jhonnybuccia ha scritto:al netto delle minchiate scritte vedo che tra gli anticlericali c'è sempre la tendenza a considerare (e a criticare) il vaticano come un soggetto afferente la sfera spirituale.
è chiaramente un errore di prospettiva.
il vaticano è un'organizzazione che nasce vive e sopravvive grazie all'esercizio del potere temporale e che solo incidentalmente si occupa di questioni spirituali.
in quest'ottica tutto è lineare.
Al netto delle minchiate, per altro più che giustificate in un topic dove viene coniato il neologismo catto-islam-comunismo, posso dirti che sicuramente considerare il vaticano come un potere spirituale è riduttivo. I pretacci sono un'organizzazione che esercita un potere temporale fondato sulla risposta a bisogni spirituali, come qualsiasi organizzazione di potere.
Lo stato soddisfa il bisogno spirituale di protezione, un'azienda che produce automobili soddisfa il bisogno spirituale di possesso etc. e tutte queste organizzazioni hanno più o meno potere in funzione di quanto grande ed impellente sia il bisogno da soddisfare.
Detto questo il prete in questione poco si discosta da un qualsiasi eccentrico come se ne trovano in ogni organizzazione, il quale viene tollerato finché non da fastidio sul serio (spessore dottrinale zero, provocazione fine a se stessa, accostamento di concetti filosoficamente inconciliabili, pradossi mal utilizzati etc.)
Quelli pericolosi non sono le macchiette con il loro piccolo seguito di soggettoni, ma quelli credibili ed autorevoli che si discostano leggermente dall'ortodossia, magari su un paio di temi: è in quei casi che vedi il potere agire rapidamente per tacitarli.
Poi resta un prete e, come dire, per quanto mi riguarda... non vorremo mica metterci a discutere con questa gente (cit.)
