... e mi citi Kipling...Helmut ha scritto:Caro Husker, non distorcere le verità che ho detto per farne trappole per sciocchi (cit.)...Husker_Du ha scritto:Beh, se metti sullo stesso piano una condanna di primo grado per diffamazione, con una condanna di primo grado per mafia o per evasione fiscale di chi controlla i conti statali, allora non siamo messi tanto bene![]()
...leggi bene: ho scritto ''uso il metodo Travaglio''...trattasi solo di un sistema per dare le notizie, senza entrare nel merito della gravità dei reati.
[O.T.] Satira censurata e tecniche di regime
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- OSCAR VENEZIA
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Dai Helmut, il metodo travaglio da te descritto mi puo' star bene dal punto di vista teorico, ma tu estremizzi il concetto, dai.Helmut ha scritto: Caro Husker, non distorcere le verità che ho detto per farne trappole per sciocchi (cit.)...![]()
...leggi bene: ho scritto ''uso il metodo Travaglio''...trattasi solo di un sistema per dare le notizie, senza entrare nel merito della gravità dei reati.
Travaglio da notizie su reati che sono nella totalita' reati abbastanza gravi, anche senza entrare nel merito lo si capisce che sono reati gravi essendo perpetrati di solito da chi gestisce la cosa pubblica e viene pagato lautamente dai contribuenti.
ps Non condivido il termine metodo travaglio esattamente nel modo in cui lo definisci tu, ma e' un punto di vista personale.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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Mi costringi a fare il polemico mentre sarebbe più interessante parlare di principi generali.Husker_Du ha scritto:Dai Helmut, il metodo travaglio da te descritto mi puo' star bene dal punto di vista teorico, ma tu estremizzi il concetto, dai.Helmut ha scritto: Caro Husker, non distorcere le verità che ho detto per farne trappole per sciocchi (cit.)...![]()
...leggi bene: ho scritto ''uso il metodo Travaglio''...trattasi solo di un sistema per dare le notizie, senza entrare nel merito della gravità dei reati.
Travaglio da notizie su reati che sono nella totalita' reati abbastanza gravi, anche senza entrare nel merito lo si capisce che sono reati gravi essendo perpetrati di solito da chi gestisce la cosa pubblica e viene pagato lautamente dai contribuenti.
ps Non condivido il termine metodo travaglio esattamente nel modo in cui lo definisci tu, ma e' un punto di vista personale.
Il ministro Visco gestiva ,pure lui la cosa pubblica, ed è stato condannato per abusivismo edilizio a Pantelleria, indagato per aver favorito le cooperative e chiacchierato per aver assunto il figlio a 10.000,00 euro al mese presso una società dell' agenzia dell'entrate.
In più mentre era ministro ,dentro il ministero, c'erano dei negozi abusivi che vendevano ai dipendenti.
Mi viene da osservare che è solo una questione di misura e non di etica personale (se avesse avuto 7 ville a Pantelleria ,come Berlusconi le ha in Sardegna avrebbe fatto 7 abusi edilizi)
C'è poi il fattore amplificazione: ogni singolo elettore di sinistra, non si sente un semplice cittadino con diritto di voto ma un militante, una vittima, un rivoluzionario con il diritto di eliminare ( calunniandolo, o amplificando oltre ogni limite fatti reali).
Vedo che anche la destra, per reazione, ha preso a seguire questo sistema ed infatti a rimetterci è l'interesse generale (del quale non ce ne è mai fregato un cazzo, infatti abbiamo gli abbiamo sempre preferito la gloria del partito che secondo noi difende l'interesse generale)
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In genere io e il principe Oscar abbiamo opinioni divergenti (anzi, divergenti modi di ragionare), ma in questo caso come non essere d'accordo?OSCAR VENEZIA ha scritto:ogni singolo elettore di sinistra, non si sente un semplice cittadino con diritto di voto ma un militante, una vittima, un rivoluzionario con il diritto di eliminare ( calunniandolo, o amplificando oltre ogni limite fatti reali)
Così:

Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
si accusa più il modo di portare a galla le cose che il fatto stesso di aver commesso reati.Mavco Pizellonio ha scritto:In genere io e il principe Oscar abbiamo opinioni divergenti (anzi, divergenti modi di ragionare), ma in questo caso come non essere d'accordo?OSCAR VENEZIA ha scritto:ogni singolo elettore di sinistra, non si sente un semplice cittadino con diritto di voto ma un militante, una vittima, un rivoluzionario con il diritto di eliminare ( calunniandolo, o amplificando oltre ogni limite fatti reali)
Così:
disgustorama.
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La cosa mi sta benissimo. Infatti il signor Visco ha commesso dei reati gravi. Ma questo non contraddice il principio generale per cui Travaglio nel parlare di personaggi pubblici, ne sottolinea i connotati legati a reati vari, che in molti casi sono gravi per definizione.OSCAR VENEZIA ha scritto: Mi costringi a fare il polemico mentre sarebbe più interessante parlare di principi generali.
Il ministro Visco gestiva ,pure lui la cosa pubblica, ed è stato condannato per abusivismo edilizio a Pantelleria, indagato per aver favorito le cooperative e chiacchierato per aver assunto il figlio a 10.000,00 euro al mese presso una società dell' agenzia dell'entrate.
In più mentre era ministro ,dentro il ministero, c'erano dei negozi abusivi che vendevano ai dipendenti.
Mi viene da osservare che è solo una questione di misura e non di etica personale (se avesse avuto 7 ville a Pantelleria ,come Berlusconi le ha in Sardegna avrebbe fatto 7 abusi edilizi)
Puoi criticare Travaglio dicendo che si occupa solo di politici di destra (non e' esattamente cosi', ma e' una critica che ci puo' stare), ma quello detto da Helmut e' cosa ben diversa.
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se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Oggi non ci capiamo proprio, Husker.Husker_Du ha scritto: Dai Helmut, il metodo travaglio da te descritto mi puo' star bene dal punto di vista teorico, ma tu estremizzi il concetto, dai

Mi sono limitato a postare un link dove sono elencati i guai giudiziari di Fracaglio, senza commento alcuno e senza termini di paragone con altri reati.

Siccome, al contrario di lui, sono un garantista, quando pubblicheranno le sentenze definitive (magari di assoluzione, me lo auguro) faró la stessa cosa.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Direttamente dal blog di Luttazzi:
Questa mattina, a Omnibus Life (La7), il giornalista di Libero Francesco Specchia (presentato come "direttore della collana Media Mursia") ha approfittato dell'occasione (si parlava di satira tv) per disinformare gli spettatori e gli ospiti in studio sui motivi della chiusura di Decameron, secondo Specchia avvenuta causa calo di ascolti. Dopo aver ripetuto la solita manfrina dei censori-parrucconi di sempre ("Ma Luttazzi è volgare!") ha aggiunto con sicumera:"Io li ho visti i dati di ascolto. Ha fatto il 10% la prima puntata, il 5% la seconda, il 3% la terza, si è incattivito, ha perso ascolti e allora l'hanno chiuso."
Questa è diffamazione bella e buona. I dati veri e il loro contesto:
Decameron andava in onda al sabato notte in una fascia oraria in cui La7 aveva uno share medio dell'1,6 %.
Decameron portó questo share medio allo 6,04% (1^puntata), 5,67% (2^), 3,55% (3^, un dato che gli stessi dirigenti di La7 giudicarono anomalo, dato che da quattro giorni i dati Auditel erano sballati: resettaggio delle macchine?), 4.01% (4^) e 4,71% (5^).
Per fare questi ascolti medi partendo dall'1,56, i picchi Auditel raggiungevano l'8-10% di share, con 2 milioni e mezzo di contatti.
I dirigenti di La7 erano più che contenti dei risultati, specie per un programma nuovo come Decameron, che da contratto doveva andare avanti fino alla decima puntata.
Ma soprattutto, gli spazi pubblicitari di Decameron erano stati venduti agli inserzionisti prospettando uno share medio del 2,5%. Anche gli inserzionisti erano contentissimi dei risultati, che raddoppiavano il loro investimento.
Ho scritto alla redazione del programma perchè rettifichino. Staremo a vedere.
Senza parole.
Questa mattina, a Omnibus Life (La7), il giornalista di Libero Francesco Specchia (presentato come "direttore della collana Media Mursia") ha approfittato dell'occasione (si parlava di satira tv) per disinformare gli spettatori e gli ospiti in studio sui motivi della chiusura di Decameron, secondo Specchia avvenuta causa calo di ascolti. Dopo aver ripetuto la solita manfrina dei censori-parrucconi di sempre ("Ma Luttazzi è volgare!") ha aggiunto con sicumera:"Io li ho visti i dati di ascolto. Ha fatto il 10% la prima puntata, il 5% la seconda, il 3% la terza, si è incattivito, ha perso ascolti e allora l'hanno chiuso."
Questa è diffamazione bella e buona. I dati veri e il loro contesto:
Decameron andava in onda al sabato notte in una fascia oraria in cui La7 aveva uno share medio dell'1,6 %.
Decameron portó questo share medio allo 6,04% (1^puntata), 5,67% (2^), 3,55% (3^, un dato che gli stessi dirigenti di La7 giudicarono anomalo, dato che da quattro giorni i dati Auditel erano sballati: resettaggio delle macchine?), 4.01% (4^) e 4,71% (5^).
Per fare questi ascolti medi partendo dall'1,56, i picchi Auditel raggiungevano l'8-10% di share, con 2 milioni e mezzo di contatti.
I dirigenti di La7 erano più che contenti dei risultati, specie per un programma nuovo come Decameron, che da contratto doveva andare avanti fino alla decima puntata.
Ma soprattutto, gli spazi pubblicitari di Decameron erano stati venduti agli inserzionisti prospettando uno share medio del 2,5%. Anche gli inserzionisti erano contentissimi dei risultati, che raddoppiavano il loro investimento.
Ho scritto alla redazione del programma perchè rettifichino. Staremo a vedere.
Senza parole.
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Ho da poco acquisito "Caro Mao perchè sei morto". Non ho fatto bella mostra di me leggendolo - e sghignazzando come uno squilibrato - al cospetto d'esseri senzienti.Mavco Pizellonio ha scritto:Colgo l'occasione per esprimere una mia personalissima opinione.
Giannelli, vignettista del corriere, è veramente pessimo. Umorismo anni '50, e non dei migliori.
Repubblica ha tre vignettisti straordinari (li preferisco tutti a Vauro): Altan, Ellakappa e il divino, insuperabile Bucchi.
Forattini è insopportabile (l'ho peraltro "rivisto" poche ore fa sul Resto del carlino: pessimo).
Mi è saltata all'occhio questa notizia visto che Internet mi funziona malissimo, e leggo in rete che tantissime persone in Italia hanno lo stesso problema ( prima mi succedeva di rado e difficilmente leggevo di tante persone con lo stesso problema ). Navigate bene o avete una connessione di merda? ( link e filmati che non si aprono, connessione lenta ecc. ).
[size=18:60962ef735]La protezione civile blocca la rete?[/size:60962ef735]
[i:60962ef735] La rete sta acquisendo un ruolo sempre più importante nella gestione delle emergenze. Durante gli incendi che recentemente hanno devastato in lungo e in largo gli Stati Uniti, divorando abitazioni e interi paesi, trasformando le vie di comunicazione in pericolosi vicoli ciechi, in trappole per topi, seminando incertezza e morte, internet ha fatto la differenza.
Chi restava intrappolato in una strada bloccata dalle fiamme, grazie a Twitter inviava un sms ai suoi followers, che immediatamente lo facevano rimbalzare ai loro followers, e poi ai followers dei loro followers, raggiungendo milioni di cellulari e smart-phones in tempo reale, sotto forma di sms o correndo lungo la connessione dati. In pochi istanti l'informazione distribuita, fatta dalla gente per la gente, raggiungeva capillarmente chiunque si trovasse in difficoltà . Tutti sapevano quali strade avrebbero potuto percorrere per salvarsi, e quali invece avrebbero condotto alla morte.
In Italia, la notte 6 aprile molti si sono salvati grazie al tam tam telefonico cui Stefania Pace ed altri hanno dato vita - guardate la sua testimonianza in questo video -, proprio mentre la protezione civile rimandava invece la gente nelle case. Dopo la scossa, Bertolaso ha fatto quello che ha potuto, ma si è limitato a raccogliere i cocci. Se l'Italia non fosse al 38° posto per la qualità della banda larga, a soli tre posti dalla Cina, forse il tam tam avrebbe potuto essere più efficace. La voce di Giampaolo Giuliani, così diversa, disarmonica e fuori dal coro avrebbe potuto essere riportata su Facebook, nei profili più autorevoli, essere rilanciata su twitter, raggiungendo così i telefonini di chi si era già messo in sicurezza, nei campi sportivi, per dire loro di non tornare a casa, e per tirare fuori dal letto chi, in seguito alle rassicurazioni della Commissione Grandi Rischi, si era già messo in pigiama.
Dopo quella notte, la gente l'ha capito. Ha capito di non avere bisogno di un unico megafono che amplifica una voce sola, la televisione, ma di tante piccole verità da ricomporre nell'ordine giusto. Se proprio bisogna scegliere a chi credere, è meglio avere il quadro complessivo, piuttosto che un puzzle composto da una tessera sola, cui le altre sono state sottratte con l'inganno.
La rete è distribuita. L'intelligenza emerge dal collettivo, così come la vita stessa sembra essere emersa dall'aggregazione spontanea di proto-cellule alla deriva, galleggianti nel brodo primordiale. I governi, invece, sono espressioni di potere. Il potere è insito nell'etimologia stessa della parola democrazia, composto di demos (popolo) e cratos (potenza). Cratos, nella mitologia greca, è la personificazione della potenza. I suoi fratelli di sangue sono la forza, l'ardore e la vittoria. Quando un governo viene eletto, cerca di mostrare i muscoli e prende subito ad amministrare le genti usando e abusando dell'autorità . L'autorità viene dall'alto, è antagonista del modello di intelligenza distribuita propugnato dalla rete. Il governo è per sua stessa natura volontà , imposizione, un principio diametralmente opposto a quello che si esprime ogni giorno nella collaboratività , nel vicendevole sostegno, nell'apparente anarchia che la rete trasforma in un ordine mutevole, specchio fedele e istantaneo delle tendenze e degli umori collettivi. Insomma, la rete è ingovernabile. Un governo, invece, vuole governare. Come la mettiamo?
Se lo sono chiesti al GAO, lo U.S. Government Accountability Office, l'agenzia americana soprannominata "Il cane da guardia del Congresso", il cui scopo è quello di verificare come il governo federale usa le tasse dei cittadini. Il capo del GAO, attualmente mr. Dodaro, viene deciso dal Presidente degli Stati Uniti e confermato dal Senato, restando in carica anche per 15 anni.
Ebbene, per il GAO, nei momenti di emergenza la rete va chiusa. Nel documento "INFLUENZA PANDEMIC", uscito questo mese e scaricabile da qui in pdf, si fanno pressioni alla Protezione Civile americana, la Homeland Security Department, perché sviluppi una strategia per prendere il controllo della rete in caso di pandemia. La scusa è sconcertante: cosa succederebbe se una pandemia meno lieve di quella della AH1N1 (l'influenza suina) colpisse gli stati uniti? Semplice. Oltre il 40% dei cittadini sarebbero costretti nelle loro case, e questi non farebbero altro che giocare al computer e intasare la rete con le loro comunicazioni superflue, tutto il giorno. Questo porterebbe presto alla saturazione della banda e, conseguentemente, i brokers che si scambiano titoli online non potrebbero più operare, portando presto il sistema di scambi commerciali al collasso.
Il Dipartimento di Protezione Civile, conclude il rapporto del GAO, ha la responsabilità di garantire che le infrastrutture di telecomunicazione più critiche siano protette, dunque è l'apparato governativo più idoneo a compilare un elenco di siti web ad alto traffico, anche popolari, da consegnare agli internet provider - i fornitori di connettività - perché ne impediscano l'accesso ai privati cittadini.
Alla prima emergenza, dunque, il governo potrebbe prendere il controllo della rete e decidere che twitter - per esempio - debba essere oscurato, insieme a facebook, youtube e, perché no, magari qualche blog di troppo che fornisce indicazioni non in linea con le comunicazioni ufficiali diramate dal Presidente. Inoltre, un secondo provvedimento potrebbe riguardare una misura d'urgenza per tagliare la banda disponibile alle utenze private, rallentando di fatto la connessione.
In America, del resto, potrebbero essere semplicemente più trasparenti rispetto a noi: fino a qualche mese fa, curiosamente, quando giravo per l'Abruzzo con la mia chiavetta a 7 mega, navigavo molto velocemente. Da circa due o tre mesi, invece, la connessione è di una lentezza esasperante, ai limiti dell'inusabilità , mentre da più parti si segnalano difficoltà di accesso al blog - e solo a questo blog - spesso nello stesso momento in cui da altre regioni vi si accede fluidamente.
Se la rete non può essere bloccata in maniera legittima, senza suscitare inopportune sollevazioni popolari, nulla vieta di bloccare i siti non allineati, iniziando dai ministeri e dalle istituzioni pubbliche - in maniera mirata, chirurgica -, e di scoraggiare il libero scambio di informazioni, ostacolando di fatto il caricamento, la visione e la condivisione di video che ritraggono verità alternative a quelle del TG1. Sempre e solo nell'ottica di tutelare la sicurezza nazionale, si intende.
La banda larga oggi è il diritto più fondamentale di tutti. E' il vostro forcone digitale. Dal prossimo luglio la Finlandia garantirà un megabit al secondo a tutti i cittadini, compresi quelli delle aree più remote. Dal 2015 addirittura ci saranno 100 megabit per tutti.
Pretendete una rete fluida. Vigilate sulla qualità della vostra connessione. Non abdicate passivamente, per ignavia, ai vostri diritti di cittadinanza. Se la rete non va come dovrebbe, protestate, chiudete in massa i contratti, cambiate fornitori di connettività .
I provider potranno anche subire pressioni dal governo, ma tra una telefonata di un colletto bianco e cento clienti che traslocano, fidatevi: sanno benissimo che cosa scegliere.[/i:60962ef735]
[b:60962ef735]FONTI[/b:60962ef735]
REUTERS: SEC and Homeland Security need Web backup, GAO says
GAO: [...] Agencies Could Do More to Address Potential Internet Congestion and Encourage Readiness
HOMELAND SECURITY: http://www.dhs.gov
[size=18:60962ef735]La protezione civile blocca la rete?[/size:60962ef735]
[i:60962ef735] La rete sta acquisendo un ruolo sempre più importante nella gestione delle emergenze. Durante gli incendi che recentemente hanno devastato in lungo e in largo gli Stati Uniti, divorando abitazioni e interi paesi, trasformando le vie di comunicazione in pericolosi vicoli ciechi, in trappole per topi, seminando incertezza e morte, internet ha fatto la differenza.
Chi restava intrappolato in una strada bloccata dalle fiamme, grazie a Twitter inviava un sms ai suoi followers, che immediatamente lo facevano rimbalzare ai loro followers, e poi ai followers dei loro followers, raggiungendo milioni di cellulari e smart-phones in tempo reale, sotto forma di sms o correndo lungo la connessione dati. In pochi istanti l'informazione distribuita, fatta dalla gente per la gente, raggiungeva capillarmente chiunque si trovasse in difficoltà . Tutti sapevano quali strade avrebbero potuto percorrere per salvarsi, e quali invece avrebbero condotto alla morte.
In Italia, la notte 6 aprile molti si sono salvati grazie al tam tam telefonico cui Stefania Pace ed altri hanno dato vita - guardate la sua testimonianza in questo video -, proprio mentre la protezione civile rimandava invece la gente nelle case. Dopo la scossa, Bertolaso ha fatto quello che ha potuto, ma si è limitato a raccogliere i cocci. Se l'Italia non fosse al 38° posto per la qualità della banda larga, a soli tre posti dalla Cina, forse il tam tam avrebbe potuto essere più efficace. La voce di Giampaolo Giuliani, così diversa, disarmonica e fuori dal coro avrebbe potuto essere riportata su Facebook, nei profili più autorevoli, essere rilanciata su twitter, raggiungendo così i telefonini di chi si era già messo in sicurezza, nei campi sportivi, per dire loro di non tornare a casa, e per tirare fuori dal letto chi, in seguito alle rassicurazioni della Commissione Grandi Rischi, si era già messo in pigiama.
Dopo quella notte, la gente l'ha capito. Ha capito di non avere bisogno di un unico megafono che amplifica una voce sola, la televisione, ma di tante piccole verità da ricomporre nell'ordine giusto. Se proprio bisogna scegliere a chi credere, è meglio avere il quadro complessivo, piuttosto che un puzzle composto da una tessera sola, cui le altre sono state sottratte con l'inganno.
La rete è distribuita. L'intelligenza emerge dal collettivo, così come la vita stessa sembra essere emersa dall'aggregazione spontanea di proto-cellule alla deriva, galleggianti nel brodo primordiale. I governi, invece, sono espressioni di potere. Il potere è insito nell'etimologia stessa della parola democrazia, composto di demos (popolo) e cratos (potenza). Cratos, nella mitologia greca, è la personificazione della potenza. I suoi fratelli di sangue sono la forza, l'ardore e la vittoria. Quando un governo viene eletto, cerca di mostrare i muscoli e prende subito ad amministrare le genti usando e abusando dell'autorità . L'autorità viene dall'alto, è antagonista del modello di intelligenza distribuita propugnato dalla rete. Il governo è per sua stessa natura volontà , imposizione, un principio diametralmente opposto a quello che si esprime ogni giorno nella collaboratività , nel vicendevole sostegno, nell'apparente anarchia che la rete trasforma in un ordine mutevole, specchio fedele e istantaneo delle tendenze e degli umori collettivi. Insomma, la rete è ingovernabile. Un governo, invece, vuole governare. Come la mettiamo?
Se lo sono chiesti al GAO, lo U.S. Government Accountability Office, l'agenzia americana soprannominata "Il cane da guardia del Congresso", il cui scopo è quello di verificare come il governo federale usa le tasse dei cittadini. Il capo del GAO, attualmente mr. Dodaro, viene deciso dal Presidente degli Stati Uniti e confermato dal Senato, restando in carica anche per 15 anni.
Ebbene, per il GAO, nei momenti di emergenza la rete va chiusa. Nel documento "INFLUENZA PANDEMIC", uscito questo mese e scaricabile da qui in pdf, si fanno pressioni alla Protezione Civile americana, la Homeland Security Department, perché sviluppi una strategia per prendere il controllo della rete in caso di pandemia. La scusa è sconcertante: cosa succederebbe se una pandemia meno lieve di quella della AH1N1 (l'influenza suina) colpisse gli stati uniti? Semplice. Oltre il 40% dei cittadini sarebbero costretti nelle loro case, e questi non farebbero altro che giocare al computer e intasare la rete con le loro comunicazioni superflue, tutto il giorno. Questo porterebbe presto alla saturazione della banda e, conseguentemente, i brokers che si scambiano titoli online non potrebbero più operare, portando presto il sistema di scambi commerciali al collasso.
Il Dipartimento di Protezione Civile, conclude il rapporto del GAO, ha la responsabilità di garantire che le infrastrutture di telecomunicazione più critiche siano protette, dunque è l'apparato governativo più idoneo a compilare un elenco di siti web ad alto traffico, anche popolari, da consegnare agli internet provider - i fornitori di connettività - perché ne impediscano l'accesso ai privati cittadini.
Alla prima emergenza, dunque, il governo potrebbe prendere il controllo della rete e decidere che twitter - per esempio - debba essere oscurato, insieme a facebook, youtube e, perché no, magari qualche blog di troppo che fornisce indicazioni non in linea con le comunicazioni ufficiali diramate dal Presidente. Inoltre, un secondo provvedimento potrebbe riguardare una misura d'urgenza per tagliare la banda disponibile alle utenze private, rallentando di fatto la connessione.
In America, del resto, potrebbero essere semplicemente più trasparenti rispetto a noi: fino a qualche mese fa, curiosamente, quando giravo per l'Abruzzo con la mia chiavetta a 7 mega, navigavo molto velocemente. Da circa due o tre mesi, invece, la connessione è di una lentezza esasperante, ai limiti dell'inusabilità , mentre da più parti si segnalano difficoltà di accesso al blog - e solo a questo blog - spesso nello stesso momento in cui da altre regioni vi si accede fluidamente.
Se la rete non può essere bloccata in maniera legittima, senza suscitare inopportune sollevazioni popolari, nulla vieta di bloccare i siti non allineati, iniziando dai ministeri e dalle istituzioni pubbliche - in maniera mirata, chirurgica -, e di scoraggiare il libero scambio di informazioni, ostacolando di fatto il caricamento, la visione e la condivisione di video che ritraggono verità alternative a quelle del TG1. Sempre e solo nell'ottica di tutelare la sicurezza nazionale, si intende.
La banda larga oggi è il diritto più fondamentale di tutti. E' il vostro forcone digitale. Dal prossimo luglio la Finlandia garantirà un megabit al secondo a tutti i cittadini, compresi quelli delle aree più remote. Dal 2015 addirittura ci saranno 100 megabit per tutti.
Pretendete una rete fluida. Vigilate sulla qualità della vostra connessione. Non abdicate passivamente, per ignavia, ai vostri diritti di cittadinanza. Se la rete non va come dovrebbe, protestate, chiudete in massa i contratti, cambiate fornitori di connettività .
I provider potranno anche subire pressioni dal governo, ma tra una telefonata di un colletto bianco e cento clienti che traslocano, fidatevi: sanno benissimo che cosa scegliere.[/i:60962ef735]
[b:60962ef735]FONTI[/b:60962ef735]
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Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
sulla stampa la tv e le tecniche di regime:
Lerner vs Belpietro
http://www.youtube.com/watch?v=rJXOaPfV ... re=related
Franceschini vs Belpietro
http://www.youtube.com/watch?v=En4iACteVoI
Berlusconi vs tutti:
http://www.youtube.com/watch?v=dI0EqE9rhlE (parte 1)
http://www.youtube.com/watch?v=g4lIiiCW ... re=related (parte 2)
Il metodo mi pare chiaro, rimando a "La guerra civile fredda" per una rapida comprensione step by step.
Lerner vs Belpietro
http://www.youtube.com/watch?v=rJXOaPfV ... re=related
Franceschini vs Belpietro
http://www.youtube.com/watch?v=En4iACteVoI
Berlusconi vs tutti:
http://www.youtube.com/watch?v=dI0EqE9rhlE (parte 1)
http://www.youtube.com/watch?v=g4lIiiCW ... re=related (parte 2)
Il metodo mi pare chiaro, rimando a "La guerra civile fredda" per una rapida comprensione step by step.
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Questa?Scorpio ha scritto:stasera Vauro ad Annozero, ha superato se stesso!!
mi sa che non cè ancora il video su youtube!
http://www.youtube.com/watch?v=L9xjhVW9HuU


"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo