Ritorno da Berlino :
Atmosfera favolosa, vedere le gare dallo stadio è incoparabile viste in Tv.
Impressionante la civiltà e non solo, sportiva dei tedeschi.
Anni luce avanti rispetto alla nostra. Che tristezza di paese, il nostro.
breve analisi di questi campionati :
Grande dispiacere per alex, il ragazzo meritava, conoscendo la sua serietà , e la gran mole di lavoro fatta negli ultimi nove mesi.
purtoppo ha sempre avuto il suo tallone di achille . disturbi digestive e gastrite, le cause dei suoi ritiri nelle gare.
Dispiacere per Natalia Rodriguez, meritava ben altra sorte.
di Bolt, beh...hanno detto e scritto di tutto. altri commenti superflui.
Personalmente sono andato a Berlino per conoscere il vero Re di questa disciplina, Kenenisa Bekele.
Unico uomo al mondo a vincere 5000 e 10000, impressionante vederlo correre.
Ha percorso gli ultimi 400 metri, dopo una corsa tiratissima in 53 secondi.
L'ho conosciuto a Berlino tramite amici comuni, ed è una gran bella persona, modesto e umile.
Avrei voluto vedere un altro mostro sacro, Tirunesh Dibaba, purtroppo era assente per infortunio.
tutte le altre gare, sono state molto modeste, in compenso ho visto atlete di una bellezza unica, le più belle le baltiche le nordiche e quelle della confederazione russa.
Le più belle gambe, i più bei culi che io abbia mai visto.
Passiamo ad analizzare la miserevole spedizione italica :
Ció che mi ha fatto incavolare, non tanto il fatto che non si siano ottenute medaglie, quanto che in una buona metà delle gare non avevamo nessuno.
Lasciamo stare i favolosi anni 80, Cova Antibo Mei Scartezzini, Di Napoli, che dettavano legge in Europa.
Ma mi chiedo, fino a quindici anni fa avevamo un sacco di mezzofondisti uomini di alto livello, oggi solo uno e, con tutto il rispetto, mediocre (Obrist). Ora sono spariti anche i maratoneti, di cui dieci anni fa ne avevamo tanti da regalarne.
Le donne poi, una cosa incredibile: a parte i concorsi, su 9 gare in pista avevamo solo la Grenot, la Cusma ( si è montata la testa ) e la Weissteiner, E' veramente troppo poco.
Poi i pochi atleti validi che abbiamo hanno pure il vizio di prendersi gli anni sabbatici: Howe vabbè, aveva problemi fisici, ma poi: di saltatori in alto ne avremmo 4 più che presentabili e solo uno si è guadagnato il biglietto per Berlino; la 4x400 che aveva vinto gli europei indoor lo scorso marzo che fine ha fatto?
La verità , è che questi nostri ragazzi hanno poca voglia di sacrificio.
L'atletica è fatica......
concludo con le immagini di questi grandi atleti che hanno vinto tutto quello che c'era da vincere :
assente per infortunio Tirunesh Dibaba
Kenenisa Bekele, per me il il più grande mezzofondista di tutti i tempi.

Qui siamo come fratelli che dividono lo stesso spazio dopo aver vissuto lo stesso tempo. Non dimenticare mai da dove sei venuto, nè i tuoi vecchi compagni di viaggio. Bentornato nel tuo passato.
Nessuno puó sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si puó star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si puó perdere anche correndo da soli.