Forse si intuisce, fra le righe, che nei confronti dei libri ho un atteggiamento morboso ed erotizzante.
(volevo lavorare in una casa editrice, pensa te)
Canella.. per l'amor di Dio!! NON DIRLO NEMMENO PER SCHERZO!!
Guarda.. lascia stare ok?
Ne ho incontrate parecchie.. come fornitore prima, come resp. commerciale di una poi.. guarda. Se sei appassionato di cose militari hai Edmondo Albertelli a PR, ma scordati di fare i soldi.
Un editor, che vive scrivendo in italiano le porcherie che gli autori gli mandano prende meno di un tornitore, sia che faccia il dipendente sia che faccia il free-lance.
Un autore di "seconda linea" ovvero che costruisce il libro per l'autore noto, lo edita, lo impagina e lo prepara per la stampa ha uno stipendio di un impiegato di livello medio-basso.
in itaGlia ci sono 4 autori che campano di diritti, erano 5, poi la Fallaci è morta.
Sono Vespa (che comunqu nonne ha bisogno) Manfredi, la Maraini e la Modigliani, gli altri prendono troppo poco per campare facendo solo quello. [questo è quello che mi dicevano i miei colleghi, non ne ho alcun riscontro diretto].
Un libro, scritto di tuo pugno, preparato secondo i sacri crismi a tutto ti puó costare anche 2000 euro.. e se ne vendi 1000 copie puoi far pari.. ma è dura.. non stupirti dei numeri così bassi.. sono pochi i libri che vendono tanto..
Se vuoi ci sentiamo per telefono che ti racconto le mie esperienze
Ti credo, ti credo: ebbi lezioni illuminanti sull'editoria da Raffaele Crovi
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Non so Hellover, ma non fa tanti libri.. pensaci: Vespa ne spara fuori 2 all'anno, Manfredi 3 le Signore 2 o 3.. Buticchi è da un po che non ne fa.. comunque, come ho precisato queste sono cose che mi han detto senza mostrarmi nessun documento con numeri.. ma anche se ci fossero 10 autori che campano con i libri (la Gruber ad esempio) son comunque pochi rispetto al numeor di novità che escono su base settimanale
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
udp1073 ha scritto:
Approfitto di queste libreria virtuale per parlarvi ed invitarvi a visitare la mia libreria virtuale e, spero, ad aprire la vostra:
Ho scoperto un "social network" molto diverso da facebook, myspace o qualunque altra cosa mi fosse capitato di vedere in precedenza.
Si chiama aNobii, potete trovarlo QUI
Mi sono appena iscritto, ma ci vorrà una vita per elencare tutti i libri!
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida." http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
Grande Steiner, mi mandi un mp così ti contatto (se ti fa piacere ovviamente
Sono curioso di leggere i tuoi titoli.. ieri sera, guardando i libri che devo mettere nella mia libreria virtuale mi sono accorto che è un alvoro veramente immane.. che bello!
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida." http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
Forse si intuisce, fra le righe, che nei confronti dei libri ho un atteggiamento morboso ed erotizzante.
(volevo lavorare in una casa editrice, pensa te)
Canella.. per l'amor di Dio!! NON DIRLO NEMMENO PER SCHERZO!!
Guarda.. lascia stare ok?
Ne ho incontrate parecchie.. come fornitore prima, come resp. commerciale di una poi.. guarda. Se sei appassionato di cose militari hai Edmondo Albertelli a PR, ma scordati di fare i soldi.
Un editor, che vive scrivendo in italiano le porcherie che gli autori gli mandano prende meno di un tornitore, sia che faccia il dipendente sia che faccia il free-lance.
Un autore di "seconda linea" ovvero che costruisce il libro per l'autore noto, lo edita, lo impagina e lo prepara per la stampa ha uno stipendio di un impiegato di livello medio-basso.
in itaGlia ci sono 4 autori che campano di diritti, erano 5, poi la Fallaci è morta.
Sono Vespa (che comunqu nonne ha bisogno) Manfredi, la Maraini e la Modigliani, gli altri prendono troppo poco per campare facendo solo quello. [questo è quello che mi dicevano i miei colleghi, non ne ho alcun riscontro diretto].
Un libro, scritto di tuo pugno, preparato secondo i sacri crismi a tutto ti puó costare anche 2000 euro.. e se ne vendi 1000 copie puoi far pari.. ma è dura.. non stupirti dei numeri così bassi.. sono pochi i libri che vendono tanto..
Se vuoi ci sentiamo per telefono che ti racconto le mie esperienze
Spezzo una lancia per il mondo dell'editoria che è quello che mi dà da vivere. Un mondo precario, pieno di disperati, ma autenticamente flessibile dove è facile trovare sempre un lavoro. L'importante è specializzarsi in qualcosa ed essere rapidi. Gli scrittori che campano dei propri diritti sono molto più di cinque, oggi sono almeno una trentina, se si vuole pubblicare un romanzo è quasi impossibile non riuscire a farlo visto l'enorme numero di case editrici, è invece quasi impossibile vendere più di duemila copie di un qualunque libro. Anche io a disposizione per delucidazioni come il compagno udp
Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.
ronsard ha scritto: Gli scrittori che campano dei propri diritti sono molto più di cinque, oggi sono almeno una trentina, se si vuole pubblicare un romanzo è quasi impossibile non riuscire a farlo visto l'enorme numero di case editrici, è invece quasi impossibile vendere più di duemila copie di un qualunque libro. Anche io a disposizione per delucidazioni come il compagno udp
Confermo pure io, vendere libri è una fatica improba, soprattutto per i piccoli editori. Sigh, sob!
Ragazzi parliamoci chiaro: ci sono alcuni piccoli editori veramente notevoli, che curano ottimamente il prodotto libro sia dal punto di vista della parte "meccanica" (carta finitura e confezione) sia dal punto di vista tecnico (impaginazione, cura della parte grafica sia di copertina che interna la dove presente) ed ovviamente curano i rapporti con i loro autori in modo adeguato.
Io ho lavorato in una casa editrice ma ne ho conosciute altre 3, nessuna di queste, purtroppo, rientra in quanto indicato sopra.
Editor sottopagati, grafici improvvisati o, quando professionisti, non debitamente supportati, selezione degli stampatori solo per l'economicità della cosa e non per la qualità , contrattto folli agli autori, nessun rispetto di quanto pattuito 8sono al telefono adesso con la mia ex capa per farmi dare gli ulimi 2500 uri che mi spettano.. con 35 giorni di ritardo..)
Il mondo dell'editoria è straordinario ma pieno di filibustieri (io ne ho conosciuti 2 veramente incredibili.. ) che non hanno vergogna di nulla.
Se vogliamo fare un analisi sui numeri, si fa presto, supponiamo che un autore emergente venga pubblicato e riesca a vendere 2000 copie del suo libro il primo mese: quanto gli rimane?
Io i ocntratti che ho visto erano così: 40% alla distribuzione (RCS e DeA sono abbastanza allineate) 30% rimane al libraio/edicolante (a meno che non comperi in magazzino, se compera da un intermediario a questa percentuale va tolto il 3-7% di margine che si tiene l'intermediario stesso) quindi il 30% rimane all'editore. Queste percentuali sono riferite ovviamente al prezzo di copertina.
Un libro, in carta usomano da 80gr/mq avoriata o bianca in mano 1,8 o 2 con 320 pagine (20 sedicesimi) stampato in totativa e con copertina morbida in cartoncino da 270gr/mq con alette, stampata a 4 colori in piano, fustellata e plastificata ma senza UV o Vernici costa fra 1 ed 1,3 euro per 2000 copie consegnate a magazzino [ho fatto il commerciale per una tipografia ed ho trattato con alcuni fra gli stampatori più importanti d'Italia quindi questi valori, anche se vecchi di alcuni mesi sono realistici]. Supponiamo, per un volume del genere un prezzo di copertina di cira 16,00 euro.
4,8€ vanno al libraio (per ora chiudiamo qui questo capitolo)
6,4€ vanno alla distribuzione (altrimenti col cavolo che arrivi in certe librerie)
4,8€ rimangono all'editore.
Facciamo i conti in tasca all'editore: 4,8-1,1€ (prezzo medio di un volume) per pagare lo stampatore: rimangono 3,7€
I contratti che ho visto io erano, per autori non famosi "a scalare" 6% alla vendita del numero minimo di copie, 8% al raggiungimento di un obiettivo medio alto (75% della tiratura iniziale sempre tarata sulle 2000-2500 copie) e 10% da li in poi, ristampe incluse.
diciamo che l'autore prenda il 10% del prezzo di copertina (editore animato dal sacro fuoco lo puù fare..) in tal caso avremmo 1,6€ che vanno in tasca all'autore e 2,1€ che rimangono all'editore
Abbiamo detto di 2000 copie right?
quindi 3200€ andati in tasca all'autore
4200€ rimasti in tasca all'editore.
Vogliamo fare un po di considerazioni?
Partiamo dall'editore: deve pagare i grafici, gli editor, la gente dell'ufficio stampa, il materiale promozionale ecc. ecc. ed eventualmente consulenze legali (più frequenti di quanto si pensi). Ovviamente un Editore punta a fare 3 o 4 libri a settimana e gli stipendi sono sempre quelli.. ma se ci fate i conti vi accorgerete che non è facile avere dei bei bilanci quando in balli ci sono questi numeri. Ovviamente ho fatto tutto facile, nessun reso, nessun contenzioso con soggetti terzi, tutti i libri venduti in fase di prenotazione ecc. ecc.
E l'autore? Certo 3200 euro/mese netti sono un bell'andare. Ma qui parliamo di lordo, e la musica cambia. Poi parliamo di un pagamento "una tantum" perchè un autore che vende 2000 libri non è male ma non ha, almeno in casi normali, 12 libri già pronti da pubblicare non li ha nessuno.
Possiamo andare a cercare nucchi, come gli illustrati od i fotografici.. possiamo parlare di casi letterari.. ma pensate che un libro intervista di Travaglio ha venduto 10000 copie (i suoi libri come l'ultimo "per chi suona la banana" hanno venduto circa il doppio) il libro intevista di Cossiga ha venduto 11000 copie. e, con numeri come quelli, ti viene fuori uno stipendio da impiegato.. ma se hai i numeri per vendere quei numeri (scusate il bisticcio semantico) i soldi non sono più un problema!
Ed ovviamente a quanto sopra è arduo arrivarci, ci sono sempre inghippi, intoppi e grane.. credetemi, un bel mondo.. ma avaro, molto
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
Julio Cortà zar, "Il gioco del mondo". Credo lo abbia pubblicato Einaudi.
E' praticamente due libri..o anche tre volendo... si puó leggere nell'ordine delle pagine, o anche seguendo l'ordine nel quale sono stati scritti i capitoli, ma è diviso in due parti che si intitolano "Da questa parte" e "Dall'altra parte".
E' un romanzo del Novecento che racconta storie di università , di gente che parte e che torna dal proprio paese, storie di filosofi e di gonfi.
Un libro sorprendente. E credo anche tradotto benissimo in italiano.
giorni di amore e inganno
alicia gimenez-bartlett
sellerio
divorabile in poco. piacevole. scorrevole.
soprattutto per donne
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline