tetsuya31 ha scritto:Beh mettere per contratto chi è la seconda guida lo vedo meno scorretto che non farlo....
Se uno firma un contratto chiaro dove deve arrivare dietro al caposquadra è una scelta libera firmarlo o meno.
Ma se uno firma un contratto dove è indicato pari trattamento e poi nella realtà cosi non è, sa un po di presa per i fondelli (e crea barzellette tipo quelle alonso massa).
E cmq sia non ce li vedo un senna o un prost o un mansell ecc ecc a dire per radio "voglio strada è ridicolo"...loro si sorpassavano e zitti, costi quel che costi. Che poi queste sono le corse (o meglio erano).
Penso che molto più semplicemente che i contratti prevedono della clausole dove il pilota si impegni ha rispettare gli ordini di scuderia (non solo per i sorpassi ma anche ad esempio per l'ordine dei pit stop o per le scelte tecniche), facendo riferimento alla posizione in classifica del pilota.
Gli ordini di classifica sono sempre esistiti, basti pensare che negli anni '50 si poteva addirittura cedere durante la gara la propria vettura al compagno di squadra che si era ritirato (fangio ci vinse un mondiale così), e se è vero che negli anni '80 si sorpassava di più era grazie soprattutto a vetture che permettavano di prendera la scia in curva e ai freni in acciaio che allungavano gli spazi di frenata.
Per ciò che concerne i grandi piloti e le seconde guide è stato sempre così, i grandi campioni degli anni 80 come Senna (in lotus ha avuto come compagno prima DeAngelis che gli ha dato filo da torcere nel 1985, e poi Nakagima, in Mclaren prima Prost e non aggiungo altro e poi berger che non era un fulmine), o Piquet (alla brabham ha avuto rebaque e patrese mentre alla williams con mansell riuscirono a perdere il titolo 1986). Forse l'unico (e qui sicuramente scatenerò le ire dei tifosi di Senna) che ha avuto spesso a che fare con compagni rognosi è stato Prost, con Arnoux alla renault, Lauda e Senna in McLaren (che in due gli "soffiarono" 3 titoli) e Mansell in Ferrari (che più di Senna gli fece perdere il titolo 1990).
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