-Le chiacchiere dei politici le salto, preferisco commentare ciò che ha una parvenza scientifica.Parakarro ha scritto:il problema grosso di leggere libri e non siti sta nel dover postare... facile postare un link(sopratutto delle fonti che piu' piacciono), difficile e noioso riscrivere pezzi e pezzi di scritto...
vediamo..
Malcolm wicks, 2008 (ministro dell'energia del regno unito) in un'intervista, incalzato sul problema delle scorie nucleari a Sellafield e sulla costruzione di nuove centrali disse:''possiamo trovare una soluzione ai rifiuti del passato,stiamo per avviare un processo sofisticato e complesso che consentirà di tropvarne una. I nuovi reattori finzioneranno entro il 2017 (ci vuole piu' di 3 anni a costruirne uno evidentemente), secondo i piu' ottimisti, mentre i prudenti parlano di 2020 (IN INGHILTERRA!!!).Saranno attivi per 40\50 anni. Quindi ABBIAMO TEMPO PER TROVARE UNA SOLUZIONE..'' Si tentò di porre la sede di stoccaggio a Bure (Meuse) malgrado l'opposizione degli abitanti (questo è un problema di facile soluzione...basta stoccarli nel giardino di Helmut o di Tremonti...tanto non fanno male se conservati con cura)
stessi dati e costi della tizia che ho citato sopra sono scritti in una relazionedi fine 2007 da Antony Froggatt e Mycle Schneider che tra le altre cose parlano di difficoltà enorme nel convertire la produzione energetica verso il nucleare (oggi è solo il 16% l'energia globale prodotta con il nucleare)... stessi dati e costi (12miliardi didollari a reattore) lo riporta il Wall Street Journal il 13 maggio 2008..
altro fatto che è difficile trovare in uno studio scientifico è intrinseco alll'arricchimento dell'uranio... per fare l'albero ci vuole il legno... per fare il reattore ci vuole l'uranio arricchito...ma anche per fare la bomba ci vuole l'uranio arricchito... i paesi che utilizzano il nucleare cercano di esser eindipendenti per quanto riguarda l'arricchimento... il fatto che paesi emergenti possano arricchire l'uranio aumenta le tensioni globali... e non è un'invenzione visto che siamo a rischio guerra tra Iran e USA...
Ma come è ovvio, le mie fonti sono tutte sbagliate, anzi: terroristiche! in fondo Homer Simpson lavora in una centrale da 20 anni e, a parte avere solo 4 dita come tutti i suoi vicini, non sembra avere alcun tipo di problema
Di Froggatt e Schneider ho trovato questa relazione del 2007 http://www.greens-efa.org/cms/topics/do ... 206749.pdf nella quale non si dice niente di nuovo, in particolare non si parla di costi nè di bambini affetti da cancro.
Si è detto che i programmi per la costruzione di nuove centrali in Europa occidentale e Usa hanno subito battutte d'arresto per motivi politici nel '79 e nel '86. Quindi è vero che la potenza installata sia cresciuta poco da allora a livello globale, se volgiamo dire che il 13% è poco.
Quello che i due si guardano bene dal dire però, è che la produzione dell'energia elettrica da fonte nucleare è enormemente aumentata. Questo è dovuto all'aumento dell'efficienza degli impianti. Il fattore di carico, che è il rapporto tra energia prodotta dall'impianto e quella che potrebbe produrre alla massima potenza 24h al dì, è passato da circa 50% degli anni settanta a oltre 90% di oggi, per cui la produzione mondiale è aumentata dall'86 a oggi di più del 40 per cento!
I dati li trovi sul sito dell'EIA, quì in forma tabellare, aggregati e per ogni Paese http://www.eia.doe.gov/pub/internationa ... able27.xls
Altra argomentazione, non falsa ma tendenziosa: i nostri affermano che la vita media delle centrali in funzione è di 23 anni metre quelle chiuse è di 22, lasciando intendere che siamo lontani dai 50-60 anni previsti per le centrali più recenti.
Inizialmente, le centrali erano progettate per durare al massimo trent'anni e con rendimenti molto inferiori agli attuali. Soprattutto le prime, sono state in funzione anche meno di dieci anni, altre, come in alcuni paesi dopo la disgregazione dell'URSS, sono state chiuse per mancanza di finanziamenti e/o tecnologia. Loro le sommano tutte e fanno media.
Stessa metodologia per quelle in funzione: prendono tutte le centrali, da quelle in funzione da quaranta e più anni a quelle che hanno 3-4 anni e fanno media. Chiaro che la media sarà destinata ad aumentare man mano che passerà il tempo. Infatti nel loro rapporto 2009 l'età media è salita di due anni.

-Il nucleare per la produzione civile non ha niente da spartire con il militare. La prima centrale è stata costruita in Usa dieci anni dopo la bomba. La prima bomba a idrogeno, che utilizza la fusione nucleare, è del 1952 e la fusione nucleare per produrre energia è ancora una chimera.
Le centrali nucleari non producono materiale utilizzabile per fabbricare le bombe, che invece richiedono impianti specifici.