Beh, 50.000 su almeno un milione di esuberi non sono poi molti, spero facciano meglio.dostum ha scritto: Ma ai licenziamenti di Fiat e Finmeccanica l'Ue vorrebbe s'aggiungessero altri 50mila dal pubblico impiego (stato, regioni, province, comuni ed enti vari).
Così l'esecutivo Monti accelera sulla riforma dell'articolo 18. “Dicono riforma del lavoro, in realtà sono licenziamenti facili”, ha esclamato Susanna Camusso (segretario generale della Cgil). “L'art. 18 sta diventando il bersaglio facile di chi vuole smantellare lo Statuto dei lavoratori per fare un regalo a Confindustria e scaricare il costo della crisi sempre sui più deboli”, insiste Felice Belisario (presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato).
L'impossibilità di licenziare i "vecchi" fa il paio coi contratti ridicoli fatti firmare ai giovani, dove oltre a licenziarti nemmeno ti pagano degnamente, per non parlare della pensione. Che ci sia un collegamento tra i due?
Ma un salario flessibile alla tetesca, dove gli operai ricevono piu' stipendio se la fabbrica gira bene e un ribasso del salario se le cose vanno male?
Ma no dai, preferiamo che le aziende tirino a campare il piu' possibile per poi licenziare tutti in tronco. E' piu' divertente.
Una eliminazione del TFR e spalmare il gruzzolo accumulato nello stipendio del lavoratore pare troppo azzardato?
Ah si, i soldi depositati per i TFR non ci sono, già sprecati da qualche parte.
In questi giorni guardo con simpatia le pensioni statali.
Esempio, mio cliente Capo di marina (non sa nemmeno parlare italiano):
Pensione a 53 anni, con prepensionamento di 5. Ovviamente RETRIBUTIVA. Quando e' andato in pensione prendeva qualche lira in piu' di quando lavorava.
E' in pensione da 28 anni, questo si e' già beccato 600-700.000 euro di pensione.
Ma quando mai ha pagato per ricevere tutti quei soldi? (tralasciando l'inutilità del suo lavoro)
E di pensioni così quante ce ne sono?