[OT?]RU486: Storace sospende la sperimentazione

[jhonnybuccia]

questo e' vero, pero non ci vedo nulla di strano se un governo chiede un parere tencico ad una commissione...

nik lo sai bene che non è un parere qualsiasi su un farmaco qualsiasi è solo ottusa strafottenza.

ma minime dov'è?

[nik978]

questo e' vero, pero non ci vedo nulla di strano se un governo chiede un parere tencico ad una commissione...

nik lo sai bene che non è un parere qualsiasi su un farmaco qualsiasi è solo ottusa strafottenza.

ma minime dov'è?

mA SI DEVONO FARE UN PO DI SCENA, MA COMUNQUE NON POSSONO MICA FARE PIU DI TANTO...

anche su un'altro aspetto, e cioe' l'ospedale
la ru e' comunque un farmaco abortivo e mi pare ovvio debba essere gestita a livello ospedaliero..non ci vedo nulladi sbagliato..

[Rodomonte]

E come no? e poi nellì'ospedale la legano al letto se una donna vuole uscire? Oppure le tocca la galera?
Il problema è sempre lo stesso, rendere il più difficile possibile l'uso di qualcosa che possa rendere meno "pesante" il trauma/dramma dell'aborto.
Non il rispetto della legge mettono in discussione (non sembrano ancora maturi i tempi ma ci si arriverà di questo passo), ma il fatto che per una donna possa essere meno "doloroso" (forse) e più "facile" abortire che danna la testa a questi maschietti e pretenzuoli che "conoscono" bene tutte le problematiche di una donna che decide di abortire! é sempre e solo per il loro bene naturalmente!

[zio]

Credo occorra essere precisi su questi argomenti perchè altrimenti si rischia solo lo scontro ideologico. Per come l'ho letta io il problema è posto in qs termini: noi abbiamo una legge, la 194 che regola in maniera molto precisa la possibiltà di interrompere la gravidanza. Le regole riguardano le ragioni x cui una donna decide ció, i tempi in cui è possibile farlo e il fatto che la donna riceva assistenza ospedaliera durante il periodo dell'interruzione di gravidanza. La legge è stato il risultato di un lungo percorso parlamentare e referendario. In italia l'aborto non è un fatto positivo x nessuno e la legge ha cercato di offrire alle donne che vogliono e/o devono un luogo e un'assistenza che altrimenti fuori dalla legalità sarebbero state costrette a pagare o con soldi o a rischio della vita. Nella 194 sono stati previsti anche forme di solidarietà e sostegno per favorire una possibilità ulteriore oltre a quella dell'aborto.
Il problema della pillola è quello delle modalità d'impiego e quindi che sia richiesto il ricovero. Ovvio che come in ogni ricovero uno puó firmare e uscire. A mio parere quel ricovero secondo legge è importante perchè impedisce che nel tempo questa pasticca diventi una piccola cura mentre mi pare evidente che è un fatto eccezionale. Infine, a differenza di altri paesi la 194 sembra funzionare poichè nel tempo gli aborti in italia stanno diminuendo, mentre altrove, francia e inghilterra, sono in aumento.

[nik978]

E come no? e poi nellì'ospedale la legano al letto se una donna vuole uscire? Oppure le tocca la galera?
Il problema è sempre lo stesso, rendere il più difficile possibile l'uso di qualcosa che possa rendere meno "pesante" il trauma/dramma dell'aborto.
Non il rispetto della legge mettono in discussione (non sembrano ancora maturi i tempi ma ci si arriverà di questo passo), ma il fatto che per una donna possa essere meno "doloroso" (forse) e più "facile" abortire che danna la testa a questi maschietti e pretenzuoli che "conoscono" bene tutte le problematiche di una donna che decide di abortire! é sempre e solo per il loro bene naturalmente!

un farmaco abortivo non va venduto in farmacia (per come la vedo io)
e la RU va somministrata in ospedale e non deve essere un farmaco da banco..(e se lo fosse credo andrebbe addirittura contro la 194..)

[zio]

E come no? e poi nellì'ospedale la legano al letto se una donna vuole uscire? Oppure le tocca la galera?
Il problema è sempre lo stesso, rendere il più difficile possibile l'uso di qualcosa che possa rendere meno "pesante" il trauma/dramma dell'aborto.
Non il rispetto della legge mettono in discussione (non sembrano ancora maturi i tempi ma ci si arriverà di questo passo), ma il fatto che per una donna possa essere meno "doloroso" (forse) e più "facile" abortire che danna la testa a questi maschietti e pretenzuoli che "conoscono" bene tutte le problematiche di una donna che decide di abortire! é sempre e solo per il loro bene naturalmente!

un farmaco abortivo non va venduto in farmacia (per come la vedo io)
e la RU va somministrata in ospedale e non deve essere un farmaco da banco..(e se lo fosse credo andrebbe addirittura contro la 194..)

per dirla tutta nick:
i politici cattolici sono preoccupati perchè con la 194 si è raggiunto un risultato non previsto, e cioè che gli aborti in italia sono in diminuzione. il timore è legato al fatto che un trattamento farmacologico risulti come prendere l'aspirina (parlo di fatto culturale, perchè non credo proprio che nei fatti sia la stessa cosa. un aborto è un aborto e solo il fatto che tieni dentro un feto morto da espellere non è certo un'aspirina e provocherà alla donna malori e dolore vero). per questo occorre il ricovero: tre ragioni principali: la sicurezza e l'assistenza alla donna; il rispetto della legge nazionale; l'importanza della scelta operata.
come puoi immaginare io non condivido la 194, avrei lasciato più possibilità affinchè il bambino potesse comunque nascere e potesse essere accolto in famiglie disponibili senza troppe trafile burocratiche, ma questa legge è stata davvero un punto molto faticoso a cui il parlamento e il paese è arrivato. da qui occorre partire.

[Barabino]

per dirla tutta nick:
i politici cattolici sono preoccupati perchè con la 194 si è raggiunto un risultato non previsto, e cioè che gli aborti in italia sono in diminuzione.

I politici si danno troppa importanza... Se ci sono meno aborti di una volta e meno di altri paesi europei e' solo per motivi sociali e non politici: e' perche' in Italia gli adolescenti generalmente non sono sessualmente attivi... e non lo sono neanche molti giovani...

in pratica non e' mica una bella notizia Siamo una nazione di segaioli che non riesce a dare la vita, e quindi ha una paura fottuta di negarla.

Questo fatto che gli adolescenti generalmente non sono sessualmente attivi non accade a causa di un senso di colpa riguardo al sesso come poteva avvenire 50 anni fa... ma perche' abbiamo in mente modelli televisivi irraggiungibili e non ci accontentiamo piu' delle persone che sono al nostro livello...

Per dirla tutta, con la scusa del corso di scrittura creativa da un annetto frequento un ambiente cattolico di oratorio , e devo dire che ho piu' occasioni di conoscere ragazze, ma molte di piu'!!

Tornassi indietro, vorrei essere cattolico

Non troppo, eh

E' micidiale l'ambiente degli amici scapoli che parlano sempre di donne ma non ne vedono/presentano mai una, le fanno scappare tutte

[nik978]

E come no? e poi nellì'ospedale la legano al letto se una donna vuole uscire? Oppure le tocca la galera?
Il problema è sempre lo stesso, rendere il più difficile possibile l'uso di qualcosa che possa rendere meno "pesante" il trauma/dramma dell'aborto.
Non il rispetto della legge mettono in discussione (non sembrano ancora maturi i tempi ma ci si arriverà di questo passo), ma il fatto che per una donna possa essere meno "doloroso" (forse) e più "facile" abortire che danna la testa a questi maschietti e pretenzuoli che "conoscono" bene tutte le problematiche di una donna che decide di abortire! é sempre e solo per il loro bene naturalmente!

un farmaco abortivo non va venduto in farmacia (per come la vedo io)
e la RU va somministrata in ospedale e non deve essere un farmaco da banco..(e se lo fosse credo andrebbe addirittura contro la 194..)

per dirla tutta nick:
i politici cattolici sono preoccupati perchè con la 194 si è raggiunto un risultato non previsto, e cioè che gli aborti in italia sono in diminuzione. il timore è legato al fatto che un trattamento farmacologico risulti come prendere l'aspirina (parlo di fatto culturale, perchè non credo proprio che nei fatti sia la stessa cosa. un aborto è un aborto e solo il fatto che tieni dentro un feto morto da espellere non è certo un'aspirina e provocherà alla donna malori e dolore vero). per questo occorre il ricovero: tre ragioni principali: la sicurezza e l'assistenza alla donna; il rispetto della legge nazionale; l'importanza della scelta operata.
come puoi immaginare io non condivido la 194, avrei lasciato più possibilità affinchè il bambino potesse comunque nascere e potesse essere accolto in famiglie disponibili senza troppe trafile burocratiche, ma questa legge è stata davvero un punto molto faticoso a cui il parlamento e il paese è arrivato. da qui occorre partire.

guarda io laicamente sono contro l'aborto come contraccetivo
la contraccezione NON si fa con l'aborto, ma con l'educazione sessuale e la maturita' civile..e infatto per questo motivo sostengo che la RU non deve (e infatti non lo e') essere trattata come contraccetivo (appunto farmacia)
la societa' civile deve scoraggiare in tutti i modi questo aspetto........
e contempraenamente educare fin da piccoli i ragazzi ad una sessualita' responsabile

una soceita' matura sessualmente ricorre meno all'aborto come contraccetivo perche' le gravidazne le evita a priori...

[nik978]

La confezione da una compressa costerà 33 euro
La Ru486 è ufficialmente in commercio
L'autorizzazione a vendere il Mifegyne pubblicata sulla «Gazzetta Ufficiale». C'è vincolo del ricovero ospedaliero


MILANO - La Ru486 arriva in Italia. È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale l'autorizzazione all'immissione in commercio del «medicinale per uso umano Mifegyne», ovvero la pillola abortiva prodotta dall'azienda francese Exelgin.

LE NORME - Le indicazioni terapeutiche stabilite dall'Aifa prevedono l'utilizzo al massimo entro la settima settimana di gestazione, «in associazione sequenziale con un analogo delle prostaglandine, che per l'uso in Italia è consentito fino al 49° giorno di amenorrea». La Ru486 è vincolata al ricovero ospedaliero, che va garantito dall'assunzione del farmaco all'espulsione del feto, nel rispetto della legge 194 sull'aborto. «Tutto il percorso - si legge nella delibera dell'Aifa - deve avvenire sotto la sorveglianza di un medico del servizio ostetrico ginecologico cui è demandata la corretta informazione sull'utilizzo del medicinale, sui farmaci da associare, sulle metodiche alternative e sui rischi connessi, oltre all'attento monitoraggio per ridurre al minimo le reazioni avverse segnalate, quali emorragie, infezioni ed eventi fatali».

I PREZZI - La confezione da una compressa da 200 mg avrà un prezzo ex factory (cioè alla casa produttrice) di 20 euro, al pubblico di 33,01 euro. Quella da tre compresse costerà ex factory 66 euro, 99,02 euro al pubblico. Si chiude così una lunga querelle iniziata diversi anni fa e conclusa formalmente con la decisione dell'Aifa di non modificare la delibera del 30 luglio che autorizzava l'immissione in commercio della pillola, malgrado la richiesta del ministro Sacconi di ulteriori precisazioni circa la necessità del ricovero ospedaliero.



come dicevo io..
nulla di che preoccuparsi
la ru FUORI dall'ospedale viola la 194....comunque

[belnudo]

E come no? e poi nellì'ospedale la legano al letto se una donna vuole uscire? Oppure le tocca la galera?
Il problema è sempre lo stesso, rendere il più difficile possibile l'uso di qualcosa che possa rendere meno "pesante" il trauma/dramma dell'aborto.
Non il rispetto della legge mettono in discussione (non sembrano ancora maturi i tempi ma ci si arriverà di questo passo), ma il fatto che per una donna possa essere meno "doloroso" (forse) e più "facile" abortire che danna la testa a questi maschietti e pretenzuoli che "conoscono" bene tutte le problematiche di una donna che decide di abortire! é sempre e solo per il loro bene naturalmente!

un farmaco abortivo non va venduto in farmacia (per come la vedo io)
e la RU va somministrata in ospedale e non deve essere un farmaco da banco..(e se lo fosse credo andrebbe addirittura contro la 194..)

per dirla tutta nick:
i politici cattolici sono preoccupati perchè con la 194 si è raggiunto un risultato non previsto, e cioè che gli aborti in italia sono in diminuzione. il timore è legato al fatto che un trattamento farmacologico risulti come prendere l'aspirina (parlo di fatto culturale, perchè non credo proprio che nei fatti sia la stessa cosa. un aborto è un aborto e solo il fatto che tieni dentro un feto morto da espellere non è certo un'aspirina e provocherà alla donna malori e dolore vero). per questo occorre il ricovero: tre ragioni principali: la sicurezza e l'assistenza alla donna; il rispetto della legge nazionale; l'importanza della scelta operata.
come puoi immaginare io non condivido la 194, avrei lasciato più possibilità affinchè il bambino potesse comunque nascere e potesse essere accolto in famiglie disponibili senza troppe trafile burocratiche, ma questa legge è stata davvero un punto molto faticoso a cui il parlamento e il paese è arrivato. da qui occorre partire.

piccolo contributo grafico alla discussione

[nik978]

non sono un medico ma questo mi sa che e' un aborto spontaneo o comunque oltre i termini della 194...
la ru interviente molto prma

prorpio la 194 e la ru (se come detto usata NON come contraccetivo) evitano cose come quella della foto(che ripeto, comunque, potrebbe essere qualunque cosa..non necessariemtne un aborto nei termini di legge)

[Antonchik]

dai belnudo ma che schifo....

[CianBellano]

Shoxploitation

[belnudo]

dai belnudo ma che schifo....

non sarai come quello che ammazzare premendo un bottone non è la stessa cosa che ammazzarlo a coltellate.

Il mio contributo non ha a che fare con la RU ma con l'aborto in generale.
La foto è di un aborto illegale di una teenager, quanti mesi non so.

[nik978]

La foto è di un aborto illegale di una teenager, quanti mesi non so.

immaginavo


comunque credo che nessuno qui dentro sia favorevole agli aborti senza limiti di tempo..