Gargarozzo ha scritto: ↑18/12/2023, 10:47
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SoTTO di nove ha scritto: ↑18/12/2023, 10:34
Io ancora ricordo la delusione quando ho assaggiato un panettone artigianale "di Milano" regalatomi da una amica che a suo dire doveva essere favoloso.
Comunque non è solo questione di ingredienti. Contano anche le proporzioni.
D'accordo sull'ultimo punto, su cui aggiungerei ("e grazie al cazzo" "prego" (citaz.)) che tra le altre innumerevoli variabili aggiuntive nominerei almeno la condizione di apprezzamento organolettico della persona che mangia (è raffreddato?, mangia in fretta? Ecc), gli abbinamenti enogastronomici (cos'ha mangiato prima? Cosa ci abbina ORA, ci pasteggua assieme una merda dolce che stucca o uno spumantinl secco che contrasta?), le abitudini (perfino a livello gustativo si hanno pregiudizi in parte mentali, in parte istintivi...)
La delusione non era frutto di un panettone non di mio gusto ma proprio per non aver trovato quella differenza che mi aspettavo.
Insomma, non amando particolarmente quel tipo di dolce non ho mai cercato il prodotto d'elite. (per togliermi lo sfizio).
Ogni anno mangio qualche fetta da quelli presi così a caso e di solito da uno che puntualmente ci regalano fatto in una pasticceria del posto. La differenza chiaramente c'è ma quello di Milano doveva essere uno spettacolo. (aveva fatto intendere che costava un po' ma dato che era chi lo produceva c'entrava qualcosa con la sua famiglia, ora non ricordo in che modo, non avrebbe cacciato i soldi)
Ergo quando questa mia amica tutta "eccitata" decise di farmi assaggiare qualcosa di diverso forse le aspettative erano troppo alte.
Ma anche senza queste aspettative alte sarei rimasto comunque deluso perchè proprio non ho capito in cosa si differenziasse.
Oh, magari era una ciofeca quel panettone e quelli artigianali d'elite normalmente sono molto più buoni.
Questo non lo volevo escludere a priori proprio perchè ho raccontato un caso singolo.
Che poi anche i panettoni normali sono molto diversi tra di loro. Alcuni sono proprio terra terra. Ma appunto basta alzare leggermente la qualità per non sfigurare con quelli che ti vendono a prezzi esorbitanti. (più per nome che per bontà)
P.s. La precisazione sulle diverse quantità l'ho fatta perchè fuente parlava degli ingredienti basandosi solo sulla qualità. (zucchero/ zucchero, farina/farina e così via). Logico che se metti più di un ingrediente per poterne mettere meno di un altro più costoso la qualità, anche usando gli stessi ingredienti si abbassa).
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi