kapedag ha scritto:KrystalClub ha scritto:kapedag ha scritto:vi basti che siamo assieme all'Inghilterra l'unico paese al mondo che fa le tessere, questo dovrebbe fare riflettere.
Questo non è del tutto esatto.
Sono molti i paesi nei quali è richiesto di associarsi al club e presentare un documento di identità, tra questi gli Stati Uniti.
Opportuna precisazione (anche se a Miami ti fanno compilare il modulo e basta se vai di persona se invece prenoti via web devi poi presentare il documento, in ogni caso nessuna tessera)...tuttavia - sempre per amor di precisione - dobbiamo dire che i due paesi hanno il medesimo ceppo giuridico-sociale. Altri paesi non me li hanno mai chiesti i docuemnti e credo di aver girato ormai tutta Europa quanto a privè. Cari KK proprio voi che state facendo una politica lungimirante di apertura all'estero con associazione a sdc e inviti personalizzati che stanno dando al locale una ventata di novità...come lo spiegate ai vostri ospiti stranieri che devono dare il passaporto per farsi una scopata e poi esser schedati in data base gestiti da chissachì???? Certo se ne fregano perchè stiamo in Italia e non nel loro paese ma...so bene che facce fanno e cosa pensano dentro di loro....
Facciamola finita a trovare scuse - e qui non mi riferisco a voi KK che comunque siete persone assai serie e vi adeguate - sappiamo tutti benissimo il modello mentale imprenditorial-paraculo che governa certe scelte...
LA TESSERA E' UNA GOFFA BAGGIANATA CHE PERO' FA COMODO IN PRIMO LUOGO ALLE GESTIONI POI ALLA POLIZIA E MAI E POI MAI AI CLIENTI! Ma sai com'è: in Italia la fanno tutti e quindi in materia non c'è concorrenza.... e non si può scegliere
Caro Kap,
Confrontarsi con te è sempre stimolante.
Veniamo giusto da un weekend nel quale al Krystal sono transitate decine di coppie straniere (se hai dato un’occhiata alla Guest List della festa Eyes Wide Shut, lo sai).
Non abbiamo praticamente mai problemi con gli stranieri per le tessere, forse perché hanno l’abitudine di informarsi preventivamente, o forse perché noi cerchiamo di farli arrivare al club già preparati.
Qualche occhiata in tralice a volte capita, ma nessuno ha mai fatto storie.
Solitamente utilizziamo una formula standard, che suona pressappoco così:
“We are not allowed to exist as a public business, we can only exist as a private club; that’s why we need your I.D.
It’s a stupid law, we agree, but we have plenty of stupid laws in Italy…”.
Probabilmente hai ragione tu, quando dici che ci vorrebbe qualcuno che avesse gli attributi per combattere una battaglia su questo fronte, e che si impuntasse con l’autorità.
Al momento attuale, un club come il Krystal non può permettersi di rischiare provvedimenti disciplinari di alcun genere.
Tu conosci la legge meglio di noi, e sai che la
discrezionalità nell’azione che regola l’attività dei magistrati, alcune rare volte potrebbe far sì che uno di essi si impunti nel voler dimostrare degli assunti o dei teoremi quasi kafkiani.
Resta il fatto che, in un paese moderno (in un paese normale, dovremmo dire…), in un paese che si preoccupa del fatto che i “wi-fi spots” possano violare la privacy del cittadino, è assurdo dover lasciare le proprie generalità per entrare in un albergo o in un club.
E poi, lo sai meglio di noi, cui prodest?
Le associazioni sono una lobby, e piuttosto potente.
Resta da dire che, quando ti scagli contro l’obbligo delle tessere, dovresti anche, per completezza di informazione, tener conto del fatto che, in un regime fiscale e legale differente, partecipare ad una serata in un club vorrebbe dire adeguare la spesa a quella media europea, vale a dire (parlando dell’offerta del Krystal) quantomeno raddoppiare la quota richiesta.
In pratica: club privato? Spesa =X. Locale pubblico? Spesa=2X
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)