito (per diverse ragioni) lo stesso trattamento.Drogato_ di_porno ha scritto:
L'aggettivo liberale è stato orrendamente trasformato in sostantivo e stra-abusato ad cazzum. A cominciare dai paesi anglossassoni.
Mica tanto, la Cina è liberista col culo degli altri. Per il resto è ultradirigista.Drogato_ di_porno ha scritto:Non è detto. La Cina è ultra liberista in economia ma nega i diritti politici in politica.Painkiller ha scritto:Le due cose sono strettamente connesse.Drogato_ di_porno ha scritto:Non bisogna confondere liberale (politica, diritti civili) e liberista (economia).
Dirigismo non significa mancanza di libertà d'iniziativa economica per i privati. Questa si realizza solo se tutti i mezzi di produzione sono di proprietà dello Stato.Painkiller ha scritto:Mica tanto, la Cina è liberista col culo degli altri. Per il resto è ultradirigista.
La "libertà d'iniziativa economica" (per i privati) è esistita sia in Stati democratici che autocratici. Questo dimostra che liberalismo e liberismo non sono necessariamente collegati.Se poi vogliamo fare esempi, non mi risulta che sia mai esistito alcun stato che garantisse le libertà civili ma non quelle economiche.