nik lo sai bene che non è un parere qualsiasi su un farmaco qualsiasi è solo ottusa strafottenza.nik978 ha scritto:questo e' vero, pero non ci vedo nulla di strano se un governo chiede un parere tencico ad una commissione...
ma minime dov'è?

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nik lo sai bene che non è un parere qualsiasi su un farmaco qualsiasi è solo ottusa strafottenza.nik978 ha scritto:questo e' vero, pero non ci vedo nulla di strano se un governo chiede un parere tencico ad una commissione...
jhonnybuccia ha scritto:nik lo sai bene che non è un parere qualsiasi su un farmaco qualsiasi è solo ottusa strafottenza.nik978 ha scritto:questo e' vero, pero non ci vedo nulla di strano se un governo chiede un parere tencico ad una commissione...
ma minime dov'è?
un farmaco abortivo non va venduto in farmacia (per come la vedo io)Rodomonte ha scritto:E come no? e poi nellì'ospedale la legano al letto se una donna vuole uscire? Oppure le tocca la galera?
Il problema è sempre lo stesso, rendere il più difficile possibile l'uso di qualcosa che possa rendere meno "pesante" il trauma/dramma dell'aborto.
Non il rispetto della legge mettono in discussione (non sembrano ancora maturi i tempi ma ci si arriverà di questo passo), ma il fatto che per una donna possa essere meno "doloroso" (forse) e più "facile" abortire che danna la testa a questi maschietti e pretenzuoli che "conoscono" bene tutte le problematiche di una donna che decide di abortire! é sempre e solo per il loro bene naturalmente!
per dirla tutta nick:nik978 ha scritto:un farmaco abortivo non va venduto in farmacia (per come la vedo io)Rodomonte ha scritto:E come no? e poi nellì'ospedale la legano al letto se una donna vuole uscire? Oppure le tocca la galera?
Il problema è sempre lo stesso, rendere il più difficile possibile l'uso di qualcosa che possa rendere meno "pesante" il trauma/dramma dell'aborto.
Non il rispetto della legge mettono in discussione (non sembrano ancora maturi i tempi ma ci si arriverà di questo passo), ma il fatto che per una donna possa essere meno "doloroso" (forse) e più "facile" abortire che danna la testa a questi maschietti e pretenzuoli che "conoscono" bene tutte le problematiche di una donna che decide di abortire! é sempre e solo per il loro bene naturalmente!
e la RU va somministrata in ospedale e non deve essere un farmaco da banco..(e se lo fosse credo andrebbe addirittura contro la 194..)
I politici si danno troppa importanza... Se ci sono meno aborti di una volta e meno di altri paesi europei e' solo per motivi sociali e non politici: e' perche' in Italia gli adolescenti generalmente non sono sessualmente attivi... e non lo sono neanche molti giovani...zio ha scritto: per dirla tutta nick:
i politici cattolici sono preoccupati perchè con la 194 si è raggiunto un risultato non previsto, e cioè che gli aborti in italia sono in diminuzione.
guarda io laicamente sono contro l'aborto come contraccetivozio ha scritto:per dirla tutta nick:nik978 ha scritto:un farmaco abortivo non va venduto in farmacia (per come la vedo io)Rodomonte ha scritto:E come no? e poi nellì'ospedale la legano al letto se una donna vuole uscire? Oppure le tocca la galera?
Il problema è sempre lo stesso, rendere il più difficile possibile l'uso di qualcosa che possa rendere meno "pesante" il trauma/dramma dell'aborto.
Non il rispetto della legge mettono in discussione (non sembrano ancora maturi i tempi ma ci si arriverà di questo passo), ma il fatto che per una donna possa essere meno "doloroso" (forse) e più "facile" abortire che danna la testa a questi maschietti e pretenzuoli che "conoscono" bene tutte le problematiche di una donna che decide di abortire! é sempre e solo per il loro bene naturalmente!
e la RU va somministrata in ospedale e non deve essere un farmaco da banco..(e se lo fosse credo andrebbe addirittura contro la 194..)
i politici cattolici sono preoccupati perchè con la 194 si è raggiunto un risultato non previsto, e cioè che gli aborti in italia sono in diminuzione. il timore è legato al fatto che un trattamento farmacologico risulti come prendere l'aspirina (parlo di fatto culturale, perchè non credo proprio che nei fatti sia la stessa cosa. un aborto è un aborto e solo il fatto che tieni dentro un feto morto da espellere non è certo un'aspirina e provocherà alla donna malori e dolore vero). per questo occorre il ricovero: tre ragioni principali: la sicurezza e l'assistenza alla donna; il rispetto della legge nazionale; l'importanza della scelta operata.
come puoi immaginare io non condivido la 194, avrei lasciato più possibilità affinchè il bambino potesse comunque nascere e potesse essere accolto in famiglie disponibili senza troppe trafile burocratiche, ma questa legge è stata davvero un punto molto faticoso a cui il parlamento e il paese è arrivato. da qui occorre partire.
piccolo contributo grafico alla discussionezio ha scritto:per dirla tutta nick:nik978 ha scritto:un farmaco abortivo non va venduto in farmacia (per come la vedo io)Rodomonte ha scritto:E come no? e poi nellì'ospedale la legano al letto se una donna vuole uscire? Oppure le tocca la galera?
Il problema è sempre lo stesso, rendere il più difficile possibile l'uso di qualcosa che possa rendere meno "pesante" il trauma/dramma dell'aborto.
Non il rispetto della legge mettono in discussione (non sembrano ancora maturi i tempi ma ci si arriverà di questo passo), ma il fatto che per una donna possa essere meno "doloroso" (forse) e più "facile" abortire che danna la testa a questi maschietti e pretenzuoli che "conoscono" bene tutte le problematiche di una donna che decide di abortire! é sempre e solo per il loro bene naturalmente!
e la RU va somministrata in ospedale e non deve essere un farmaco da banco..(e se lo fosse credo andrebbe addirittura contro la 194..)
i politici cattolici sono preoccupati perchè con la 194 si è raggiunto un risultato non previsto, e cioè che gli aborti in italia sono in diminuzione. il timore è legato al fatto che un trattamento farmacologico risulti come prendere l'aspirina (parlo di fatto culturale, perchè non credo proprio che nei fatti sia la stessa cosa. un aborto è un aborto e solo il fatto che tieni dentro un feto morto da espellere non è certo un'aspirina e provocherà alla donna malori e dolore vero). per questo occorre il ricovero: tre ragioni principali: la sicurezza e l'assistenza alla donna; il rispetto della legge nazionale; l'importanza della scelta operata.
come puoi immaginare io non condivido la 194, avrei lasciato più possibilità affinchè il bambino potesse comunque nascere e potesse essere accolto in famiglie disponibili senza troppe trafile burocratiche, ma questa legge è stata davvero un punto molto faticoso a cui il parlamento e il paese è arrivato. da qui occorre partire.
non sarai come quello che ammazzare premendo un bottone non è la stessa cosa che ammazzarlo a coltellate.Antonchik ha scritto:dai belnudo ma che schifo....
immaginavobelnudo ha scritto: La foto è di un aborto illegale di una teenager, quanti mesi non so.