locali locali locali
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Vero, la tessera con la quale entravo al "Colosseum" aveva il marchio del CONI. Ricordo pure che con quella tessera si entrava anche in altri locali.
A proposito, Wolf.55, visto che ormai a Roma viviamo di ricordi cosa mi dici di questi nomi?
Dafne, Pegasus, Midnight, California (fino al 1999 o giù di lì), Fans Club d'Elite (fino al 1997 o giù di lì).
A proposito, Wolf.55, visto che ormai a Roma viviamo di ricordi cosa mi dici di questi nomi?
Dafne, Pegasus, Midnight, California (fino al 1999 o giù di lì), Fans Club d'Elite (fino al 1997 o giù di lì).
A Roma gli alti e bassi in questo settore ci sono sempre stati, credo che abbiamo raggiunto il minimo: o si risale o si chiude!
Nell'ordine:
- il Fans club d' Elite è nato nel 1994, il nome deriva dal Fans club delle Dive dell'amore che allora funzionava all'Olgiata.
Le cose sono andate più o meno così. Schicchi è "romano di viale Europa", ma a Roma non riusciva a lavorare con continuità . Nel 1986 aveva tentato al teatro delle Muse e al cinema Espero, ma l'avventura duró una quindicina di giorni. L'anno dopo ritenta con la scusa delle elezioni politiche, due gg all'Espero. Fino al 1990 tutto fermo, poi 40gg al Blue Moon e nuovo stop.
Primi mesi del '92, all'Olgiata inizia a lavorare un mini locale ospitato in un negozio "a due porte", questo è stato il periodo d'oro dello spettacolo romano, ricordo i debutti di Rossana Doll, di Milly d'Abbraccio e di Eva Henger e le "prime" romane di Selen ed Eva Orlowski. Il locale soffriva della lontananza dal centro di Roma, diventata più sensibile con la chiusura serale di parte della tangenziale, dato che i risultati economici sembravano esserci, nel 1994 l'attività si sposta nell'ex Saint Moritz di via Sicilia. Le cose erano partite bene e il pubblico rispondeva, qui avviene l'unico litigio del sottoscritto in un locale. Schicchi ha problemi durante una tournee in Perù (in pratica era trattenuto assieme a Eva, Barbarella e Hoola Up, causa problemi fiscali...) e avviene il debutto (nello streep) di Valentine Demy e Nikita. Uno zelante cameraman si mette a riprendere lo spettacolo e riprende pure me, dati precedenti problemi (a causa di una precedente ripresa fatta all'Olgiata, ogni volta che un TG parla di Moana Pozzi vengo mostrato al suo fianco manco fossi il vedovo...) chiedo a gran voce che uso si pensava di fare delle riprese, al chè grossa discussione terminata in mille scuse...L'epoca d'oro dell'Elite finirà con l'entrata sul mercato di altri due locali.
- Dafne e Pegasus. Al primo non ci sono mai andato, si raccontava che fosse gestito da una pentita di mafia, vedova di un boss: alla larga! Al secondo ci sono stato un pó di volte. Il gestore lo conoscevo come proprietario di un bar dalle parti di San Giovanni. Viste le performance di Francesca Ray, Sandy Balestra che "saltava" sugli spettatori, una ragazzona bionda non giovanissima che dopo vedró titolare di un piccolo negozio di scarpe vicino via Frattina (allora lo spettacolo era un hobby?), il locale chiuderà presto...
- ora è il turno di California (piccolo) e Midnight. Al California ci sono stato spesso e, nonostante quanto si è raccontato, vedevo lo spettacolo nella beata ignoranza di quello che mi circondava. Peppe (130Kg) all'ingresso, Carmelo (45Kg) "buttafuori", con 20000 a biglietto, ho visto personaggi nuovi. Ursula Cavalcanti (la prima volta a Roma), la "Venere" ora in versione hard, rivedo Sabrina Mori, e Maurizia Paradiso che chissà perchè, mi abbraccia e mi bacia. Il Midnight l'ho frequentato poco, il direttore era Gianfranco Mancini (dove starà ?) qui si afferma Jessika Gayle ( si, ma l'avevo già vista, ma dove?).
Il resto è cronaca (anche nera) recente.
Nell'ordine:
- il Fans club d' Elite è nato nel 1994, il nome deriva dal Fans club delle Dive dell'amore che allora funzionava all'Olgiata.
Le cose sono andate più o meno così. Schicchi è "romano di viale Europa", ma a Roma non riusciva a lavorare con continuità . Nel 1986 aveva tentato al teatro delle Muse e al cinema Espero, ma l'avventura duró una quindicina di giorni. L'anno dopo ritenta con la scusa delle elezioni politiche, due gg all'Espero. Fino al 1990 tutto fermo, poi 40gg al Blue Moon e nuovo stop.
Primi mesi del '92, all'Olgiata inizia a lavorare un mini locale ospitato in un negozio "a due porte", questo è stato il periodo d'oro dello spettacolo romano, ricordo i debutti di Rossana Doll, di Milly d'Abbraccio e di Eva Henger e le "prime" romane di Selen ed Eva Orlowski. Il locale soffriva della lontananza dal centro di Roma, diventata più sensibile con la chiusura serale di parte della tangenziale, dato che i risultati economici sembravano esserci, nel 1994 l'attività si sposta nell'ex Saint Moritz di via Sicilia. Le cose erano partite bene e il pubblico rispondeva, qui avviene l'unico litigio del sottoscritto in un locale. Schicchi ha problemi durante una tournee in Perù (in pratica era trattenuto assieme a Eva, Barbarella e Hoola Up, causa problemi fiscali...) e avviene il debutto (nello streep) di Valentine Demy e Nikita. Uno zelante cameraman si mette a riprendere lo spettacolo e riprende pure me, dati precedenti problemi (a causa di una precedente ripresa fatta all'Olgiata, ogni volta che un TG parla di Moana Pozzi vengo mostrato al suo fianco manco fossi il vedovo...) chiedo a gran voce che uso si pensava di fare delle riprese, al chè grossa discussione terminata in mille scuse...L'epoca d'oro dell'Elite finirà con l'entrata sul mercato di altri due locali.
- Dafne e Pegasus. Al primo non ci sono mai andato, si raccontava che fosse gestito da una pentita di mafia, vedova di un boss: alla larga! Al secondo ci sono stato un pó di volte. Il gestore lo conoscevo come proprietario di un bar dalle parti di San Giovanni. Viste le performance di Francesca Ray, Sandy Balestra che "saltava" sugli spettatori, una ragazzona bionda non giovanissima che dopo vedró titolare di un piccolo negozio di scarpe vicino via Frattina (allora lo spettacolo era un hobby?), il locale chiuderà presto...
- ora è il turno di California (piccolo) e Midnight. Al California ci sono stato spesso e, nonostante quanto si è raccontato, vedevo lo spettacolo nella beata ignoranza di quello che mi circondava. Peppe (130Kg) all'ingresso, Carmelo (45Kg) "buttafuori", con 20000 a biglietto, ho visto personaggi nuovi. Ursula Cavalcanti (la prima volta a Roma), la "Venere" ora in versione hard, rivedo Sabrina Mori, e Maurizia Paradiso che chissà perchè, mi abbraccia e mi bacia. Il Midnight l'ho frequentato poco, il direttore era Gianfranco Mancini (dove starà ?) qui si afferma Jessika Gayle ( si, ma l'avevo già vista, ma dove?).
Il resto è cronaca (anche nera) recente.
In effetti il locale all'Olgiata l'ho dimenticato e ho fatto male perchè era apprezzabilissimo.
Il "Dafne" era gestito in effetti da una pentita di mafia: un bel giorno non volle più collaborare con la giustizia e gli chiusero il locale. Era quello più caro a Roma, ma il più spinto: le gemelline, Eva Henger e Pussycat (ve la ricordate?) facevano di tutto a tutti.
La bionda del Pegasus la ricordo bene: si faceva chiamare Giovanna. Faceva anche spettacoli: la vidi la prima volta all'Olgiata.
Gianfranco Mancini è ormai "desaparecido". Mi hanno raccontato che adesso fa il fioraio, dove non lo so. Comunque fuori dal "giro" dopo la chiusura del "Midnight".
Il "Cica Cica Boom" è uno dei piu noti locali notturni di Roma, zona via (Vittorio) Veneto. Non è mai stato un locale erotico, peró. Non saprei dire perchè Eva si esibisca lì.
Boh...
Il "Dafne" era gestito in effetti da una pentita di mafia: un bel giorno non volle più collaborare con la giustizia e gli chiusero il locale. Era quello più caro a Roma, ma il più spinto: le gemelline, Eva Henger e Pussycat (ve la ricordate?) facevano di tutto a tutti.
La bionda del Pegasus la ricordo bene: si faceva chiamare Giovanna. Faceva anche spettacoli: la vidi la prima volta all'Olgiata.
Gianfranco Mancini è ormai "desaparecido". Mi hanno raccontato che adesso fa il fioraio, dove non lo so. Comunque fuori dal "giro" dopo la chiusura del "Midnight".
Il "Cica Cica Boom" è uno dei piu noti locali notturni di Roma, zona via (Vittorio) Veneto. Non è mai stato un locale erotico, peró. Non saprei dire perchè Eva si esibisca lì.
Boh...
A proposito, Wolf.55, visto che ormai a Roma viviamo di ricordi cosa mi dici di questi nomi?
Dafne, Pegasus, Midnight, California (fino al 1999 o giù di lì), Fans Club d'Elite (fino al 1997 o giù di lì).[/quote]
ciao vbman, intervengo anch'io se non ti dispiace, perche' quegli anni li ho vissuti "pienamente"
il dafne: ci sono stato solo una volta, era una stanzona, prezzo d'ingresso altino, ma una volta dentro facevi sesso, o con la star di turno, quella volta c'era Rossana Doll che sbottonava pantaloni a tutti e tutti quelli che volevano le facevano di tutto, o con ragazze del locale, "comprando" semplicemente un preservativo...
il pegasus, oh che ricordi! Uno dei locali piu' eccitanti dell'epoca: ricordo serate davvero esaltanti, con coinvolgimento del pubblico molto ma molto spinto, le gemelline (ripeto, che fine hanno fatto, ne sapete qualcosa?) Laura Conti, Jennifer, durato poco ma esaltante!
Midnight, una sola volta, ma non mi pareva granche'
California, il vecchio, che c'e' ancora, continua a non piacermi. Quello che si chiamo' California 2000 ora Hollywood di Madam X , fu un locale molto eccitante, con star e sesso sul palco ( e non solo)
Sul Fan's Club, che dire, su quello di adesso sapete tutti, ma su quello dell'Olgiata mi associo ai bei ricordi: era davvero un locale dove si stava bene, le star non mancavano e ci si divertiva
Giovanna era quella donna non giovanissima bionda con marito sempre presente che scattava foto? Si', mi ricordo, era molto disponibile... l'ho vista poi in un film di Rocco, tipo "Ti presento mia moglie..." in una gang bang!
Dafne, Pegasus, Midnight, California (fino al 1999 o giù di lì), Fans Club d'Elite (fino al 1997 o giù di lì).[/quote]
ciao vbman, intervengo anch'io se non ti dispiace, perche' quegli anni li ho vissuti "pienamente"
il dafne: ci sono stato solo una volta, era una stanzona, prezzo d'ingresso altino, ma una volta dentro facevi sesso, o con la star di turno, quella volta c'era Rossana Doll che sbottonava pantaloni a tutti e tutti quelli che volevano le facevano di tutto, o con ragazze del locale, "comprando" semplicemente un preservativo...
il pegasus, oh che ricordi! Uno dei locali piu' eccitanti dell'epoca: ricordo serate davvero esaltanti, con coinvolgimento del pubblico molto ma molto spinto, le gemelline (ripeto, che fine hanno fatto, ne sapete qualcosa?) Laura Conti, Jennifer, durato poco ma esaltante!
Midnight, una sola volta, ma non mi pareva granche'
California, il vecchio, che c'e' ancora, continua a non piacermi. Quello che si chiamo' California 2000 ora Hollywood di Madam X , fu un locale molto eccitante, con star e sesso sul palco ( e non solo)
Sul Fan's Club, che dire, su quello di adesso sapete tutti, ma su quello dell'Olgiata mi associo ai bei ricordi: era davvero un locale dove si stava bene, le star non mancavano e ci si divertiva
Giovanna era quella donna non giovanissima bionda con marito sempre presente che scattava foto? Si', mi ricordo, era molto disponibile... l'ho vista poi in un film di Rocco, tipo "Ti presento mia moglie..." in una gang bang!
La storia dei locali romani è un argomento che mi incuriosisce sempre, per questo sono contento di scambiare i miei ricordi con quelli altrui.
Giovanna non è l'artista cui mi riferivo parlando del Pegasus. Giovanna era un'attempata signora ex proprietaria di un locale a Viterbo, che si esibiva verso il 1995/1996, credo sia passata senza passare alla storia.
Le gemelline avevano come nome d'arte Anua e Athena, siciliane, abitavano a Roma tra piazza Vittorio e Porta Maggiore, pare che una delle due (Anua) sia sposata ed abbia un figlio.
I gestori del California, trasferendosi nel vicino locale, ex sala biliardi, lo avevano chiamato California 2000 anche perchè pensavano di fare una programmazione soft nel nuovo locale ed una hard nel vecchio, nell'attesa il piccolo ha ospitato una mini sala giochi. Alla chiusura forzata del locale grande, ha seguito la riapertura del piccolo, ora i locali sono entrambi attivi a 20 m l'uno dall'altro.
L'Elite, finita la programmazione di Diva Futura, procede tra alti e bassi.
Hai notizie di Taylor, la ex ragazza di "non è la RAI", genovese e tifosa della Lazio?
Ricordi di "Sexy Games"?
I problemi che minacciano la sopravvivenza dei locali romani sono tanti, a mio parere, a Roma non viene accettata quella sorta di funzionamento modulare (con il biglietto entri nel locale, lo spettacolo sarà molto soft, se vuoi qualcosa di più, ma molto poco, paga almeno l'equivalente di altri due biglietti per una table) che pare funzionare altrove. Insomma si accetta un aumento di biglietto, ma non si accetta di pagare altro. Anche da questo, il progressivo calo di spettatori.
Giovanna non è l'artista cui mi riferivo parlando del Pegasus. Giovanna era un'attempata signora ex proprietaria di un locale a Viterbo, che si esibiva verso il 1995/1996, credo sia passata senza passare alla storia.
Le gemelline avevano come nome d'arte Anua e Athena, siciliane, abitavano a Roma tra piazza Vittorio e Porta Maggiore, pare che una delle due (Anua) sia sposata ed abbia un figlio.
I gestori del California, trasferendosi nel vicino locale, ex sala biliardi, lo avevano chiamato California 2000 anche perchè pensavano di fare una programmazione soft nel nuovo locale ed una hard nel vecchio, nell'attesa il piccolo ha ospitato una mini sala giochi. Alla chiusura forzata del locale grande, ha seguito la riapertura del piccolo, ora i locali sono entrambi attivi a 20 m l'uno dall'altro.
L'Elite, finita la programmazione di Diva Futura, procede tra alti e bassi.
Hai notizie di Taylor, la ex ragazza di "non è la RAI", genovese e tifosa della Lazio?
Ricordi di "Sexy Games"?
I problemi che minacciano la sopravvivenza dei locali romani sono tanti, a mio parere, a Roma non viene accettata quella sorta di funzionamento modulare (con il biglietto entri nel locale, lo spettacolo sarà molto soft, se vuoi qualcosa di più, ma molto poco, paga almeno l'equivalente di altri due biglietti per una table) che pare funzionare altrove. Insomma si accetta un aumento di biglietto, ma non si accetta di pagare altro. Anche da questo, il progressivo calo di spettatori.
Ciao
non avete parlato del No limits, localino dalle parti di Termini. Ci sono stato la scorsa settimana. Pochi spettatori, almeno fino alle 23. ma ragazze carine e disponibili. In particolare una ragazza siciliana, che si è detta studentessa universitaria. La table con lei è ora un bel ricordo.
Il Blue Moon a volte è deludente altre volte no. Dirie che la cosa neativa sono appunto questi alti e bassi; certamente essendoci molto più pubblico il contatto non è così diretto.
Gli esperti romani ricordano mica Veronica una stupenda russa, bionda e Joyce una romana tutto pepe: entrambe le ho vista nel 99/00 al B. Moon poi sono scomparse.
Grazie
non avete parlato del No limits, localino dalle parti di Termini. Ci sono stato la scorsa settimana. Pochi spettatori, almeno fino alle 23. ma ragazze carine e disponibili. In particolare una ragazza siciliana, che si è detta studentessa universitaria. La table con lei è ora un bel ricordo.
Il Blue Moon a volte è deludente altre volte no. Dirie che la cosa neativa sono appunto questi alti e bassi; certamente essendoci molto più pubblico il contatto non è così diretto.
Gli esperti romani ricordano mica Veronica una stupenda russa, bionda e Joyce una romana tutto pepe: entrambe le ho vista nel 99/00 al B. Moon poi sono scomparse.
Grazie
Hai ragione, Wolf, ma il fatto e' che, scusa se insisto, poiche' e' davvero molto poco quello che offre una table, allora e' veramente una mezza pazzia accettare un costo "triplo", non doppio, rispetto al prezzo del biglietto. Se gli spettacoli fossero piu' hard e qualcuno del pubblico potesse anche essere piu' coinvolto, ci sarebbe piu' pubblico in sala e si potrebbe anche abbassare il prezzo delle table, con il risultato che il locale incasserebbe di piu' sia come biglietti (piu' persone) che come table (se ne farebbero di piu'). Mi sono spiegato? Quello che c'e' ora e' essenzialmente questo: prezzo del biglietto altino (20 euro di media) per spettacoli ultrasoft, prezzo delle table altissimo (dalle 60 alle 80) per delle table "bidoni". Tutto qui.wolf.55 ha scritto: Ricordi di "Sexy Games"?
Sexy Games.... era quel locale aperto per pochi mesi dalle parti della circumvallazione gianicolense? Era una sala giochi, biliardi eccetera, adattato con spettacoli di ragazze che si esibivano anche sul tavolo da biliardo. Un po' triste, ma nell'ambito dei ricordi di quell'epoca, mi fa una certa tenerezza...
wolf.55 ha scritto:
I problemi che minacciano la sopravvivenza dei locali romani sono tanti, a mio parere, a Roma non viene accettata quella sorta di funzionamento modulare (con il biglietto entri nel locale, lo spettacolo sarà molto soft, se vuoi qualcosa di più, ma molto poco, paga almeno l'equivalente di altri due biglietti per una table) che pare funzionare altrove. Insomma si accetta un aumento di biglietto, ma non si accetta di pagare altro. Anche da questo, il progressivo calo di spettatori.
Per Alleng.
Quando vado in un locale, desidero tre cose:
- pagare il biglietto in proporzione alla qualità /tipo di spettacolo (cioè non voglio essere preso in giro);
- pagato il biglietto, alto o basso che sia, VOGLIO vedere lo spettacolo, quindi non accetto quelle forzature tipo american tour e lascio agli ingenui le table;
- desidererei un minimo di filtro all'ingresso o, che perlomeno, si evitino "prezzi promozionali" a quei gruppi di ragazzotti maleducati ed invadenti (...famme sede che tanto in due c'entramo... ) che troppo spesso mi tocca incontrare.
Credo che quello che ho detto sia condiviso da tanti, ma che i gestori attuali di molti locali certamente non fanno.
Del sexy game non ho un buon ricordo, ricordo che una volta non sapevo se era meglio guardare lo spettacolo di Rossana Doll o ... "guardarmi le spalle" dato il tipo di soggetti che mi sedevano accanto.
Per Dostum.
Magari c'è stata anche una denuncia di qualche moglie gelosa, ma per chiuderlo qualcosa non andava, non credi?
A proposito, hai notizie di Gianfranco Mancini (e di Baby Nielsen)?
Quando vado in un locale, desidero tre cose:
- pagare il biglietto in proporzione alla qualità /tipo di spettacolo (cioè non voglio essere preso in giro);
- pagato il biglietto, alto o basso che sia, VOGLIO vedere lo spettacolo, quindi non accetto quelle forzature tipo american tour e lascio agli ingenui le table;
- desidererei un minimo di filtro all'ingresso o, che perlomeno, si evitino "prezzi promozionali" a quei gruppi di ragazzotti maleducati ed invadenti (...famme sede che tanto in due c'entramo... ) che troppo spesso mi tocca incontrare.
Credo che quello che ho detto sia condiviso da tanti, ma che i gestori attuali di molti locali certamente non fanno.
Del sexy game non ho un buon ricordo, ricordo che una volta non sapevo se era meglio guardare lo spettacolo di Rossana Doll o ... "guardarmi le spalle" dato il tipo di soggetti che mi sedevano accanto.
Per Dostum.
Magari c'è stata anche una denuncia di qualche moglie gelosa, ma per chiuderlo qualcosa non andava, non credi?
A proposito, hai notizie di Gianfranco Mancini (e di Baby Nielsen)?
IMHO il debutto di Jessica Gayle risaliva al Novembre 2000 all'HAREMwolf.55 ha scritto:A Roma gli alti e bassi in questo settore ci sono sempre stati, credo che abbiamo raggiunto il minimo: o si risale o si chiude!
Il Midnight l'ho frequentato poco, il direttore era Gianfranco Mancini (dove starà ?) qui si afferma Jessika Gayle ( si, ma l'avevo già vista, ma dove?).
Il resto è cronaca (anche nera) recente.
ovviamente solo l'interessata puó far chiarezza su questo punto..........




Ho sentito dire che il management dell' Acropolis fosse lo stesso del Midnight.....................wolf.55 ha scritto: Per Dostum.
Magari c'è stata anche una denuncia di qualche moglie gelosa, ma per chiuderlo qualcosa non andava, non credi?
A proposito, hai notizie di Gianfranco Mancini (e di Baby Nielsen)?
