Husker_Du ha scritto:
Non e' questione se sei d'accordo o meno. Il dilemma del prigioniero, la Tragedy of the Commons etc. etc. sono casi ben noti in economia. Come fai a dire che non sei d'accordo che l'equilibrio di Nash del dilemma del prigioniero e' socialmente inefficiente? E' cosi', mica ci puoi fare molto.
Oppure che se vi e' un'esternalita' negativa il social optimum non e' raggiungibile? E' cosi'.
Il problema di coordination failure e' un altro caso ben risaputo che porta a multiple equilibria, tra cui alcuni buoni ed alcuni non buoni a livello sociale.
stiamo parlando di due cose diverse.io parlo dell'eventualità ormai ineluttabile (il default dell'italia e del sistema finanziario occidentale) tu dello stesso evento come di un caso estremo e non desiderabile, preferendo una mantenimento dello status quo al massimo un suo perfezionamento.
allo stesso modo il dilemma del prigioniero vede come fine ultimo la fruizione della libertà nella misura maggior possibile. ovvio che nell'ottica di un'obbiettivo come il non fallimento dello stato italiano in questa fase più gente compra la carta da culo stampata dal dipartimento del tesoro meglio è
io sostengo invece che
a) gli italiani vadano educati una volta per tutte a capire che alla fine non è vero che tutto si aggiusta. e sostengo inoltre che una ventina d'anni a tirare la cinghia cambiare macchina solo quando non cammina , cmprare cazzate tencologiche solo se si hanno i soldi passare agosto in città umide e roventi e fare il secondo o terzo lavoro possa avere scopi didattici
b) gli italiani come popolo non debbano meritarsi enti statali di alcun genere nè beni statali di alcun tipo.non si meritano eni enel finmeccanica , sanità e istruzione pubbliche. sono tutte cose che n caso di default potranno essere messe all'asta.
sostengo inoltre la superiorità della mano invisibile su valutazioni del tutto parziali e che tengono conto di alcuni fattori e non di altri (come appunta la teoria dei giochi, in cui si fissa in partenza l'obbiettivo desiderabile e quello indesiderato)
Il punto come dici e' che nel decidere il tuo investimento tieni conto dei fattori che individualmente possono influenzare la tua decisione.
La cosa mi sta benissimo.
Quello che ti dico e' diverso: se tutti si comportano allo stesso modo, perche' tutti la pensano come te e nessuno compra i BTP, lo stato italiano fallisce e tutti, te compreso che non hai investito perche' giustamente guardi solo se l'investimento e' buono per te come hanno fatto tutti gli altri, possono trovarsi in una situazione peggiore che nel caso in cui avessero investito.
Questo e' un fatto. Che casi di coordination failure come nel dilemma del prigioneiro possono capitare e' una fatto assodato ed e' una critica molto semplice al fatto che non sempre la mano invisibile produce gli effetti sociali sperati (anche se tutti individualmente si comportano in maniera ottimale, la somma puo' non essere ottimale).
Puoi tu mi puoi dire: non me ne frega nulla, se falliamo falliamo.
Mi sta bene, ma cio' non toglie che ci sia la possibilita' di un coordination failure e che l'outcome ottimale non sia quello che il mercato ti propina in questo caso.
il punto è questo.
investo? ok investo poniamo 20.000 euro in btp.
può succedere che lo stato fallisca lo stesso, e mi ritrovo senza stato e senza soldi
può succedere che si ristrutturi il debito e il mio capitale cala almeno del 60 % tra haircut e simili e mi ritrovo comunque con uno stato a pezzi e ridotto ai minimi termini
può succedere che no succeda nulla.in questo caso tutto si risolve , mi prendo il mio 7 % di guadagno annuo incasso e tutto rimane come prima.
cosa è più desiderabile?
l'ultimo caso? si? l'italia è un paese di merda attualmente, sicuri che convenga tenercelo così com'è?dalle ceneri qualcosa può nascere..dalla muffa no.