
[O.T.] Ryanair, mavvaffanculo!!!!! (news aggiunte di fresco)
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comunque credo che oramai ryan air c'entri na sega adesso.
non sarebbe il caso di spostarsi di topic?

non sarebbe il caso di spostarsi di topic?
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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non credo di poterne aprire uno, mi verrebbe detto "fa un uso criminoso del forum", "utilizza il mezzo pubblico per fini personali" 
ma parlando di aerei ryan air, il 737 non era comodissimo ma nemmeno scomodo, era molto piccolo e quindi in volo a 10.000 mt non ti dava una grande impressione di sicurezza
rumore all'interno poco, molto minore rispetto a di fuori

ma parlando di aerei ryan air, il 737 non era comodissimo ma nemmeno scomodo, era molto piccolo e quindi in volo a 10.000 mt non ti dava una grande impressione di sicurezza
rumore all'interno poco, molto minore rispetto a di fuori
Satan is your Lord
Quando vai in aereo e senti un rumore sinistro, non andare subito nel panico.sonny ha scritto:non credo di poterne aprire uno, mi verrebbe detto "fa un uso criminoso del forum", "utilizza il mezzo pubblico per fini personali"
ma parlando di aerei ryan air, il 737 non era comodissimo ma nemmeno scomodo, era molto piccolo e quindi in volo a 10.000 mt non ti dava una grande impressione di sicurezza
rumore all'interno poco, molto minore rispetto a di fuori
Se c'è anche un rumore destro, è tutto a posto.
- Enrico Pallazzo
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Mai come il mio volo con il Fokker della AirUk...........ho viaggiato tutto il tempo con una mano sulle palle e l'altra con le dita incrociate. Le turbolenze mi spaventavano poco, erano i pezzi che si staccavano ad inquietarmi!sonny ha scritto:non credo di poterne aprire uno, mi verrebbe detto "fa un uso criminoso del forum", "utilizza il mezzo pubblico per fini personali"
ma parlando di aerei ryan air, il 737 non era comodissimo ma nemmeno scomodo, era molto piccolo e quindi in volo a 10.000 mt non ti dava una grande impressione di sicurezza
rumore all'interno poco, molto minore rispetto a di fuori
At memoriam

"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
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io ve l'ho detto, concettualmente l'aereo non funziona ancora bene
non ci vuole un cazzo a farlo cadere, le ali sono di un materiale facilmente perforabile
i motori dio mio, avevano un rumore stile ventilatore
la sensazione che ho avuto io è stata quella di poter cadere da un momento all'altro, è stata quella di essere in una gabbia volante, instabile e vulnerabile
cmq d'estate ne cadono molti più che in inverno
^^^
«Corto circuito». Poi l'Airbus Air France
è scomparso. Almeno 10 italiani a bordo
L'aereo, con 231 persone, era decollato da Rio de Janeiro ed era diretto a Parigi
*
NOTIZIE CORRELATE
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In audio- Un pilota: «Escludo sia colpa di un fulmine»
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In audio - L'esperto: «Più concause per un incidente del genere»
*
In audio - Tre trentini a bordo: parla il presidente dell'Associazione trentini nel mondo
*
In audio - «La comunità trentina sotto choc»
Un airbus dell'Air France (Afp)
Un airbus dell'Air France (Afp)
PARIGI (FRANCIA) - Si pensa che sia precipitato in mare. Un Airbus 330-200 della compagnia di bandiera francese Air France decollato alle 19 di domenica (ora italiana) dall'aeroporto brasiliano di Rio de Janeiro e diretto a quello di Parigi «Charles-de-Gaulle» è scomparso dagli schermi radar alle 3.30, ora italiana, mentre era in volo sull'Oceano Atlantico. L'aereo doveva arrivare alle 11.10 a Parigi. Non c'è «alcuna speranza» per le 231 persone a bordo (tra le quali almeno 10 italiani), ha detto all'agenzia Afp una fonte dell'aeroporto Charles de Gaulle di Roissy. Ricerche sarebbero in corso da parte delle autorità brasiliane nei pressi dell'isola brasiliana di San Fernando de Noronha a circa 300 km dalle coste brasiliane.
IN 231 A BORDO TRA CUI 5 ITALIANI - Il volo AF 447 - partito da Rio alle 19 di domenica e diretto a Parigi - aveva a bordo 216 passeggeri e 15 membri dell'equipaggio. Almeno 10 di loro, riferisce l'unità di crisi della Farnesina, erano italiani. In totale, tra i passeggeri figurano 126 uomini, 82 donne, 7 bambini e un neonato. Di questi una quarantina sarebbero francesi e una ventina tedeschi. In maggioranza si trattava di cittadini brasiliani. A bordo vi erano sicuramente tre trentini. Si tratta di una delegazione che si era recata in Sud America in visita a strutture dell'emigrazione trentina. La conferma è stata data dal presidente della Trentini del Mondo, Alberto Tafner: i tre italiani che si erano imbarcati sull'Airbus Air France sono il consigliere regionale Giovanni Battista Lenzi, il sindaco di Canal San Bovo, Luigi Zortea, e il direttore dell'associazione trentini nel mondo, Rino Zandonai. I connazionali trentini erano andati in Brasile per una serie di appuntamenti come «l'inaugurazione di una piscina realizzata dall'associazione per i bambini con problemi di handicap». La delegazione, ha riferito Tafner, aveva portato a Rio de Janeiro «le sovvenzioni raccolte per la disastrosa alluvione che c'era stata qualche mese fa proprio in quella zona del Brasile: in tutto, circa 22mila euro destinati alla costruzione di una scuola».
DIRIGENTI THYSSENKRUPP E MICHELIN - Fra i passeggeri c'erano anche alcuni vertici della ThyssenKrupp e della Michelin. Secondo fonti del gruppo tedesco, infatti, era in viaggio verso Parigi il presidente della Companhia Siderurgica do Atlantico membro del board di ThyssenKrupp, Erich Heine. Il gruppo dei pneumatici francese Michelin invece fa sapere che erano a bordo dell'Airbus il presidente della filiale del Sud America, Luiz Roberto Anastacio, il direttore esecutivo, Antonio Gueiros, e uno dei direttori del gruppo in Francia Christine Pieraerts.
FORTE TURBOLENZA - Immediata la ricerca delle cause della, ormai certa, caduta dell'aereo. àˆ da scartare l'ipotesi dirottamento, mentre è probabile che si sia verificato un incidente, come ha dichiarato il ministro dell'Ecologia e dell'Energia francese, Jean-Louis Borloo. «Sulla zona - ha detto Borloo - c'erano perturbazioni tropicali molto forti. L'Airbus A330 è un apparecchio in grado di affrontare queste circostanze, ma dev'esserci stato un accumularsi di circostanze». L'ipotesi «più verosimile» è che l'Airbus A330 sia stato «colpito da un fulmine» e per questo sia caduto. ha dichiarato poco dopo alla stampa il direttore della comunicazione di Air France, Francois Brousse, che ha sottolineato come prima che l'aereo scomparisse dai radar sia partito l'allarme che segnala un guasto agli apparati elettrici ed elettronici (alle 4:14 ora italiana). La dichiarazione di Brousse è in apparente contrasto con il principio generale che un'aereo in volo è una perfetta gabbia di Faraday che consente alla carica elettrice del fulmine di attraversare la fusoliera senza causare danni (ascolta l'audio di un pilota italiano). Il comandante dell'Airbus A330, avrebbe informato la torre di controllo - dopo circa di tre ore di volo - che l'aereo si trovava in una zona di forte turbolenza. Poi il contatto si sarebbe interrotto ha detto ancora Brousse. Il responsabile dell'Air France a Rio de Janeiro, Jorge Assuncao, ha invece respinto l'ipotesi del guasto elettrico. «Non abbiamo nessuna informazione a riguardo di un guasto elettrico sull'aereo - ha detto il dirigente Air France - Se si fosse trattato di una panne elettrica, avrebbe avuto condizioni per tornare a Rio. Crediamo che non si sia trattato di questo». Il pilota dell'aereo aveva oltre undicimila ore di volo alle spalle e l'ultima manutenzione dell'aereo, che era stato consegnato ad Air France dal costruttore nel 2005, era stata effettuata il 16 aprile scorso.
NON ERA IN CODE-SHARING CON ALITALIA - Il volo non era in code sharing con Alitalia, secondo quanto si è appreso da fonti aeronautiche italiane. Anche Alitalia, peraltro - così come altre compagnie europee - è stata allertata per prestare supporto ad Air France.
SARKOZY - Il Presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha chiesto al governo e alle amministrazioni interessate di «fare ogni sforzo per rintracciare l'aereo». «Informato questa mattina della perdita di ogni contatto con un airbus A330 di Air France, che effettuava il collegamento tra Rio de Janeiro e Parigi Charles de Gaulle, il Presidente della Repubblica ha espresso viva preoccupazione e ha chiesto al governo e alle amministrazioni interessate di fare ogni sforzo per rintracciare l'aereo e fare luce, il più rapidamente possibile, sulle circostanze della sua scomparsa», si legge in una nota diffusa dall'Eliseo.
non ci vuole un cazzo a farlo cadere, le ali sono di un materiale facilmente perforabile
i motori dio mio, avevano un rumore stile ventilatore
la sensazione che ho avuto io è stata quella di poter cadere da un momento all'altro, è stata quella di essere in una gabbia volante, instabile e vulnerabile
cmq d'estate ne cadono molti più che in inverno
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«Corto circuito». Poi l'Airbus Air France
è scomparso. Almeno 10 italiani a bordo
L'aereo, con 231 persone, era decollato da Rio de Janeiro ed era diretto a Parigi
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In audio - Tre trentini a bordo: parla il presidente dell'Associazione trentini nel mondo
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In audio - «La comunità trentina sotto choc»
Un airbus dell'Air France (Afp)
Un airbus dell'Air France (Afp)
PARIGI (FRANCIA) - Si pensa che sia precipitato in mare. Un Airbus 330-200 della compagnia di bandiera francese Air France decollato alle 19 di domenica (ora italiana) dall'aeroporto brasiliano di Rio de Janeiro e diretto a quello di Parigi «Charles-de-Gaulle» è scomparso dagli schermi radar alle 3.30, ora italiana, mentre era in volo sull'Oceano Atlantico. L'aereo doveva arrivare alle 11.10 a Parigi. Non c'è «alcuna speranza» per le 231 persone a bordo (tra le quali almeno 10 italiani), ha detto all'agenzia Afp una fonte dell'aeroporto Charles de Gaulle di Roissy. Ricerche sarebbero in corso da parte delle autorità brasiliane nei pressi dell'isola brasiliana di San Fernando de Noronha a circa 300 km dalle coste brasiliane.
IN 231 A BORDO TRA CUI 5 ITALIANI - Il volo AF 447 - partito da Rio alle 19 di domenica e diretto a Parigi - aveva a bordo 216 passeggeri e 15 membri dell'equipaggio. Almeno 10 di loro, riferisce l'unità di crisi della Farnesina, erano italiani. In totale, tra i passeggeri figurano 126 uomini, 82 donne, 7 bambini e un neonato. Di questi una quarantina sarebbero francesi e una ventina tedeschi. In maggioranza si trattava di cittadini brasiliani. A bordo vi erano sicuramente tre trentini. Si tratta di una delegazione che si era recata in Sud America in visita a strutture dell'emigrazione trentina. La conferma è stata data dal presidente della Trentini del Mondo, Alberto Tafner: i tre italiani che si erano imbarcati sull'Airbus Air France sono il consigliere regionale Giovanni Battista Lenzi, il sindaco di Canal San Bovo, Luigi Zortea, e il direttore dell'associazione trentini nel mondo, Rino Zandonai. I connazionali trentini erano andati in Brasile per una serie di appuntamenti come «l'inaugurazione di una piscina realizzata dall'associazione per i bambini con problemi di handicap». La delegazione, ha riferito Tafner, aveva portato a Rio de Janeiro «le sovvenzioni raccolte per la disastrosa alluvione che c'era stata qualche mese fa proprio in quella zona del Brasile: in tutto, circa 22mila euro destinati alla costruzione di una scuola».
DIRIGENTI THYSSENKRUPP E MICHELIN - Fra i passeggeri c'erano anche alcuni vertici della ThyssenKrupp e della Michelin. Secondo fonti del gruppo tedesco, infatti, era in viaggio verso Parigi il presidente della Companhia Siderurgica do Atlantico membro del board di ThyssenKrupp, Erich Heine. Il gruppo dei pneumatici francese Michelin invece fa sapere che erano a bordo dell'Airbus il presidente della filiale del Sud America, Luiz Roberto Anastacio, il direttore esecutivo, Antonio Gueiros, e uno dei direttori del gruppo in Francia Christine Pieraerts.
FORTE TURBOLENZA - Immediata la ricerca delle cause della, ormai certa, caduta dell'aereo. àˆ da scartare l'ipotesi dirottamento, mentre è probabile che si sia verificato un incidente, come ha dichiarato il ministro dell'Ecologia e dell'Energia francese, Jean-Louis Borloo. «Sulla zona - ha detto Borloo - c'erano perturbazioni tropicali molto forti. L'Airbus A330 è un apparecchio in grado di affrontare queste circostanze, ma dev'esserci stato un accumularsi di circostanze». L'ipotesi «più verosimile» è che l'Airbus A330 sia stato «colpito da un fulmine» e per questo sia caduto. ha dichiarato poco dopo alla stampa il direttore della comunicazione di Air France, Francois Brousse, che ha sottolineato come prima che l'aereo scomparisse dai radar sia partito l'allarme che segnala un guasto agli apparati elettrici ed elettronici (alle 4:14 ora italiana). La dichiarazione di Brousse è in apparente contrasto con il principio generale che un'aereo in volo è una perfetta gabbia di Faraday che consente alla carica elettrice del fulmine di attraversare la fusoliera senza causare danni (ascolta l'audio di un pilota italiano). Il comandante dell'Airbus A330, avrebbe informato la torre di controllo - dopo circa di tre ore di volo - che l'aereo si trovava in una zona di forte turbolenza. Poi il contatto si sarebbe interrotto ha detto ancora Brousse. Il responsabile dell'Air France a Rio de Janeiro, Jorge Assuncao, ha invece respinto l'ipotesi del guasto elettrico. «Non abbiamo nessuna informazione a riguardo di un guasto elettrico sull'aereo - ha detto il dirigente Air France - Se si fosse trattato di una panne elettrica, avrebbe avuto condizioni per tornare a Rio. Crediamo che non si sia trattato di questo». Il pilota dell'aereo aveva oltre undicimila ore di volo alle spalle e l'ultima manutenzione dell'aereo, che era stato consegnato ad Air France dal costruttore nel 2005, era stata effettuata il 16 aprile scorso.
NON ERA IN CODE-SHARING CON ALITALIA - Il volo non era in code sharing con Alitalia, secondo quanto si è appreso da fonti aeronautiche italiane. Anche Alitalia, peraltro - così come altre compagnie europee - è stata allertata per prestare supporto ad Air France.
SARKOZY - Il Presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha chiesto al governo e alle amministrazioni interessate di «fare ogni sforzo per rintracciare l'aereo». «Informato questa mattina della perdita di ogni contatto con un airbus A330 di Air France, che effettuava il collegamento tra Rio de Janeiro e Parigi Charles de Gaulle, il Presidente della Repubblica ha espresso viva preoccupazione e ha chiesto al governo e alle amministrazioni interessate di fare ogni sforzo per rintracciare l'aereo e fare luce, il più rapidamente possibile, sulle circostanze della sua scomparsa», si legge in una nota diffusa dall'Eliseo.
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Mi raccomando, tieniti lontano da quella luce splendente alla fine del tunnel! qualsiasi cosa accada stanne lontano!
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
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