Topicone questo di buccia.
Rivelatore - e non è poco- se non altro dei NOSTRI vissuti rispetto al tema. Come nelle sentite parole di Barabino, dietro le quali ri-emerge il vecchio Maestro di Vienna, ormai schernito anche dall'ultimo relatore del convegno di psicoterapia di turno, cosa che mi fa incazzare almeno quanto i giovani filosofi che esordiscono lanciando ogni sorta d'improperi contro Cartesio.
Poi ti fermi ad ascoltare gli uni e gli altri e ti accorgi che fatalmente si muovono dentro le loro coordinate di pensiero. Ne ricordo uno in particolare, che ad un certo punto, per illustrare non mi ricordo più cosa, presentò un diagramma cartesiano con tanto di coordinate e di ascisse. Ma vaffanculo, va' !
Tornando nell'angusto campo dell'introspezione [
La Verità era un grande specchio nel cielo che un giorno cadde e si ruppe in miriadi di pezzi. Ognuno raccogliendone un frammento e guardandovi dentro credette che quella fosse la Verità, ci ammoniva Mevlana Rumi] sono portato a rispondere affermativamente.
Ho amato profondamente amici di sesso maschile fino a sognare rapporti fisici con uno di loro, ma già nel sogno provavo una repulsione "fisica" per quel contatto. Naturalmente gliene parlai e ci facemmo un sacco di risate. Sono 37 anni che ci amiamo. Lui si scazzò parecchio quando mi fidanzai, io per niente quando toccò a lui. Stasera ci siamo visti le partite insieme bevendoci parecchie birre...
Le amicizie femminili mi si inficiano (le signore mi perdonino il termine) sempre con una prerogativa scopereccia da una parte o dall'altra. Non sono mai stato in grado di potermi proclamare amico di una donna, anche se non me la sento di poter dire il contrario.
Di sicuro posso dire di non aver mai conosciuto un bisessuale perfetto psichicamente, mentre di gente che scopava indifferentemente maschi e femmine ne ho vista ed invidiata per il loro campo d'azione evidentemente doppio del mio.
Dilemma non da poco anche quello sollevato da Antonchik sulla difficile praticabilità di un percorso mistico nelle società berlusconizzate (un tempo si sarebbero dette "secolarizzate"

).
Tutto quello che mi sento di potergli dire è che tra qualche annetto potrei andare in pensione, i ragazzi stanno crescendo bene e ci sarebbero i presupposti per un ritiro in qualche casolare di campagna, dove un posto per lui sarebbe sempre pronto, nel caso ne avesse il desiderio o la necessità.
