[O.T.] Ryanair, mavvaffanculo!!!!! (news aggiunte di fresco)
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La scheda: Airbus A330-200
Il costo medio di un A330-200 è di 180,9 milioni di dollari
Uno dei velivoli a maggiore capacità
L'Airbus A330 è uno dei bireattori a maggiore capacità tra gli aerei per il trasporto passeggeri attualmente in servizio, con 295-335 posti a seconda delle versioni. L'A330-200, come quello dell'Air France scomparso oggi mentre viaggiava da Rio de Janeiro a Parigi, è lungo 59 metri e ha una apertura alare di 60,3 metri. Puó trasportare nella versione standard 253 persone, ripartite fino a tre classi. Ha una velocità massima di crociera di 880 km/h, una quota di crociera di 10.700 metri e un raggio d'operazione di 12.500 km.
Airbus ha cominciato a sviluppare la versione 200 nel novembre 1995, ricevendo la prima commessa, per 13 aerei, nel febbraio 1996 dalla ILFC. Il primo volo lo ha compiuto il 13 agosto 1997. La consegna dei primi esemplari, alla ILFC, è avvenuta nell'aprile 1998.
L'A330-200 è basato sul modello precedente, l'A330-300, dal quale differisce praticamente solo per la lunghezza, essendo più corto di quattro metri. Fino ad oggi sono stati consegnati circa 600 A-330, a fronte di 950 ordini. Il costo medio di un A330-200 è di 180,9 milioni di dollari.
Il costo medio di un A330-200 è di 180,9 milioni di dollari
Uno dei velivoli a maggiore capacità
L'Airbus A330 è uno dei bireattori a maggiore capacità tra gli aerei per il trasporto passeggeri attualmente in servizio, con 295-335 posti a seconda delle versioni. L'A330-200, come quello dell'Air France scomparso oggi mentre viaggiava da Rio de Janeiro a Parigi, è lungo 59 metri e ha una apertura alare di 60,3 metri. Puó trasportare nella versione standard 253 persone, ripartite fino a tre classi. Ha una velocità massima di crociera di 880 km/h, una quota di crociera di 10.700 metri e un raggio d'operazione di 12.500 km.
Airbus ha cominciato a sviluppare la versione 200 nel novembre 1995, ricevendo la prima commessa, per 13 aerei, nel febbraio 1996 dalla ILFC. Il primo volo lo ha compiuto il 13 agosto 1997. La consegna dei primi esemplari, alla ILFC, è avvenuta nell'aprile 1998.
L'A330-200 è basato sul modello precedente, l'A330-300, dal quale differisce praticamente solo per la lunghezza, essendo più corto di quattro metri. Fino ad oggi sono stati consegnati circa 600 A-330, a fronte di 950 ordini. Il costo medio di un A330-200 è di 180,9 milioni di dollari.
Satan is your Lord
Fulmine, guasto, cedimento o bomba?
Tutte le ipotesi sull'aereo scomparso
Sulla zona dell'incidente c'erano perturbazioni molto forti
MULTIMEDIA
FOTOGALLERY
Aereo scomparso giorno di panico all'aeoroporto
FOTOGALLERY
Aereo scomparso, la cronologia della giornata
VIDEO
Disastro aereo, parla manager Air France
Il pilota di airbus: «Un problema
al sistema elettrico non è sufficiente»
PARIGI
Fulmine, guasto elettrico, cedimento strutturale o forse anche una bomba: sono queste le ipotesi finora avanzate sulla scomparsa dell'Airbus A330 sparito dal radar oggi, mentre era in volo sull'oceano Atlantico, a metà strada tra il Brasile e l'Africa. La prima ipotesi, quella del guasto elettrico, è corroborata dall'ultimo messaggio inviato dall'aereo prima di scomparire, un messaggio automatico, 'autogenerató dal velivolo. «Ma un guasto al sistema elettrico non basta per far cadere un Airbus, che di sistemi elettrici ne ha tre», ha dichiarato in televisione un pilota di Airbus, in servizio sulla stessa rotta Rio de Janeiro-Parigi.
Da questo messaggio automatico che parte in caso di corto circuito o di malfunzionamento elettrico (compreso il black out), è partita l'ipotesi di Francois Brousse, direttore della comunicazione di Air France, di un fulmine. Secondo Brousse l'aereo, poco prima di sparire, «è entrato in una zona temporalesca con forti perturbazioni, che ha provocato dei malfunzionamenti».
«Sulla zona - ha detto da parte sua il ministro di Ecologia e Energia, Jean-Louis Borloo - c'erano perturbazioni tropicali molto forti. àˆ un apparecchio in grado di affrontare queste situazioni, ma deveesserci stato un accumularsi di circostanze». In effetti, secondo gli esperti, anche l'ipotesi che l'Airbus 330 disperso sull'Atlantico sia stato colpito da un fulmine non è sufficiente, da sola, a spiegare l'incidente. Alla luce degli elementi finora disponibili, esperti di sicurezza del volo e incidenti aerei ritengono che l'incidente sia probabilmente dovuto ad «una situazione non gestita correttamente». In passato, per esempio, è accaduto che i piloti di un Airbus in Oriente fossero così concentrati nel gestire un problema al sistema elettrico che, cercando di risolverlo, hanno perso quota fino al punto in cui la situazione non è più stata recuperabile.
Difficile anche immaginare che l'aereo possa essersi ritrovato improvvisamente al centro di una tempesta tropicale. «Tempeste di questo tipo sono ben visibili anche a distanza, non ci si finisce dentro», osservano. Il radar è in grado di segnalarle con un anticipo che va da dieci e venti minuti, «ma in aereo anche due minuti sono un tempo sufficiente». Un'altra ipotesi è che la turbolenza possa essere stata causata da una tempesta perfetta, ossia una zona di turbolenza chiara e perció non visibile a occhio nudo. Ma di per sè, dicono gli esperti, nemmeno questa situazione è sufficiente a far precipitare un aereo.
«L'ipotesi del fulmine è molto improbabile - dice Sandro Raccanelli, uno dei più esperti piloti dell'Alitalia sulle rotte sudamericane, ora in pensione -. Valgono di più le ipotesi di un cedimento strutturale o di una bomba». A cavallo dell'equatore ci possono essere turbolenze anche forti, «ma mi pare difficile che possano portare ad un cedimento strutturale improvviso. Mi sembra molto improbabile con un aereo collaudato come l'Airbus 330». Sulle cause del guasto, quindi, sono possibili per ora soltanto ipotesi, ma nessuna di esse effettivamente sembra poter spiegare da sola l'incidente.
Tutte le ipotesi sull'aereo scomparso
Sulla zona dell'incidente c'erano perturbazioni molto forti
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Il pilota di airbus: «Un problema
al sistema elettrico non è sufficiente»
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Fulmine, guasto elettrico, cedimento strutturale o forse anche una bomba: sono queste le ipotesi finora avanzate sulla scomparsa dell'Airbus A330 sparito dal radar oggi, mentre era in volo sull'oceano Atlantico, a metà strada tra il Brasile e l'Africa. La prima ipotesi, quella del guasto elettrico, è corroborata dall'ultimo messaggio inviato dall'aereo prima di scomparire, un messaggio automatico, 'autogenerató dal velivolo. «Ma un guasto al sistema elettrico non basta per far cadere un Airbus, che di sistemi elettrici ne ha tre», ha dichiarato in televisione un pilota di Airbus, in servizio sulla stessa rotta Rio de Janeiro-Parigi.
Da questo messaggio automatico che parte in caso di corto circuito o di malfunzionamento elettrico (compreso il black out), è partita l'ipotesi di Francois Brousse, direttore della comunicazione di Air France, di un fulmine. Secondo Brousse l'aereo, poco prima di sparire, «è entrato in una zona temporalesca con forti perturbazioni, che ha provocato dei malfunzionamenti».
«Sulla zona - ha detto da parte sua il ministro di Ecologia e Energia, Jean-Louis Borloo - c'erano perturbazioni tropicali molto forti. àˆ un apparecchio in grado di affrontare queste situazioni, ma deveesserci stato un accumularsi di circostanze». In effetti, secondo gli esperti, anche l'ipotesi che l'Airbus 330 disperso sull'Atlantico sia stato colpito da un fulmine non è sufficiente, da sola, a spiegare l'incidente. Alla luce degli elementi finora disponibili, esperti di sicurezza del volo e incidenti aerei ritengono che l'incidente sia probabilmente dovuto ad «una situazione non gestita correttamente». In passato, per esempio, è accaduto che i piloti di un Airbus in Oriente fossero così concentrati nel gestire un problema al sistema elettrico che, cercando di risolverlo, hanno perso quota fino al punto in cui la situazione non è più stata recuperabile.
Difficile anche immaginare che l'aereo possa essersi ritrovato improvvisamente al centro di una tempesta tropicale. «Tempeste di questo tipo sono ben visibili anche a distanza, non ci si finisce dentro», osservano. Il radar è in grado di segnalarle con un anticipo che va da dieci e venti minuti, «ma in aereo anche due minuti sono un tempo sufficiente». Un'altra ipotesi è che la turbolenza possa essere stata causata da una tempesta perfetta, ossia una zona di turbolenza chiara e perció non visibile a occhio nudo. Ma di per sè, dicono gli esperti, nemmeno questa situazione è sufficiente a far precipitare un aereo.
«L'ipotesi del fulmine è molto improbabile - dice Sandro Raccanelli, uno dei più esperti piloti dell'Alitalia sulle rotte sudamericane, ora in pensione -. Valgono di più le ipotesi di un cedimento strutturale o di una bomba». A cavallo dell'equatore ci possono essere turbolenze anche forti, «ma mi pare difficile che possano portare ad un cedimento strutturale improvviso. Mi sembra molto improbabile con un aereo collaudato come l'Airbus 330». Sulle cause del guasto, quindi, sono possibili per ora soltanto ipotesi, ma nessuna di esse effettivamente sembra poter spiegare da sola l'incidente.
Satan is your Lord
Flight AF447 encountered stormy conditions, turbulence; automatic message about fault received before disappearing
An Air France A330-200 flying from Rio de Janeiro to Paris overnight suffered an electric circuit fault while flying in a storm just before air traffic control lost all contact with the aircraft.
Air France says AF447 encountered stormy conditions and strong turbulence around 4 a.m. Paris time, or around four hours into the 11-hour flight. An automatic message about an electric fault was received around 4:14 a.m. Paris time.
Air traffic control from Brazil, Africa, and France failed in efforts to contact the aircraft, which was flying far off the coast of Brazil at the time.
The aircraft was carrying 216 passengers: 126 men, 82 women, seven children and a baby. Additionally, three pilots and nine cabin attendants were onboard.
The pilot in command, who has not been named, had 11,000 flight hours and 1,700 on Airbus A330/A340s under his belt. The copilots had logged 3,000 and 6,600 flight hours each, with 800 and 2,600, respectively, on the Airbus type model.
The aircraft, registered F-GZCP, was powered by General Electric CF6-80E1 engines. The A330 had logged 18,870 flight hours and entered service April 18, 2005, Air France says. The last hangar visit came April 16.
The aircraft had taken off at 7:03 p.m. local time, or 12:03 a.m. Paris time (6:03 p.m. EDT). Air France says it has notified the French accident investigation office, the BEA. Airbus, meanwhile, says it is ready to assist.
The crash in only the latest in a number of accidents Air France has suffered this decade, including the high profile July 2000 crash of a Concorde after takeoff from Charles de Gaulle killing 100 passengers and nine crew. In August 2005, the airline also suffered the loss of an A340-300, which overran the runway in poor weather conditions. All onboard survived.
An Air France A330-200 flying from Rio de Janeiro to Paris overnight suffered an electric circuit fault while flying in a storm just before air traffic control lost all contact with the aircraft.
Air France says AF447 encountered stormy conditions and strong turbulence around 4 a.m. Paris time, or around four hours into the 11-hour flight. An automatic message about an electric fault was received around 4:14 a.m. Paris time.
Air traffic control from Brazil, Africa, and France failed in efforts to contact the aircraft, which was flying far off the coast of Brazil at the time.
The aircraft was carrying 216 passengers: 126 men, 82 women, seven children and a baby. Additionally, three pilots and nine cabin attendants were onboard.
The pilot in command, who has not been named, had 11,000 flight hours and 1,700 on Airbus A330/A340s under his belt. The copilots had logged 3,000 and 6,600 flight hours each, with 800 and 2,600, respectively, on the Airbus type model.
The aircraft, registered F-GZCP, was powered by General Electric CF6-80E1 engines. The A330 had logged 18,870 flight hours and entered service April 18, 2005, Air France says. The last hangar visit came April 16.
The aircraft had taken off at 7:03 p.m. local time, or 12:03 a.m. Paris time (6:03 p.m. EDT). Air France says it has notified the French accident investigation office, the BEA. Airbus, meanwhile, says it is ready to assist.
The crash in only the latest in a number of accidents Air France has suffered this decade, including the high profile July 2000 crash of a Concorde after takeoff from Charles de Gaulle killing 100 passengers and nine crew. In August 2005, the airline also suffered the loss of an A340-300, which overran the runway in poor weather conditions. All onboard survived.
- Husker_Du
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 13931
- Iscritto il: 30/11/2003, 21:56
- Località: United Kingdom
Certo che la tempesta doveva essere di proporzioni mostruose per buttare giu' una bestia come l'airbus in questione......mah....
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
- Husker_Du
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 13931
- Iscritto il: 30/11/2003, 21:56
- Località: United Kingdom
Avere una sfilza di problemi meccanici, strutturali, in un aereo quasi nuovo e' molto improbabile....
Inoltre l'aereo e' scomparso quando ormai viaggiava da un po'.....quindi la cosa e' ancora piu' strana (di solito gli incidenti peggiori si verificano in fase di partenza o di atterraggio che sono i momenti piu' delicati, anche strutturalmente, per un aereo)....
L'errore umano e' un'altra possibilita' da non scartare.....
Inoltre l'aereo e' scomparso quando ormai viaggiava da un po'.....quindi la cosa e' ancora piu' strana (di solito gli incidenti peggiori si verificano in fase di partenza o di atterraggio che sono i momenti piu' delicati, anche strutturalmente, per un aereo)....
L'errore umano e' un'altra possibilita' da non scartare.....
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Hai perfettamente ragione , peró cazz la cosa strana è che per un motivo o un'altro nessuno dei 3 in cabina di pilotaggio ha avuto il tempo o la possibilità di lanciare un mayday.
Ora che ci penso potrebbe essere stato uno scontro tra 2 velivoli/oggetti volanti.
Mi ricordo di uno scontro sulla foresta amazzonica di un jet di linea con un jet privato i cui membri furono poi catturati e tenuti prigionieri dall'esercito
la dinamica è molto simile ma non credo visto che nessun altro velivolo sembra coinvolto...
Nel caso che ricordo entrambi i velivoli ignorarono dapprima i segnali "sali" e "scendi" che partono in automatico quando 2 velivoli si trovano in rotta di collisione. Poi uno se ne accorsero e rimediarono , ma uno dei 2 sbaglió e l'ala del piccolo jet privato taglió un pezzo d'ala del volo di linea , l'aereo si destabilizzó e andó in mille pezzi in pochi secondi.
Quella volta nessun mayday , trovarono i pezzi nella foresta.
Ora che ci penso potrebbe essere stato uno scontro tra 2 velivoli/oggetti volanti.
Mi ricordo di uno scontro sulla foresta amazzonica di un jet di linea con un jet privato i cui membri furono poi catturati e tenuti prigionieri dall'esercito
la dinamica è molto simile ma non credo visto che nessun altro velivolo sembra coinvolto...
Nel caso che ricordo entrambi i velivoli ignorarono dapprima i segnali "sali" e "scendi" che partono in automatico quando 2 velivoli si trovano in rotta di collisione. Poi uno se ne accorsero e rimediarono , ma uno dei 2 sbaglió e l'ala del piccolo jet privato taglió un pezzo d'ala del volo di linea , l'aereo si destabilizzó e andó in mille pezzi in pochi secondi.
Quella volta nessun mayday , trovarono i pezzi nella foresta.
se ti casca un fulmine sull'aereo c'e' la probabilita' che "si spenga"...ma si parla di tutta una serie di apparati ausiliari..i motori e il resto di norma sono piu resistenti
il fulmine pero "ti sposta" letteralmente..e' una botta non indifferente (mai provato..ma mi fido di mio padre..
)
inoltre in quel punto era sicuro a 30mila piedi, quindi il tempo di lanciare un sos ci sarebbe stato..a meno che non si sia subito disintegrato in quota.....
non sara' facile recuperare le scatole nere a 4000 metri di profondita'///
il fulmine pero "ti sposta" letteralmente..e' una botta non indifferente (mai provato..ma mi fido di mio padre..

inoltre in quel punto era sicuro a 30mila piedi, quindi il tempo di lanciare un sos ci sarebbe stato..a meno che non si sia subito disintegrato in quota.....
non sara' facile recuperare le scatole nere a 4000 metri di profondita'///
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.