Un paio di precisazioni:
1) Se il topic è sulle "droghe improprie a basso costo" parlare di canne mi sembra quanto meno o.t. (a meno che non compriate il fumo al parco dal primo pusher nordafricano che incontrate, e in quel caso, invece, la definizione calza a pennello...

)
2) L'assenzio non è ne è mai stata una droga. Il tujone (il principio attivo che si trovava negli assenzi parigini di fine 800 e, in misura minore, in quelli prodotti oggi) ha una struttura molecolare che ricorda il thc, e su questo si è costruito il mito degli effetti "drogastici" dell'assenzio.
Semplicemente gli
absintheurs abusavano di assenzio in maniera pesante, quindi al pari di qualsiasi forma di alcoolismo, alla lunga aveva i suoi devastanti effetti.
Il mito dell'assenzio come droga deriva, oltre che dalla struttura molecolare, anche dal fatto che spesso la gelatina d'oppio o la tintura di laudano (di cui facevano uso molti bohèmien) venivano diluite nell'assenzio, e questo dava sicuramente effetti narcotici potenti, ma se le stesse sostanze fossero state diluite dentro ad un bicchiere di vino gli effetti sarebbero stati identici
Semplicemente l'assenzio è stata la bevanda più in voga in un determinato periodo, ed una
vague culturale molto prolifica e di notevole spessore l' ha assunto a simbolo di vita decadente.
Comunque per trovare assenzi con alte concentrazioni di tujone basta fare un salto a Praga (anche se, come sapore, gli assenzi praghesi fanno abbastanza schifo... niente a che vedere con un buon "La Fee" francese).
Tonro i.t: droghe improprie a basso costo possiamo considerare i funghi (una semplice amanita muscaria, che si trova nei nostri boschi in quantità industriali, se ben dosata porta a stati di coscienza alterati parecchio pesanti), la salvia divinorum (legale fino a pochi anni fa, allucinogeno e sedativo potentissimo che però su alcune persone non da alcun effetto), lo stramonio (solanacea che si trova abbastanza facilmente nei nostri boschi, la nota erba delle streghe). Diciamo che queste cosine nella storia degli stati di coscienza alterati hanno assai più dignità di starci rispetto alle varie cocaina, eroina etc, quindi definirle "droghe improprie" potrebbe non essere semanticamente corretto, ma ormai sono diventate fuori moda e quindi molti non ne conoscono neanche l'esistenza.
Si sente spesso parlare di cultura della droga e dello sballo, ma a ben vedere oggi regna l'incultura anche nel campo della droga...
