IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

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jhonnybuccia
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#1426 Messaggio da jhonnybuccia »

zio ha scritto:la religiosità  è un fatto individuale. soprattutto la sua tenuta e tormento di fronte a ció che accade in generale nella vita di un uomo.
la spiritualità  è un fatto personale.

la religione è un fatto sociale.
incerto al 76%.

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CanellaBruneri
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#1427 Messaggio da CanellaBruneri »

pan ha scritto:Trovo giustissima la sottolineatura della corte europea. La religiosità  è una questione individuale e uno stato laico non puó avere preferenze,nè sponsorizzare dei. Quindi deve astenersi.
Naturalmente la cosa è già  diventata una canea ideologica da prima pagina.

Io porto una breve di cronaca:


Il mio vicino, cassaintegrato della Zanussi è costretto a rimandare moglie e figli (di cui due frequentano la scuola) in Burkina Faso, perchè non ce la fa.
Il Comune gli ha negato il sostegno all'affitto dopo nove anni per un motivo molto semplice: non ha più soldi.

Sono certo che qualsiasi maledetto crocifisso appeso a qualunque muro, gioisca di ció
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

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Pensiero Dominante
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#1428 Messaggio da Pensiero Dominante »

Andando al nocciolo dellla questione, a me pare che un buon Cristiano dovrebbe preoccuparsi soprattutto di tenere Cristo sul proprio petto e nel proprio cuore, più che appeso ad un muro.
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faber-mi
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#1429 Messaggio da faber-mi »

Pensiero Dominante ha scritto:Andando al nocciolo dellla questione, a me pare che un buon Cristiano dovrebbe preoccuparsi soprattutto di tenere Cristo sul proprio petto e nel proprio cuore, più che appeso ad un muro.
Sul muro? ma non l'avevano appeso sulla croce? Guarda che ti confondi.
E' vero che sono ateo, che non ho fatto studi teologici approfonditi, ma qui siamo all'abc della religione... :DDD
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
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Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
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alex1jd1
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#1430 Messaggio da alex1jd1 »

Infatti. Siamo davvero convinti che la presenza del crodefisso in classe garantisca la nostra identità  di paese dalle radici cristiane? E che la sua rimozione ne costituisca un attacco?
Lo stato italiano, riconoscendo l'importanza della religione cattolica, già  garantisce nelle scuole l'insegnamento religioso (facoltativo), con stipendi degli insegnanti a carico dello stato. Non mi sembra poco.

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zio
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#1431 Messaggio da zio »

alex è un problema di segni.
come le edicole votive ai crocevia.
chiedi a i fiorentini di togliere l'edicola in via nazionale quella con gli angeli dei della robbia.
qui da me han tolto la statua della madonnina perchè offendeva. ma vogliamo scherzare?
x rispondere a canella: sono d'accordo. ma è fin dall'inizio un problema ideologico.

fra un pó arriverà  qualche corte che ci dirà  di demolire le antiche cappelline ai margini del territorio rurale ormai urbanizzato, vicino allo svincolo della tangenziale, poichè sulle strade dello stato ci devono stare solo i segnali stradali. cazzo...siamo o no laici?

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OSCAR VENEZIA
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#1432 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

alex1jd1 ha scritto:Infatti. Siamo davvero convinti che la presenza del crodefisso in classe garantisca la nostra identità  di paese dalle radici cristiane? E che la sua rimozione ne costituisca un attacco?
Lo stato italiano, riconoscendo l'importanza della religione cattolica, già  garantisce nelle scuole l'insegnamento religioso (facoltativo), con stipendi degli insegnanti a carico dello stato. Non mi sembra poco.
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Barabino
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#1433 Messaggio da Barabino »

Niente di nuovo sotto il sole...

http://it.wikipedia.org/wiki/Altare_della_Vittoria


Con l'avvento del cristianesimo e il suo contrasto con la tradizionale religione romana, l'ara e la statua furono al centro di una disputa... Graziano (375-383), educato come un cristiano intollerante, ordinó nuovamente di rimuoverle: infatti, con l'Editto di Tessalonica (380), Teodosio I aveva stabiliva il cristianesimo come la nuova religione di Stato... Il partito dei senatori, favorevoli all'antica religione, fece un tentativo di ripristinare l'ara della Vittoria nel 384: il praefectus urbi Quinto Aurelio Simmaco si recó a Milano e indirizzó ai tre imperatori Valentiniano II, Teodosio I e Arcadio la Relatio tertia in repetenda ara Victoriae, in cui perorava la restaurazione dell'altare e del culto della Vittoria.

Simmaco sostiene la necessità  di non abbandonare una tradizione che ha dimostrato di saper proteggere così a lungo lo Stato, come quando un tempo respinse Annibale dalle porte di Roma e i Galli dal Campidoglio, e il cui abbandono favorirebbe ora le invasioni dei barbari che premono ai confini. Ma il ripristino del culto della Vittoria non sarebbe soltanto utile allo Stato; sarebbe anche una manifestazione di tolleranza e la dimostrazione della possibilità  di convivenza di due culture che, pur diverse, esprimono tuttavia la comune volontà  di ricercare la verità  nel grande mistero dell'universo: «àˆ giusto credere in un unico essere, quale che sia. Osserviamo gli stessi astri, ci è comune il cielo, ci circonda il medesimo universo: cosa importa se ciascuno cerca la verità  a suo modo? Non c'è una sola strada per raggiungere un mistero così grande»


Togliere il crocifisso e' solo una giusta punizione per i cristiani... :) :) :) :) :) :)

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Shirley
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#1434 Messaggio da Shirley »

Ridiamoci sopra:
''Via i crocifissi dalle aule scolastiche? E' un bel problema. E se ci fosse un'invasione di vampiri?'' (Fausto Lombardi)
Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?

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Mavco Pizellonio
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#1435 Messaggio da Mavco Pizellonio »

Barabino ha scritto:Niente di nuovo sotto il sole...

http://it.wikipedia.org/wiki/Altare_della_Vittoria


Con l'avvento del cristianesimo e il suo contrasto con la tradizionale religione romana, l'ara e la statua furono al centro di una disputa... Graziano (375-383), educato come un cristiano intollerante, ordinó nuovamente di rimuoverle: infatti, con l'Editto di Tessalonica (380), Teodosio I aveva stabiliva il cristianesimo come la nuova religione di Stato... Il partito dei senatori, favorevoli all'antica religione, fece un tentativo di ripristinare l'ara della Vittoria nel 384: il praefectus urbi Quinto Aurelio Simmaco si recó a Milano e indirizzó ai tre imperatori Valentiniano II, Teodosio I e Arcadio la Relatio tertia in repetenda ara Victoriae, in cui perorava la restaurazione dell'altare e del culto della Vittoria.

Simmaco sostiene la necessità  di non abbandonare una tradizione che ha dimostrato di saper proteggere così a lungo lo Stato, come quando un tempo respinse Annibale dalle porte di Roma e i Galli dal Campidoglio, e il cui abbandono favorirebbe ora le invasioni dei barbari che premono ai confini. Ma il ripristino del culto della Vittoria non sarebbe soltanto utile allo Stato; sarebbe anche una manifestazione di tolleranza e la dimostrazione della possibilità  di convivenza di due culture che, pur diverse, esprimono tuttavia la comune volontà  di ricercare la verità  nel grande mistero dell'universo: «àˆ giusto credere in un unico essere, quale che sia. Osserviamo gli stessi astri, ci è comune il cielo, ci circonda il medesimo universo: cosa importa se ciascuno cerca la verità  a suo modo? Non c'è una sola strada per raggiungere un mistero così grande»


Togliere il crocifisso e' solo una giusta punizione per i cristiani... :) :) :) :) :) :)
Il buon Simmaco polemizzava al tempo con l'influentissimo Ambrogio di Milano, e tirava fuori quest'insolito invito alla tolleranza da una irrecuperabile posizione di debolezza. Era un po' una paraculata, diciamoci la verità . Se avesse scritto durante il secolo precedente col cazzo che avrebbe predicato la tolleranza. :) Inotre, un po' perchè è giusto, un po' per fare il figo, tenderei anche a precisare meglio l'espressione ''partito dei senatori''. Il ''partito'' di cui Simmaco si faceva portavoce era quello dei ''senatori romani de roma'': non gli unici esponenti della classe senatoriale, ma solo quelli di più antico lignaggio, e residenti a Roma.

Questione crocifisso nelle scuole.

Non è che non ci dormissi la notte, ma a me pare abbastanza comprensibile che la scuola pubblica di uno stato che si definisce laico non esponga simboli religiosi. Per lo stesso motivo ritengo anacronistica e sbagliata la sopravvivenza della religione (cattolica) come insegnamento nelle scuole. Posizione peraltro sostenuta anche da alcuni intellettuali cattolici, come Messori. Ovviamente si puó non amare la scuola pubblica o detestare l'idea di uno stato laico, ma a rigore una scelta del genere dovrebbe apparire quantomeno logica.

Non ho mai condiviso l'argomentazione di quanti sostengono che togliere il crocifisso o omettere qualche cenno alle origini cristiane dal preambolo di una costituzione europea sia il segno di una mancata cultura storica. La storia rimane una delle materie principali del nostro ordinamento, ed è durante l'ora di storia che fanciulli di ogni età  vengono quotidianamente e inevitabilmente a contatto con il cristianesimo, con il cattolicesimo, con i papi belli o brutti, con una storia d'Europa oggettivamente inscindibile dal fenomeno cristiano. Ora, guardiamoci nelle palle degli occhi: della nostra storia frega un cazzo a nessuno, altrimenti i ''difensori della croce'' sarebbero dei pozzi di scienza quanto a conoscenza storica, e non è necessariamente così. Il motivo (anche questo comprensibilissimo, beninteso) per cui molti hanno interesse ad identificare la complessa storia d'Europa con una religione particolare è che quella religione particolare funge ancora da fondamento ideologico per partiti ancora attivi. La storia d'Europa è stata anche la storia della nobiltà  e della disuguaglianza fra gli uomini, ma partiti che oggi si rifanno a ideologie e tradizioni legittimiste, se ci sono, sono insognificanti. Esistono oggi partiti e forze politiche cattoliche, o che del cattolicesimo sfruttano il potenziale politico. Quindi esiste un dibattito che oserei definire ''riduzionista'', che poco ha a che fare con la nostra storia passata, e molto con la politica attuale.
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MiniMe
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#1436 Messaggio da MiniMe »

una persona con radici cristiane così radicate nello spirito, ha bisogno di un pezzo di legno in un'aula per ricordarsi in cosa crede?
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Pensiero Dominante
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#1437 Messaggio da Pensiero Dominante »

Mavco Pizellonio ha scritto:
.....

La storia rimane una delle materie principali del nostro ordinamento, ed è durante l'ora di storia che fanciulli di ogni età  vengono quotidianamente e inevitabilmente a contatto con il cristianesimo, con il cattolicesimo, con i papi belli o brutti, con una storia d'Europa oggettivamente inscindibile dal fenomeno cristiano. Ora, guardiamoci nelle palle degli occhi: della nostra storia frega un cazzo a nessuno, altrimenti i ''difensori della croce'' sarebbero dei pozzi di scienza quanto a conoscenza storica, e non è necessariamente così. Il motivo (anche questo comprensibilissimo, beninteso) per cui molti hanno interesse ad identificare la complessa storia d'Europa con una religione particolare è che quella religione particolare funge ancora da fondamento ideologico per partiti ancora attivi. La storia d'Europa è stata anche la storia della nobiltà  e della disuguaglianza fra gli uomini, ma partiti che oggi si rifanno a ideologie e tradizioni legittimiste, se ci sono, sono insognificanti. Esistono oggi partiti e forze politiche cattoliche, o che del cattolicesimo sfruttano il potenziale politico. Quindi esiste un dibattito che oserei definire ''riduzionista'', che poco ha a che fare con la nostra storia passata, e molto con la politica attuale.
Che per l'appunto poi, ad andare a riesaminare ció che è stata una gran parte della storia del Cristianesimo e della Chiesa, Cristo per primo scenderebbe dalla croce e fuggirebbe lontano dai suoi autoproclamatisi testimoni ed eredi. Sempre che non l'abbia già  fatto.

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#1438 Messaggio da superflowerpunkdiscopop »

sono quasi caduto dalla sedia

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#1439 Messaggio da sawyer »

Mavco Pizellonio ha scritto: Il buon Simmaco polemizzava al tempo con l'influentissimo Ambrogio di Milano, e tirava fuori quest'insolito invito alla tolleranza da una irrecuperabile posizione di debolezza. Era un po' una paraculata, diciamoci la verità . Se avesse scritto durante il secolo precedente col cazzo che avrebbe predicato la tolleranza. :)
secondo te il pantheon fu l'espressione dello spirito tollerante di una civiltà  o di un imperatore? Per me Simmaco non era un paraculo, ma uno degli ultimi esponenti di una civiltà  avanzata ed evoluta... poi è venuto il cristianesimo.
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Mavco Pizellonio
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#1440 Messaggio da Mavco Pizellonio »

sawyer ha scritto:
Mavco Pizellonio ha scritto: Il buon Simmaco polemizzava al tempo con l'influentissimo Ambrogio di Milano, e tirava fuori quest'insolito invito alla tolleranza da una irrecuperabile posizione di debolezza. Era un po' una paraculata, diciamoci la verità . Se avesse scritto durante il secolo precedente col cazzo che avrebbe predicato la tolleranza. :)
secondo te il pantheon fu l'espressione dello spirito tollerante di una civiltà  o di un imperatore? Per me Simmaco non era un paraculo, ma uno degli ultimi esponenti di una civiltà  avanzata ed evoluta... poi è venuto il cristianesimo.
Ovviamente non sono d'accordo. Ma se per te va bene eviterei di iniziare qui una di quelle discussioni interminabili sui massimi sistemi, devo ancora mangiare e fare i compiti. :)

Tengo peró a specificare che quando davo del ''paraculo'' al buon Simmaco lo facevo con simpatia, la stessa simpatia che ho provato nello studiare la vicenda di cui era protagonista, e che non si nega mai ai personaggi storici tragici perchè destinati al fallimento (se si puó parlare di fallimento e di tragedia con riferimento ad uno degli uomini più schifosamente ricchi del IV secolo).
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