[O.T.] Libri consigliati?
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sto facendo lo sgombero.
e in casa nuova mia moglie non ha messo neanche una libreria.
io non ho protestato.
così potró mettere i libri ovunque ci sia un piano orizzontale. e il pavimento è orizzontale.
credo di essere un pó maniaco.
io dormirei in una libreria. io dormirei sui libri.
nella mia bara mi faró mettere dei libri.
mi attirano più i libri di una donna.
a meno che una donna non sia un libro da sfogliare e leggere, rileggere, rileggere ancora...
e in casa nuova mia moglie non ha messo neanche una libreria.
io non ho protestato.
così potró mettere i libri ovunque ci sia un piano orizzontale. e il pavimento è orizzontale.
credo di essere un pó maniaco.
io dormirei in una libreria. io dormirei sui libri.
nella mia bara mi faró mettere dei libri.
mi attirano più i libri di una donna.
a meno che una donna non sia un libro da sfogliare e leggere, rileggere, rileggere ancora...
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Beh Zio, abbiamo una cosa in comune.. o meglio, dobbiamo essere parenti.. tutti i maschi della mia famiglia considerano ogni superficie orizzontale un buon posto dove mettere dei libri, ed ogni superficie libera un buon pretesto per prendere nuovi libri, leggerli e poi usarli ad occupare la superficie suddetta.
A parte questo, le donne sono come i libri.. ci attraggono dalla copertina, ci intrigano per il contenuto, sono da decifrare, difficili da comprendere, sono da leggere, rileggere e reinterpretare anche a seconda del nostro umore insomma ci emozionano ci fanno star male o star bene.. e come i libri (se usati di costa) ci possono ferire!
Ciao
A parte questo, le donne sono come i libri.. ci attraggono dalla copertina, ci intrigano per il contenuto, sono da decifrare, difficili da comprendere, sono da leggere, rileggere e reinterpretare anche a seconda del nostro umore insomma ci emozionano ci fanno star male o star bene.. e come i libri (se usati di costa) ci possono ferire!
Ciao
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
- GunterOtto
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Il libro non è granchè, ma può interessare a diversi utenti di questo forum :
[img:d9b65964b9]http://4hq.org/thumb/jbl1217985513g.jpg[/img:d9b65964b9]
recensione :
Da piccola sognava di diventare scrittrice, ma quando giunse il momento di andare all'università i soldi non bastavano mai. Per mantenersi durante gli studi a Berlino decise di prostituirsi part-time.
Oggi, all'età di 25 anni, una giovane ragazza italiana, racconta le sue esperienze di vita in un libro appena uscito in Germania. Il titolo del libro "Fucking Berlin", già in vendita nelle librerie!
Leggiamo questa storia italiana a Berlino.
I Tabloid tedeschi BZ e Berliner Kurier, pubblicano una bella intervista a Sonia Rossi!
La storia di una studentessa italiana!
Sonia Rossi, questo il suo nome, arrivò nella capitale tedesca, cinque anni fa da un piccolo paese in Italia.
All'inizio non conosceva nessuno, riporta la stampa tedesca, e per sbarcare il lunario cominciò a lavorare come cameriera nei ristoranti della città , con l'obiettivo di iscriversi alla facoltà matematica dell'Università Humbolt.
Ma i soldi guadagnati ai tavoli erano sufficienti a malapena a pagare l'affitto e Sonia non era abituata a fare sacrifici.
A casa, dai genitori, non era mai mancato niente, racconta al tabloid tedesco BZ.
Quindi, studentessa durante il giorno e prostituta part-time di notte: una vita che è durata tre anni, il tempo di concludere gli studi.
Il titolo delle sue memorie è alquanto eloquente: ‘Fucking Berlin' (Fottendo Berlino), edito da Ullstein (265 pagine, 8,95 euro).
"Odiavo essere perennemente al verde, spiega al quotidiano tedesco, da bambina non mi mancava niente, non sono abituata a risparmiare".
La via della prostituzione, presa in modo del tutto autonomo, sottolinea, è arrivata prima attraverso un lavoro come spogliarellista online e poi come massaggiatrice in un centro di estetica della capitale. In Germania la prostituzione è legale se le donne lavorano senza sfruttatori, pagando le tasse e versando l'Iva.
Sonia, lavorava in un bordello della capitale e nel libro ricorda tra l'altro che le sue colleghe erano soprattutto giovani mamme single, che al mattino lasciavano i figli all'asilo nido per prostituirsi durante il giorno.
"Alcuni bordelli offrono esclusivamente i servizi di studentesse", spiega Marion Detlefs, del sindacato delle prostitute di Berlino, al quotidiano Berliner Kurier.
Nella capitale, secondo le stime, fino a 8.000 signore si dedicano al mestiere più antico del mondo, con un fatturato annuo di circa 300 milioni di euro.
E dall'inizio di quest'anno un nuovo regolamento ha reso obbligatoria anche la cassetta di pronto soccorso, oltre a sapone e preservativi, tra i requisiti necessari per ogni abitazione adibita a bordello.
Oggi Sonia ha un figlio di due anni e se dovesse tornare indietro rifarebbe esattamente la stessa cosa: "Questo è un lavoro molto lucrativo per qualsiasi donna capace di superare le proprie inibizioni", spiega al Berliner Kurier.
A volte si guadagnava 30 euro a notte, a volte 200, e in tre anni di lavoro le storie da raccontare non mancano. Come quella volta in cui un padre di famiglia, mentre la moglie parcheggiava l'auto in strada, è salito nell'appartamento-bordello per una "sveltina" da 30 euro.
Oppure, quando un pensionato che di tanto in tanto visitava il bordello - ma solo per "palpare" con un sottofondo di musica jazz e un bicchiere di vino rosso - fu colpito da un infarto.
In quell'occasione, ricorda Sonia, un intero gruppo di squillo fece i turni per fargli compagnia in ospedale.
[img:d9b65964b9]http://4hq.org/thumb/jbl1217985513g.jpg[/img:d9b65964b9]
recensione :
Da piccola sognava di diventare scrittrice, ma quando giunse il momento di andare all'università i soldi non bastavano mai. Per mantenersi durante gli studi a Berlino decise di prostituirsi part-time.
Oggi, all'età di 25 anni, una giovane ragazza italiana, racconta le sue esperienze di vita in un libro appena uscito in Germania. Il titolo del libro "Fucking Berlin", già in vendita nelle librerie!
Leggiamo questa storia italiana a Berlino.
I Tabloid tedeschi BZ e Berliner Kurier, pubblicano una bella intervista a Sonia Rossi!
La storia di una studentessa italiana!
Sonia Rossi, questo il suo nome, arrivò nella capitale tedesca, cinque anni fa da un piccolo paese in Italia.
All'inizio non conosceva nessuno, riporta la stampa tedesca, e per sbarcare il lunario cominciò a lavorare come cameriera nei ristoranti della città , con l'obiettivo di iscriversi alla facoltà matematica dell'Università Humbolt.
Ma i soldi guadagnati ai tavoli erano sufficienti a malapena a pagare l'affitto e Sonia non era abituata a fare sacrifici.
A casa, dai genitori, non era mai mancato niente, racconta al tabloid tedesco BZ.
Quindi, studentessa durante il giorno e prostituta part-time di notte: una vita che è durata tre anni, il tempo di concludere gli studi.
Il titolo delle sue memorie è alquanto eloquente: ‘Fucking Berlin' (Fottendo Berlino), edito da Ullstein (265 pagine, 8,95 euro).
"Odiavo essere perennemente al verde, spiega al quotidiano tedesco, da bambina non mi mancava niente, non sono abituata a risparmiare".
La via della prostituzione, presa in modo del tutto autonomo, sottolinea, è arrivata prima attraverso un lavoro come spogliarellista online e poi come massaggiatrice in un centro di estetica della capitale. In Germania la prostituzione è legale se le donne lavorano senza sfruttatori, pagando le tasse e versando l'Iva.
Sonia, lavorava in un bordello della capitale e nel libro ricorda tra l'altro che le sue colleghe erano soprattutto giovani mamme single, che al mattino lasciavano i figli all'asilo nido per prostituirsi durante il giorno.
"Alcuni bordelli offrono esclusivamente i servizi di studentesse", spiega Marion Detlefs, del sindacato delle prostitute di Berlino, al quotidiano Berliner Kurier.
Nella capitale, secondo le stime, fino a 8.000 signore si dedicano al mestiere più antico del mondo, con un fatturato annuo di circa 300 milioni di euro.
E dall'inizio di quest'anno un nuovo regolamento ha reso obbligatoria anche la cassetta di pronto soccorso, oltre a sapone e preservativi, tra i requisiti necessari per ogni abitazione adibita a bordello.
Oggi Sonia ha un figlio di due anni e se dovesse tornare indietro rifarebbe esattamente la stessa cosa: "Questo è un lavoro molto lucrativo per qualsiasi donna capace di superare le proprie inibizioni", spiega al Berliner Kurier.
A volte si guadagnava 30 euro a notte, a volte 200, e in tre anni di lavoro le storie da raccontare non mancano. Come quella volta in cui un padre di famiglia, mentre la moglie parcheggiava l'auto in strada, è salito nell'appartamento-bordello per una "sveltina" da 30 euro.
Oppure, quando un pensionato che di tanto in tanto visitava il bordello - ma solo per "palpare" con un sottofondo di musica jazz e un bicchiere di vino rosso - fu colpito da un infarto.
In quell'occasione, ricorda Sonia, un intero gruppo di squillo fece i turni per fargli compagnia in ospedale.
Non pensate mai di potervi presentare a un esame non avendo studiato 10 pagine su 1000 giusto perchè " tanto il professore non le chiede ".
Corollario :
La probabilità che all'esame venga chiesta l'unica pagina o paragrafo non letti è massima.
Corollario :
La probabilità che all'esame venga chiesta l'unica pagina o paragrafo non letti è massima.
Sto per partire per la montagna. E' il periodo che tradizionalmente riservo alle letture. Sono indeciso quale libro portarmi. Ce ne sono una valanga impilati sul mio comodino che voglio leggere e in alcuni casi rileggere. Ma trovo interessanti anche gli ultimi consigli (quelli di Otto in particolare).
Il libro deve essere spessotto (400 pagine minimo). Niente storie romanzi novelle. Deve essere un mattone pazzesco. Ma di quelli che ti cambiano la vita. Almeno per i 12 mesi successivi fino alla prossima vacanza in montagna...
Il libro deve essere spessotto (400 pagine minimo). Niente storie romanzi novelle. Deve essere un mattone pazzesco. Ma di quelli che ti cambiano la vita. Almeno per i 12 mesi successivi fino alla prossima vacanza in montagna...

Ich bin ein Berliner. JFK
- GunterOtto
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- Iscritto il: 01/08/2008, 1:12
- Località: Eurostar 752 Roma Milano
Hai gusto e intelletto ragazzo mio.....
...e poi vai in vacanza in montagna invece che al mare ed ho detto tutto.
Inizia con :
Il cacciatore di aquiloni - Khaled Hosseini
L'ombra del vento - R. Z. Carlos
Il signore degli anelli - J.R.R. Tolkien
1984 - George Orwell
Il Pendolo di Foucault - Umberto Eco Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde
Se una notte d'inverno un viaggiatore - Italo Calvino
Narciso e Boccadoro - Hermann Hesse
Il Piccolo Principe - Antoine de Saint-Exupèry
Se questo è un uomo - Primo Levi
Cent'anni di solitudine - G.G. Marquez
Il vecchio e il mare - Ernest Hemingway
La coscienza di Zeno - Italo Svevo
Io Sono Leggenda - Richard Matheson
Sulla strada - Jack Kerouac
Il Codice da Vinci - Dan Brown
La casa del sonno - Jonathan Coe
Dieci piccoli indiani - Agatha Christie
L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera
Il fu Mattia Pascal - Luigi Pirandello
L'uomo che non poteva morire - Timothy Findley
Il giovane Holden - J. D. Salinger
Delitto e castigo - F. M. Dostoevskij
Il maestro e Margherita - Michail Bulgakov
Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen
L'ombra dello scorpione - Stephen King
...e poi vai in vacanza in montagna invece che al mare ed ho detto tutto.
Inizia con :
Il cacciatore di aquiloni - Khaled Hosseini
L'ombra del vento - R. Z. Carlos
Il signore degli anelli - J.R.R. Tolkien
1984 - George Orwell
Il Pendolo di Foucault - Umberto Eco Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde
Se una notte d'inverno un viaggiatore - Italo Calvino
Narciso e Boccadoro - Hermann Hesse
Il Piccolo Principe - Antoine de Saint-Exupèry
Se questo è un uomo - Primo Levi
Cent'anni di solitudine - G.G. Marquez
Il vecchio e il mare - Ernest Hemingway
La coscienza di Zeno - Italo Svevo
Io Sono Leggenda - Richard Matheson
Sulla strada - Jack Kerouac
Il Codice da Vinci - Dan Brown
La casa del sonno - Jonathan Coe
Dieci piccoli indiani - Agatha Christie
L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera
Il fu Mattia Pascal - Luigi Pirandello
L'uomo che non poteva morire - Timothy Findley
Il giovane Holden - J. D. Salinger
Delitto e castigo - F. M. Dostoevskij
Il maestro e Margherita - Michail Bulgakov
Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen
L'ombra dello scorpione - Stephen King
Non pensate mai di potervi presentare a un esame non avendo studiato 10 pagine su 1000 giusto perchè " tanto il professore non le chiede ".
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- Padoa_Schioppa
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come volevasi dimostrare...vertigoblu ha scritto:che non se lo cagherebbe nessuno, il buon paz non credo proprio.rico ha scritto:ps.. sto pazienza ha anche rotto i maroni eh!! io da appassionato di comics l'ho apprezzato in vita.. era ironico e divertente! Ma ora questa paz-mania mi fa abbastanza schifo. Fosse vivo non se lo cagherebbe nessuno! Questa è la triste realtà ! Crepasse Feak Antoni rimetterebbero a catalogo "kinotto"! ma è vivo per fortuna, continua ad essere un personaggio strano e a guidare la sua scassatissima moto, e non se lo caga nessuno! Proprio vero, non c'è gusto in italia ad essere intelligenti!
In merito all'editoria, io credo che il problema vero risieda nella grande distribuzione. Ormai moltissimi comprano libri al supermercato perchè ce l'hanno in mano e ne sono incuriositi! Oppure in edicola assieme alla gazzetta e al pacco di marlboro perchè costa 5.90€
Abbastanza facile che tre volte su quattro un libro comperato "senza voglia" non venga letto o forse ne vengano lette le prime 50 pagine, bollato come porcheria e riposto nel cassetto. Quello è un potenziale cliente perso. Perchè leggere è un bisogno che va alimentato di continuo. Nelle grandi librerie statunitensi tutti invitano a prendere un volume, sedersi e leggerlo! Non comperarlo, leggerlo! Perchè è facilissimo che uno, ben consigliato, prenda un libro che piace. E' facilissimo che legga a sbaffo 50 pagine e che sia curioso di leggerlo tutto e che se lo compri. O magari se lo legge tutto in libreria ma ne prende un'altro dello stesso autore.
Dovrebbe essere così anche da noi. Ormai nonostante siamo in molti, i nuovi mezzi di comunicazione e informazione stanno soppiantando la lettura (solo perchè sono più remunerativi). Brutta storia
peró irrita anche me quella trasformazione in fenomeno giovanile di culto assolutamente superficiale che è in atto da qualche anno sull'arte di pazienza.
è quasi un trend, che se si parla di comics, citare pazienza ,magari senza aver mai letto più di una sua storia.
mi irrita anche leggere articoli come quello di XL con su scritto
paz rockstar
paz giovane e bello
paz più grande genio del fumetto italiano
da roma a foggia son tutti pazzi per paz
possibile bisogna sputtanare proprio tutto....
http://bari.repubblica.it/multimedia/ho ... f=rephpsp1
Le tasse sono bellissime!
"Avete capito? Qui non serve un perito..." Bugo, Il Sintetizzatore
"Avete capito? Qui non serve un perito..." Bugo, Il Sintetizzatore
Padoa, niente di nuovo.
solo cercare di estrapolare ció che c'è di buono.
perchè c'è.
non è tutta così la vita?
non amo tutto pazienza (anche se quasi tutto)
aficionados mica mi è piaciuto tanto...
francesco stella da morire.
ad un certo punto, che si arrivi a lui tramite una rivista satinata e troppo grande, o tramite il linus o il frigidaire in cantina, poco mi importa.
(se vogliamo continuare, c'è un 3D su paz)
solo cercare di estrapolare ció che c'è di buono.
perchè c'è.
non è tutta così la vita?
non amo tutto pazienza (anche se quasi tutto)
aficionados mica mi è piaciuto tanto...
francesco stella da morire.
ad un certo punto, che si arrivi a lui tramite una rivista satinata e troppo grande, o tramite il linus o il frigidaire in cantina, poco mi importa.
(se vogliamo continuare, c'è un 3D su paz)
L'ho comprato l'altro giorno, letto un capitolo subito, poi messo via per un giorno, e oggi l'ho ripreso.GunterOtto ha scritto:Mi permetto di consigliarvi :
La solitudine dei numeri primi.
Tutto d'un fiato sono arrivato a metà libro, a me piace molto. Non sono un critico letterario, ma il libro è scorrevole e piacevole da leggere.
Il cuore del romanzo è abbastanza triste per queste giornate estive, ma vale la pena dargli un'occhiata.
Magari quando esce in versione economica.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
oppure fallire l'impresa avanti a noi
stupendo, grazie gunter per il consiglio, l'ho divorato in 3 giorni!madball ha scritto:comprato oggi, e porcalamerda era finita l'edizione economicaGunterOtto ha scritto:
I'm just another bored male, approaching 30, in a dead-end job, who lives for the weekend. Casual sex, watered-down lager, heavily cut drugs. And occasionally kicking fuck out of someone.
scusate mi ripeto.
lo so che a molti starà sulle balle, peró vi posso assicurare che si legge bene ed è piacevole.
parlo de: un cappello pieno di ciliege, libro postumo della fallaci.
metto qua la mia piccola recenzione.
l'ho acquistato il sabato pomeriggio di una settimana fa.
e ho iniziato subito a scalare le 860 pagine.
mi ha conquistato. non è una montagna invalicabile. è un falsopiano.
la fatica è leggera se il passo è costante.
il libro postumo della Oriana Fallaci è scritto con una narrativa scorrevole, piacevole.
le storie sono molte e si intrecciano e il profumo che si respira nel libro è quello dello scorrere della vita, delle occasioni mancate e di un destino che lega con un vincolo necessario ció che appare casuale.
la domanda che apre il libro è quella che puó accomunare tutti: perchè sono stato chiamato alla vita? e Oriana ricerca questa apparente casualità nella storia della sua famiglia.
(fra l'altro mi appare sorprendentemente dirompente il pensiero che l'oriana davanti al tempo breve che la separava dalla morte si domandasse perchè fu chiamata alla vita).
così facendo disegna le storie di personaggi che non compaiono sui libri, ma contadini toscani che hanno vissuto la loro vita ai margini di eventi italiani e mondiali.
narra la storia di uomini e donne, soprattutto donne, in questo magnifico paesaggio e terra toscana, là dove il terreno arato accoglie ancora la radice della vita.
lo so che a molti starà sulle balle, peró vi posso assicurare che si legge bene ed è piacevole.
parlo de: un cappello pieno di ciliege, libro postumo della fallaci.
metto qua la mia piccola recenzione.
l'ho acquistato il sabato pomeriggio di una settimana fa.
e ho iniziato subito a scalare le 860 pagine.
mi ha conquistato. non è una montagna invalicabile. è un falsopiano.
la fatica è leggera se il passo è costante.
il libro postumo della Oriana Fallaci è scritto con una narrativa scorrevole, piacevole.
le storie sono molte e si intrecciano e il profumo che si respira nel libro è quello dello scorrere della vita, delle occasioni mancate e di un destino che lega con un vincolo necessario ció che appare casuale.
la domanda che apre il libro è quella che puó accomunare tutti: perchè sono stato chiamato alla vita? e Oriana ricerca questa apparente casualità nella storia della sua famiglia.
(fra l'altro mi appare sorprendentemente dirompente il pensiero che l'oriana davanti al tempo breve che la separava dalla morte si domandasse perchè fu chiamata alla vita).
così facendo disegna le storie di personaggi che non compaiono sui libri, ma contadini toscani che hanno vissuto la loro vita ai margini di eventi italiani e mondiali.
narra la storia di uomini e donne, soprattutto donne, in questo magnifico paesaggio e terra toscana, là dove il terreno arato accoglie ancora la radice della vita.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw