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Mi dispiace riportarti con i piedi per terra... Dal 1 gennaio 2011 sarà semplicemente eliminato l'obbligo di richiedere la fotocopia del documento di identità a chi vuole utilizzare una rete wireless in un luogo pubblico. Non è che dal 1 gennaio si diffonderanno le rete wireless gratuite, sarà solo più semplice dare il servizio nei luoghi pubblici.Superfissato ha scritto: Detto questo, a parte questa utile legge il governo di destra non ha fatto un cazzo di niente utile alla collettività, a parte la futura connessione senza fili gratuita che effettivamente è una manna che disoccupati, sottoccupati e morti di fame vari apprezzeranno senz'altro.
Vedete? M-e-n-o-m-a-l-e-c-h-e-S-i-l-v-i-o-c'-è....
anche secondo me potrebbe essere molto utile. Ma bisogna capire se sta cosa dei 150 Km/h è vera o è solo propaganda. Io viaggio tanto, soprattutto nord Italia, e fino ad oggi non ho trovato una sola autostrada sulla quale sia possibile realmente andare a 150 all'ora.kappabi ha scritto:Altra legge (molto utile) del centrodestra per i cittadini: aumento della velocità in autostrada da 130 a 150 Km/orari (solo in certe autostrade però!!)
Ero personalmente stupito che nessuno avesse ancora tirato fuori la risibile argomentazione de costi sociali e sanitari del fumo, ma...:Superfissato ha scritto: Potrei essere d'accordo con te ma il problema è che quando questi amanti della tolleranza si ammalano ,e molto, molto spesso si ammalano di brutto, pretendono poi di essere curati a spesse del SSN cioè di tutti, ANCHE e soprattutto dei non fumatori oltre ai sussidi vari per assenze dal lavoro, terapie riabilititative, erogazione pensioni di invalidità ecc..ecc.. Un costo sociale spaventoso, insomma.
A questo proposito : Non si potrebbe per accertato riconoscimento di fumatore incallito accollare a queste persone le cure mediche o quanto meno costringerli a una assicurazione obbligatoria come per tutte le attività soggette a rischio?
Potrei essere d'accordo con te ma il problema è che quando questi amanti della tolleranza si ammalano ,e molto, molto spesso si ammalano di brutto, pretendono poi di essere curati a spesse del SSN cioè di tutti, ANCHE e soprattutto dei non fumatori oltre ai sussidi vari per assenze dal lavoro, terapie riabilititative, erogazione pensioni di invalidità ecc..ecc.. Un costo sociale spaventoso, insomma.Superfissato ha scritto:[. Semplicemente non lo deve fare in faccia a me. Io voglio essere libero di non fumare. Posso?A me dell'aspetto salutistico e morale non frega un cazzo. Uno può fare quello che vuole. Sui può fumare anche 100 pacchetti di sigarette al giorno
In effetti, il numero di fumatori in italia ed in Europa e' diminuito negli ultimi 10 anni ma la spesa sanitaria e' aumentata. In realta' cio' che determina il costo maggiore sanitario e' l'invecchiamento della popolazione.Rodomonte ha scritto: Che cazzata!
Come se chi non fuma non si ammala di niente e non costa niente.
Tutti più o meno ci si ammalerà o si ammala, che sia da fumo o da bistecche o dal culo, ma di qualcosa bisogna pur ammalarsi e morire!
Può darsi che chi fuma ( e non è detto) si ammali prima, ma chi non fuma si ammalerà semplicemente dopo ( e non è detto).... quindi che cazzo c'entrano i costi!
Anzi forse se tutti fumassero e si morisse prima di un tumore a i polmoni o di un infarto, potrebbe essere un bel risparmio invece di un "salutista" che si cucca una malattia cronica e non ne vuole sapere di morire..... quanto cazzo mi costa!???
A proposito io non fumo, mai fumato e non crederò mai che uno che mi fuma una sigaretta vicino, a parte il fastidio, mi faccia ammalare prima del farmi una camminata salutare in centro città a piedi a fianco delle colonne trafficose di macchine!
Inquinamento, il caso benzoapirene
«A rischio i bambini di Taranto»
TARANTO (4 novembre) - Inquinamento, i pediatri in campo contro il decreto sul benzopirene. L'Associazione culturale pediatri (Acp) con la Società italiana di pediatria (Sip) e alla Federazione italiana medici pediatri
(Fimp) lanciano un appello al governo affinchè riveda il decreto legislativo con cui il governo posticipa al 31 dicembre 2012 il divieto di superamento del livello di un nanogrammo per il benzopirene.
«Il decreto n.155 del 13 agosto scorso- scrivono al Consiglio dei Ministri, Paolo Siani, presidente dell'Acp, Alberto Ugazio, presidente della Sip e Giuseppe Mele, presidente della Fimp - di fatto mantiene ancora per due anni i cittadini italiani al rischio di esposizione a livelli elevati di questo pericolosissimo inquinante, svincolando le aziende inquinanti dall'obbligo di abbattere le emissioni in eccesso».
In particolare, secondo i tre presidenti, si mantengono «in questa inaccettabile situazione di rischio i cittadini e i bambini di Taranto, città in cui l'acciaieria più grande d'Europa, l'Ilva, immetterebbe, secondo i calcoli dell'Arpa Puglia, il 98% del benzopirene presente nel quartiere più vicino». Siani, Ugazio e Mele esprimono preoccupazione perchè «ai sensi del decreto l'obiettivo di qualità di 1 nanogrammo al metro cubo, anche dopo la data indicata, dovrà essere osservato purchè ciò non comporti costi sproporzionati. È compito della comunità scientifica - osservano - porre all'attenzione del Governo i costi umani dovuti all'esposizione al benzopirene che è un agente cangerogeno genotossico. Ci preme inoltre ricordare che la letteratura scientifica dimostra che l'esposizione in gravidanza ad elevati livelli di benzopirene comporta il rischio di ridurre il quoziente intellettivo del neonato e aumenta il rischio di malattie respiratorie del bambino».
Bonaventura ha scritto:O.t. nota di servizio polemica anti-crociati-antifumoinsomnia30 ha scritto: Probabilmente molti antiberlusconiani considerano anche quella legge odiosa e inutile.
No no no... questa legge sta sulle palle anche a molti fumatori non antiberlusconiani (vedi il sottoscritto).
Ma vogliamo imparare a convivere? Io sono quello che se si siede su una panchina pubblica all'aperto chiede a chi gli è seduto a fianco se da fastidio se fumo, però non mi puoi trattare come un tossico o farmi prendere un accidente per gustarmi una sigaretta in santa pace.
Una piccola area fumatori con aspiratori nei locali pubblici per legge sarebbe un segno di civiltà (e non nell'1% dei ristoranti come è ora, parlo di uffici, strutture comuni, aeroporti etc.etc.)
Fine o.t.Per quanto mi riguarda più fanno leggi del genere più mi viene da restare fumatore a vita e trasgredire i divieti appena posso.