udp1073 ha scritto:Mi fai un esempio per favore?
Visto che da metà luglio sono responsabile commerciale di un piccolo editore mi fa molto comodo avere un metro di paragone.
Se per autore degno di nota intendi un Valerio Massimo Manfredi che scrive bei romanzi, a mio avviso, che vendono centinaia di migliaia di copie, ti posso dire che hai ragione.
Se intendi piccoli autori che magari scrivono un saggio utile per alcuni ma non destinato, comunque, a tutti allora ti sbagli.
L'editoria è fatta di romanzi da milioni di copie in 15 lingue, ma anche di saggi da 3500 copie destinati solo ad alcuni.
Mentre per Valerio Massimo Manfredi non ci son problemi, tutti lo vogliono e se lo contendono a suon di centinaia di migliaia di euro per libro, per i 1370 studenti che utilizzano il saggio sul argomento XYZ, non averlo puù essere un problema, mi segui Padoa_Schioppa?
L'editoria non è fatta solo di best seller!
Pensa, te sei responsabile commerciale da metà luglio, invece io lavoro come editor in una piccola casa editrice da cinque anni...
Se sei responsabile commerciale allora saprai che già vendere 3500 copie è già tantissimo... Quindi se siete su questa media, buon per voi.
Vuoi degli esempi?
Beh, cosa hanno sfornato le piccole case editrici negli ultimi anni? Mi riferisco ad autori degni di nota... Isabella Santacroce? che è la parodia di se stessa. Chiara Gamberale? Cioè il vuoto totale. Aldo Nove? Semmai lui si salva...
Gli altri editori non fanno cartello, hanno solo autori migliori. O i testi migliori.